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 inserito:: Novembre 11, 2024, 04:02:18 pm 
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Il sondaggio
L’Autonomia differenziata piace solo a 3 italiani su 10
Sulla riforma resta il divario tra un Nord possibilista e un Sud più preoccupato, il 25% non risponde. La divisione del Paese e la burocrazia i timori più frequenti. Nell’opposizione i più contrari votano M5S

Alessandra Ghisleri
14 Ottobre 2024 alle 01:00
L’autonomia differenziata è un concetto che si riferisce alla possibilità di alcune regioni di avere maggiore indipendenza rispetto alle decisioni centrali del governo nazionale. In realtà in Italia esistono regioni a statuto speciale che godono già di un livello di autonomia stabilito dalla Costituzione. Queste amministrazioni hanno ottenuto il loro status speciale come riconoscimento di particolari esigenze storiche, culturali o geografiche. Con la proposta del ministro agli affari regionali Roberto Calderoli ci si riferisce invece alla possibilità che anche le regioni a statuto ordinario possano ottenere una maggiore autonomia attraverso un processo negoziale. In Italia oggi, questo tema è particolarmente rilevante nel contesto delle riforme, in cui le regioni possono richiedere maggiori poteri in aree come l’istruzione, la sanità e lo sviluppo economico.
Giorgetti, Autonomia differenziata: nessun impatto sui conti pubblici
La varietà territoriale del nostro Paese, passando dalle montagne al mare attraverso le colline, i laghi, le pianure, gli appennini, i vulcani, le isole, offre all’autonomia differenziata l’opportunità di rispondere meglio alle esigenze locali attraverso leggi e politiche mirate. Tuttavia questo dibattito suscita delle opinioni contrastanti che ad oggi rimangono cristallizzate nei sondaggi tra un 33,8% di coloro che si dichiarano favorevoli, perché sostengono che possa portare ad un miglioramento dei servizi erogati, e un 41,2% identificati come fortemente scettici, perché temono che si possano accentuare quelle diseguaglianze tra le regioni – che già esistono – minando l’unità nazionale. Su questa linea i più favorevoli si ritrovano concentrati nel nord Italia mentre dal centro al sud fino alle isole i contrari alla proposta risultano in grande maggioranza.
Tra chi non condivide si riconoscono anche coloro che sono convinti che un sistema maggiormente decentralizzato possa aumentare la burocrazia e i costi amministrativi, rendendo ancora più complessi e costosi i coordinamenti tra le varie regioni e il governo centrale. Addirittura in alcune situazioni affiora il sospetto che l’autonomia differenziata possa permettere ai governi locali di adottare delle politiche che non rispecchino gli interessi o i valori della popolazione nel suo complesso, ma solo alcuni nuclei di interesse. La quota di coloro che non hanno saputo o voluto rispondere è intorno al 25%. Questo significa che un cittadino su 4 potrebbe non avere informazioni sufficienti sui vantaggi o sugli svantaggi dell’autonomia differenziata, il che potrebbe portare a preoccupazioni basate su malintesi o informazioni incomplete.
Autonomia differenziata, Mattarella promulga la legge Calderoli
Le indicazioni politiche fornite dai leader di partito guidano anche i giudizi degli elettori: se gli elettori della Lega di Matteo Salvini e di Fratelli d’Italia trovano in maggioranza importanti vantaggi nella possibile applicazione dell’autonomia differenziata a livello regionale, gli azzurri di Forza Italia sono più incerti dividendosi tra chi indica maggiori benefici (42,2%) e chi proietta la possibilità di danni (40%). I partiti di centro sinistra – come si può immaginare – guardano con molto scetticismo all’idea di una maggiore autonomia regionale ad eccezione di Azione di Carlo Calenda che, con il 53% delle preferenze si schiera sui vantaggi della proposta pur sostenendo l’importanza della centralità dello Stato. Nel complesso il 36,4% degli italiani intravede maggiori svantaggi, mentre il 34% ne intuisce i vantaggi. Sullo sfondo esiste anche il timore che una maggiore autonomia possa sfociare in un aumento del nazionalismo regionale minando ulteriormente l’unità del Paese. Per un cittadino su 3 (31,3%) questo argomento potrebbe essere uno dei fattori di rischio per la stabilità del governo.
Lo stesso Matteo Renzi spinge su questa posizione dichiarando in più interviste che Giorgia Meloni rischia molto sull’autonomia, perché secondo il suo punto di vista fa male alle imprese del nord e alla sanità del sud. E sono proprio questi gli argomenti che dividono l’opinione pubblica nazionale. Una migliore gestione delle risorse, i servizi del territorio e di conseguenza le tasse locali, emergono come importanti benefici possibili soprattutto nel Nord Italia – dal Piemonte all’Emilia Romagna-, mentre nel centro Italia – Toscana, Lazio Umbria e Marche – ciò che spicca come possibile vantaggio è la migliore gestione delle risorse locali.
La responsabilità e l’attenzione degli amministratori sono i lati positivi indicati dai cittadini del Sud. Significativo è il fatto che tali identificazioni non compaiano in nessuna dichiarazione registrata nelle altre parti d’Italia. Questo sembra riflettere il desiderio di cercare rappresentanti che mettano al centro delle loro politiche le esigenze della gente, rispondendo ai loro bisogni, agendo con integrità e trasparenza. Le motivazioni di coloro che si dichiarano contrari all’autonomia differenziata si alzano a gran voce nel grido che chiama in causa la disparità tra sud e nord. Ed è la dimensione e la modalità del fenomeno che cattura l’attenzione, proprio sui servizi con al centro una delle voci più sentite dalla popolazione, ovvero quella della sanità. Questo richiamo aumenta il suo volume da nord verso sud insieme a scuola, istruzione e servizi come principali voci. In un mondo che mette al centro l’Io e il benessere individuale, il timore di non poter accedere a servizi essenziali risulta motivato da questioni legate alla sicurezza, all’economia, alla salute e al benessere sociale, ma soprattutto dai rumors politici di fono, tutti aspetti che rendono la questione autonomia differenziata cruciale per il funzionamento di una società coesa e prospera.
Da - https://www.lastampa.it/politica/2024/10/14/news/autonomia_differenziata_sondaggio_italiani-14714454/?ref=LSHA-BH-P4-S1-T1

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 inserito:: Novembre 11, 2024, 03:47:43 pm 
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SENZA LA COLLABORAZIONE di almeno 30 Protagonisti che comincino a stendere lo STATUTO e le prime bozze della Logica Argomentativa sul perché nasce OPON, penso sia il caso, dopo il 31 dicembre 2024, di porre l'Idea dove l'ho tenuta per anni e sino a mesi fa, quando l'ho enunciata.

Chiusa in un cassetto.

ggiannig ciaooo
ggianni41@gmail.com


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 inserito:: Novembre 11, 2024, 03:41:00 pm 
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Post di Lucia Codato

Lucia Codato
Riflessione dedicata agli scrittori e agli editor presenti nel mio profilo.


L'editing è una cosa seria.
Non ho scritto essere obbligatorio e le motivazioni che portano uno scrittore a dare fiducia a un editor sono davvero molteplici.
Certe volte non è "solo" per il libro, certe volte gli scrittori vogliono pareri scevri da ogni infrastruttura, onesti.
Lo scrittore che si rivolge a un editor ha diritti.
È suo diritto trovare competenza, onestà intellettuale, preparazione, disponibilità a effettuare anche quelle ricerche utili al testo al fine di non dare la pacca sulla spalla cercando invece la soluzione migliore.
Ma anche l'editor ha diritti.
Primo fra tutti quello di non dover sottostare alla nuova tendenza che vede due nuovi filoni di pensiero:
- da una parte gli improvvisati che, non sapendo come reinventarsi  si autoproclamano editor alla faccia di quelli che hanno frequentato corsi e studiato e pagato per essere editor
- dall'altra, la nuova leva di sedicenti scrittori che, totalmente incapace di affrontare un "contradditorio" con un professionista, starnazza ai quattro venti che gli editor sono truffatori, che è una professione inventata, che non servono a nulla.
Sto assistendo a una cosa che non porterà nulla di buono: un piccolo gruppo di editor capaci, competenti e preparati, messi all'angolo dagli improvvisati che vincono dal punto di vista numerico.
Gli editor, nei vari gruppi, devono fare silenzio.
Non possono promuovere la loro attività, non possono parlare della loro professione che è brutto farsi pubblicità, devono accettare che si veicolino sotto ai loro occhi quei messaggi più o meno velati che attaccano la loro professione.
Agli editor nei vari gruppi viene chiesto di partecipare in modo utile e propositivo, di dare la propria competenza se e quando richiesta, ma di stare in silenzio quando passa il messaggio che "per essere scrittori basta pubblicare tanti libri in Amazon e non serve l'editor".
Non parlate di qualità se state puntano al pressapochismo.
Non puntate a nulla di più rispetto a quanto avete in mano, se restate nascosti dietro alla massa.
E c'è anche un lato positivo, guardate un po'...
Le persone che vogliono fare sul serio, oggi, costruiscono la loro identità di scrittore anche ricorrendo agli editor.

Dalla "Terra di Nessuno' è tutto, a voi stadio

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 inserito:: Novembre 11, 2024, 03:08:19 pm 
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Oscar ROMERO
da
Antonio Marra

Abitava in un ospedale quest'uomo: l’Ospedale della Divina Provvidenza di San Salvador, gestito dalle missionarie carmelitane di Santa Teresa che ospitava un centinaio di malati di cancro, tutti poveri...per star vicino ai sofferenti come un padre.

Il suo paese era afflitto dalla guerra civile e lui invitava i soldati alla diserzione, unica modalità per far finire un conflitto, con queste sue ultime parole:

"“Io vorrei fare un appello particolare agli uomini dell’Esercito e in concreto alla base della Guardia Nazionale, della Polizia, delle caserme: Fratelli, appartenete al nostro stesso popolo, uccidete i vostri stessi fratelli contadini; ma rispetto a un ordine di uccidere dato da un uomo, deve prevalere la legge di Dio che dice Non uccidere. Nessun soldato è tenuto ad obbedire ad un ordine contrario alla Legge di Dio. Vi supplico, vi chiedo, vi ordino in nome di Dio: Cessi la repressione!”.

Egli sa che prima o poi sarà ucciso dal potere politico e religioso...e mentre pronunciava queste parole nella cappella dell'ospedale infatti lo freddarono.
Fu ucciso da un sicario su mandato di Roberto D'Aubuisson, leader del partito nazionalista conservatore ARENA (Alleanza Repubblicana Nazionalista). Fu dunque il governo del suo Paese ad ucciderlo.

Se mi chiedete cos'è il Vangelo, io vi rispondo: la vita di Oscar Romero.

P.S.
Solo molti anni dopo morto, con tantissime resistenze interne alla curia romana, come ha affermato Mons. Paglia postulatore della causa di beatificazione, la sua organizzazione ecclesiale ha iniziato a evidenziarne l'esempio. Mons. Romero, durante la sua attività missionaria aveva inviato a
Giovanni Paolo II un dossier sulle violazioni dei diritti umani nel suo paese, ma la sua denuncia era stata accolta dal Papa con il laconico invito ad “avere relazioni migliori col suo governo”, cioè con coloro che poi lo avrebbero ucciso...

E con Papa Ratzinger nulla è cambiato.

Da anni il cattolicesimo, sulla spinta del mondo missionario, ignora totalmente la realtà del Vangelo, salvo usarla strumentalmente a martirii avvenuti, per rifarsi il look quando serve, per proselitismo, come avviene da sempre (antico e sempre attuale metodo propagandistico usato sin dai tempi di Francesco d'Assisi).

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 inserito:: Novembre 11, 2024, 03:05:53 pm 
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Post della sezione Notizie
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Roberto Weitnauer

LA RUSSIA CHE STAREBBE VINCENDO
In questo momento i combattimenti in Ucraina si sono acuiti, perché sia Kiev che Mosca vogliono arrivare agli eventuali tavoli negoziali in una condizione il più possibile favorevole ai propri obiettivi: mantenimento di Crimea e zone occupate per Mosca, ritiro integrale delle truppe russe per Kiev. E' in atto un'intensificazione decisa delle ostilità da ambo le parti.
La guerra ha comunque segnato una recrudescenza sin da questo settembre. Nell'arco degli ultimi due mesi Mosca ha perso circa 200 carri e 650 veicoli corazzati e ha sofferto l'eliminazione di 80.000 soldati. Tutto questo per guadagnare soltanto 1500 km quadrati. Più in generale, da un anno a questa parte Mosca ha conquistato lo 0,1% in più del territorio ucraino, ma pagando con perdite di mezzi e umane colossali. La mappa sotto lo illustra.
A questo si aggiunge la condizione economica disastrosa in cui la Russia è andata a ficcarsi per le scelte irresponsabili del suo leader, accusato di essere un criminale di guerra. I tassi d'interesse sono al 21%. Come esposto in un altro post, la fiammata dell'economia di guerra è destinata a esaurirsi per lasciar posto alla recessione.
Le perdite russe sono davvero molto elevate, a maggior ragione considerando che la Russia era classificata come la seconda potenza mondiale. Putin non ha riserve per continuare la guerra ancora per molto. L'invio di soldati scalcinati dalla Corea del Nord la dice lunga. Solo la Cina potrebbe mutare il quadro, favorendo massicciamente le entrate di Mosca, ma, finché Pechino non subisce dazi molto pesanti, non ha alcun interesse a tirare la corda e rischiare di perdere l'export verso l'Occidente o, peggio, d'incappare in sanzioni che finora ha evitato.
L'ISW (Institute for the Study of War) valutava ieri (9 novembre) che l'esercito russo non sia in grado di continuare a sostenere a lungo simili perdite, specialmente a fronte di guadagni di territorio così limitati. Il punto di esaurimento è solo una questione di tempo. Si parla di alcuni mesi, ma non è possibile stabilirlo con precisione.
Congelare il conflitto in questo momento, come potrebbe decidere Trump, offrirebbe a Putin l'opportunità di prendere altro tempo utile e di rafforzare le sue forze militari. Uno stop costituirebbe inoltre l'anticamera di una condizione di occupazione a tempo indeterminato. La storia l'ha già mostrato.
Questo è un momento critico per entrambi i contendenti, ma la Russia è ora particolarmente alle strette. Non è proprio il caso di sospendere l'assistenza militare agli ucraini che soffrono per la superiorità numerica delle truppe avversarie. Se per caso gli USA dovessero optare (da gennaio in poi) per uno stop di forniture e assistenza dovrà essere l'Europa a continuare il lavoro, con la NATO o senza di essa.
Nessuna decisione può passare sulla testa degli ucraini. L'ha affermato anche Tusk dalla Polonia. E gli ucraini non mollerebbero. Si sentirebbero traditi, colpirebbero in profondità la Russia con le armi occidentali e passerebbero ad attentati di ogni tipo. Con uno stop imposto da Trump ed eventuale cessione territoriale a Putin il vulnus al Diritto Internazionale sarebbe enorme e fomenterebbe altre guerre.
Inoltre, la Finlandia, la Polonia e i Paesi baltici sarebbero seriamente minacciati da un simile abbandono. Cercherebbero di coinvolgere il resto della UE in una maggiore assistenza a Kiev. Potrebbero persino inviare truppe, proprio come aveva ventilato Macron. Ricordiamo che oggi la Polonia è militarmente molto potente e che pochi mesi fa si era già proposta di abbattere i missili russi sul territorio ucraino che ritenesse pericolosi per sé stessa.
In ogni caso, Trump deve pensare molto bene alle conseguenze che scatenerebbe con l'idea di un arresto dell'assistenza militare a Kiev. Da parte sua, visto che il prossimo presidente USA pare un irresponsabile circa come Putin, l'Europa deve comunque restare pronta e unita nella difesa dell'Ucraina, onde difendere sé stessa. Purtroppo, sono troppi i politici europei mentalmente sgangherati che non riescono a capirlo. Guarda caso, sono tutti populisti. E oggi i populisti sono più popolari.

Mala tempora currunt.

(Sotto in progressi russi nell'ultimo anno, marcati in rosso e costati perdite immani a Putin; sono lo 0,1% della superficie della nazione invasa)

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 inserito:: Novembre 10, 2024, 12:18:57 am 
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Valentina Vlahović
Ricercatrice, Giornalista free lance presso Universitè de Nice
Aggiornato

Quali sono gli Stati con i peggiori regimi di dittatura?

Sarò troppo banale e scontata, ma tanti si sono dimenticati le dittature più ovvie del secolo scorso, forse perché non le ritengono tali, o peggio ancora le esaltano e le idealizzano. Questo in ordine di crudeltà ed efferatezza
1) Terzo reich (Germania, 1933–1945)
La base della sua ideologia era lo sterminio totale di un intero popolo, bambini compresi, sui quali venivano fatti terribili esperimenti e sottoposti a torture indicibili. Vittime non furono solo singole popolazioni, come Ebrei e Rom, o future vittime di questo olocausto sarebbero state le genti di etnia Slava (dai Russi ai Bulgari, centinaia di milioni di persone all'epoca!), e molto probabilmente, sarebbe toccato successivamente agli Africani, Arabi e probabilmente anche agli Italiani, finche' i soli sopravvissuti sarebbero stati i Tedeschi stessi.
Inoltre, furono massacrati anche tanti Tedeschi, colpevoli solo di avere preferenze sessuali non conformi al regime, o di essere disabili fisici e psichici, o peggio ancora, dissidenti. E i massacri venivano compiuti con modalità particolarmente crudeli.
2) Stalinismo (URSS, 1924–1953)
Ha completamente travisato e rivoltato come un cappotto dei nobili ideali, almeno in teoria, in nome dei quali sono morti milioni di persone, seppellendo con milioni di morti una Idea Rivoluzionaria che si proponeva di cambiare completamente la Storia dell'Umanità, così come fece la Democrazia Ateniese e la Rivoluzione Francese e Americana.
Questi si comportò proprio come i nemici stessi che aveva rovesciato, gli Zar, se non peggio, deificò la sua persona come un faraone Egizio, e fece massacrare giusto coloro che avevano contribuito maggiormente a rovesciare l'autocrazia zarista. Nessuno prima o dopo di lui ha massacrato più Comunisti, Socialisti, Anarchici, Operai, Contadini, deboli e oppressi…
Fu senza dubbio il peggior nemico del Comunismo che la Storia abbia mai avuto, ed é lui che ha affossato per sempre i nobili ideali Socialisti e Anarchici, da Babeuf a Proudhon, da Marx a Bakunin.
3) Fascismo (Italia, 1922–1943)
Una ideologia folle e distruttiva, che ha provocato immani disastri nel nostro Paese e nel Mondo di cui ancora si pagano le conseguenze.
Essa esaltava l'ignoranza e la cieca obbedienza, già al suo nascere compì atroci e gratuiti delitti, si accaniva verso gli oppositori con una violenza belluina, e inoltre, essendo di base razzista e nazionalista, esaltava ingiustificatamente l'etnia Italica e il giovane Stato italiano, come se fosse il popolo più virtuoso del pianeta, richiamandosi peraltro a un passato truce e sanguinario (che non apparteneva certo solo al popolo Italiano) come quello dell'Impero Romano.
Per via della sua megalomania, sono morti milioni di innocenti mandati al massacro per guerre che non volevano (il Popolo Italico era per sua natura non bellicoso e anticolonialista), ha deportato migliaia di Ebrei, i quali hanno convissuto per secoli pacificamente con gli Italiani, sancendo le terribili leggi razziali del 1938 (caso unico nella Storia d'Italia, paese culturalmente assai tollerante e mai razzista) ha orrendamente massacrato con torture indicibili donne e bambini nella ex Jugoslavia (i nazisti stessi inorridivano per le inumane violenze su di loro commessi, lo stupro era la prassi, venivano sventrate donne incinte etc..), in Albania, in Libia, in Somalia e Etiopia: verso questi ultimi futono addirittura usati i terribili gas nervini, arma alla quale ne' i nazisti e tantomeno i giapponesi hanno fatto mai ricorso.
4) Pol Pot (Cambogia, 1975–1979)
Forse e' chi ha massacrato più persone relativamente alla popolazione e allla durata del regime. Fece fuori un quinto della popolazione Cambogiana, circa 2 milioni fra uomini, donne e bambini, colpevoli solo di aver studiato, di non volere fare i contadini e gli operai.
Benché' nominalmente si definiva Comunista, la quale ideologia esaltava l'istruzione e la Cultura, e avesse ben tre lauree alla Sorbona, egli odiava visceralmente ogni forma di conoscenza ed esaltava l'ignoranza e l'analfabetismo. A volte bastava solo portare gli occhiali per essere massacrati da squadre di feroci ragazzini adolescenti, a volte bambini, i terribili khmer rossi, i quali venivano a loro volta "educati" con metodi assai coercitivi.
La Cambogia poi fu successivamente liberata da un'altro regime Comunista, quello Vietnamita, visto che gli occidentali, in primis gli USA che avevano provocato altri lutti in quella regione, chiusero gli occhi.
5) Ustaša (Croazia, 1941–1945)
Regime poco conosciuto in Italia, in quanto fu creato, appoggiato e foraggiato dal fascismo italiano stesso, di cui Ante Pavelić (nella foto), il poglavnik (duce) Croato, si ispirava. Ma in quanto a crudeltà ed efferatezze, compiute a danno di Ebrei, Serbi, Rom, Musulmani, Albanesi, e persino Croati stessi, non era secondo a nessuno. Le crudeltà degli ustaša (insorti in Italiano), facevano inorridire persino gli stessi nazisti e fascisti, in quanto gratuite ed efferate e infierite verso i più deboli, soprattutto donne, bambini, disabili e malati, che venivano torturati e massacrati ancora più ferocemente degli altri. La caratteristica principale di questi squadristi era la loro codardia, pavidità, maramaldaggine e vigliaccheria, che non tardò a manifestarsi qualora i loro alleati erano in difficoltà. Erano capaci solo di infierire sui più deboli, e quando furono sconfitti, piangevano e invocavano pietà, fingevano di pentirsi.
Inoltre si avvaleva della forte alleanza e benedizione con la chiesa di Roma, e del papa Pio XII, il cui primate di Croazia, Alojzije Stepinac, era complice e colluso con il regime, e lo appoggiava apertamente, benedicendo la marmaglia ustaša e le loro armi nella Cattegrale di Zagabria. Fu beatificato addirittura da Giovanni Paolo II.
Furono loro, contrariamente a quel che si crede, i primi a usare il metodo delle foibe, usato poi successivamente dai criminali che combattevano nelle file partigiane titine. Gli Italiani stessi hanno conteggiato fra le vittime delle foibe anche quelle di questo regime e dei fascisti, che sin dal 1941 cominciarono a gettare nelle cavità carsiche Ebrei, Serbi, Antifascisti, Rom etc…. Successivamente il regime Titoista, con la copertura dell'occidente e anche dell'Italia, nascose le sue malefatte e anche quelle degli ustaša stessi: infatti Tito, Croato di nascita, lo fece fuggire, finchè poi fu ucciso in Spagna nel 1957 da Blagoje Jovović, un četnico Serbo (i četnici era un movimento nazionalista, razzista e di destra in Serbia).
Costoro hanno poi continuato le loro nefaste imprese in tempi recentissimi, durante le guerre balcaniche, sotto la guida di Franjo Tuđman (Croazia, 1990–1999), altro criminale, il quale, insieme a Slobodan Milosevic (Serbia, 1991–2000), Radovan Karadžić (Srpska Republika di Bosnia, 1992–1996) Hashim Thaçi (Kosovo 1994- ancora in carica!!!), meriterebbero a tutto titolo di finire in questo nefasto elenco. Invece spresso sono considerati padri della patria nei rispettivi paesi, al pari di Garibaldi e Mazzini, e in un caso (Kosovo) ancora in carica!
6) Maoismo (Cina, 1949–1976)
Se è vero che i regimi socialimperialisti hanno causato milioni di morti, la Cina maoista ne fu il principale artefice, causando essa stessa oltre l'80% del totale delle vittime. Costui, sulle orme di Stalin, dal quale successivamente si distaccò, si comportò come un dio vivente, come i suoi predecessori, i Celesti Imperatori dell'Impero del dragone.
Era accecato da una assurda e nefasta ideologia, pur essendo un inetto e incapace, quindi molto piu' dannoso dei dittatori precedenti. Era incerto e insicuro su tutto, cambiava idea continuamente facendone pagare il prezzo alla intera popolazione, era un megalomane che sovente sopravvalutava le capacità del Paese.
A suo tempo la Cina era uno stato prevalentemente contadino, analfabeta ed arcaico, e lui, con il cd. "grande balzo in avanti", pretendeva, attraverso una raffazzonata pianificazione, di industrializzare il Paese in brevissimo tempo (5 anni al massimo!), imponendo alla popolazione crisi, carestie, fame, che causarono fra il 1959 e 1961 dai 15 ai 50 milioni di morti (a seconda delle fonti).
Successivamente, con la cd. "rivoluzione culturale" (molto amata dai movimenti maoisti negli anni 70, che originarono terrorismo rosso e nero, e alcuni dei leader, fra i quali Alessandro Meluzzi e Giampiero Mughini, sono fra i piu' famosi commentatori TV, e non mi sorprende che siano di destra…), cominciò la sua personale paranoia: fece processare migliaia di funzionari, persino alcuni fra i suoi parenti, dando un potere immenso all'Autorità Giudiziaria, potere che in Cina si é rafforzato ancorpiú al giorno d'oggi.
La Cina odierna é infatti una dittatura giustizialista, dove governa incontrastato il potere giudiziario. Lo stesso Xi Jin Ping era un Magistrato. Questo perchè i Cinesi sono per loro natura iperlegalisti e giustizialisti, e il partino non è altro che un CSM sotto falso nome.
Questo per me deve essere un monito a tutti gli amanti del giustizialismo e a tutti coloro che in nome della Giustizia vorrebbero essere governati proprio dalla Magistratura…
7) Regime Militare di Augusto Pinochet (Cile, 1973–1990)
Regime sudamericano fra i più crudeli ed efferati, anche se non operava per conto proprio, ma delegato dalle grandi multinazionali minerarie, petrolifere e alimentari, fra le quali la Coca Cola company e le sette sorelle.
Nel 1970 fu democraticamente eletto in Cile il presidente Salvador Allende, il quale aveva intenzione di nazionalizzare tutte le imprese strategiche, allora in mano a multinazionali USA, di investire in Sanità, Istruzione e lotta alla povertà. Questi riuscì parzialmente nei suoi intenti, fin quando i potentati economici che allora affamavano il paese sudamericano pretesero che l'allora amministrazione USA guidata da Richard Nixon finanziasse un colpo di stato militare, fornendo cospicui finanziamenti per la rielezione del presidente americano (elezione truccata notoriamente come rivelato dallo scandalo Watergate).

Altresì l'economista Milton Freidman, padre del liberismo selvaggio e della "reganomics" anni 80, voleva operare in quel paese un azzardato esperimento, tramite i suoi allievi e seguaci (i "Chicago boys") di completa e estrema privatizzazione di ogni risors, compresa scuola, sanità, ordine interno, carceri etc…, esperimento che si rivelò fallimentare e causò migliaia di morti per fame e carestia.
Ma vi era anche di peggio: il generale Cileno fece deportare, internare, torturare barbaramente e uccidere centinaia di migliaia di Cileni, con torture di stampo medioevale che non sto qui a descrivervi per delicatezza. Ha ridotto il suo paese in uno stato miserabile, era profondamente corrotto e colluso sia con le multinazionali "legali" che con i cartelli di narcotrafficanti. Purtroppo ancora oggi ha i suoi sostenitori, paradossalmente piú in Italia che nel Cile stesso.
Fico Dittatura di Nicolae Ceaușescu (Romania, 1965–1989)
Formalmente aderente all'ideologia Socialista, questi non era altri che un folle tiranno megalomane, che con la moglie Elena (nella foto) e la sua imbelle e corrotta famiglia ridusse alla fame, a stenti e povertà l'intera popolazione Romena, causando decine di migliaia di morti non solo per fame e stenti (negli anni 80 i Romeni mangiavano carne di topo), ma soprattutto per ferocissime torture, sofferenze e umiliazioni fatte dalla sua terribile guarda pretoriana, la cd. "Securitate", una banda di sgheri capace delle più efferate e gratuite barbarie.
Questi aveva come riferimento il sanguinario Impero Romano, e prendeva a modello i feroci Imperatori: infatti spese gran parte delle risorse in opere inutili e faraoniche, fra le quali il palazzo del parlamento di Bucarest (l'edificio più grande del mondo), tanto che la Romania stessa fu espulsa addirittura dal patto di Varsavia per manifesta imbecillità.
Lui e la sua famiglia vivevano negli agi più sguaiati, trash e volgari, soprattutto i suoi figli, era protetto dall'occidente in quanto si era distaccato dal blocco sovietico, e fece milioni di dollari di debiti che pagava puntualmente, togliendo tantissime risorse al Paese e alla popolazione. La Romania era un Paese ricco, colto e florido prima di lui, produceva oro e petrolio, alla fine e' diventato il paese piu' miserabile d'Europa, miseria dalla quale non si é ancora ripreso.
9) Dittatura militare Argentina (Argentina, 1976–1983)
Ebbe vari dittatori, fra i quali il più feroce era Jorge Rafael Videla (nella foto), poi seguito da Roberto Viola, Calos Lacoste, Leopold Galtieri, Alfred Oscar Saint Jean, e infine Reynaldo Bignone, fu caratterizzata da una particolare efferatezza e ferocia. Fece massacrare, sparire, gettando nell'oceano vivi da aerei militari un numero imprecisato di oppositori, soprattutto giovani e adolescenti. Se quresti avevano figli questi ultimi venivano adottati da altri militari ed educati ai loro metodi crudeli: infatti gran parte di loro divennero successivamente arditi sostenitori di questa epoca oscura.
Tale dittatura fu causata anzitutto dalla debolezza di Isabelita Peron, ex moglie di Juan Peron, ma non all'altezza della precedente, la mitica Evita, la quale non riuscì a mantenere l'indipendenza e l'equidistanza garantita allora dal marito e dalla sua precedente moglie. Per questo poi intervennero le multinazionali USA, che cominciarono a cogliere l'occasione per sfruttare le enormi risorse del Paese, allora il più ricco, colto, evoluto, civile ed avanzato dell'America Latina, he aveva una prosperità pari ai paesi Europei. Formalmente la dittatura fini con la imbelle guerra delle Falkland/Malvinas, ma il disastro e l'impoverimento del paese potenzialmente più ricco del Sud America continua ancora oggi…


Per descrivere il personaggio nella foto riporto solo alcune sue frasi. Non credo che abbisognino di ulteriori commenti:
1)„Non esistono le guerre sporche. Esistono le guerre giuste e quelle ingiuste. Il cristianesimo crede nelle guerre giuste. La nostra fu una guerra giusta.“
2) „In ogni guerra ci sono persone che sopravvivono, altre che rimangono invalide, altre che muoiono e altre che spariscono.“
3) „Prima elimineremo i sovversivi, poi i loro collaboratori, poi i loro simpatizzanti, successivamente quelli che resteranno indifferenti e infine gli indecisi.“
4) „Dobbiamo evitare il gioco pendolare del passato tra governi militari forti e governi civili deboli e demagogici. Questa è la nostra strategia.“

Origine: Jorge Rafael Videla frase #2043169
Origine: Jorge Rafael Videla frase #2043170
Origine: Jorge Rafael Videla frase #2043172
Origine: Jorge Rafael Videla frase #2043171

10) Dittatura Nord-Coreana (Corea del Nord, 1948, in vigore)
Non potevo non finire con una dittatura tuttora esistente…
Un regime mascherato da socialista, ma in realtà governato da una dinastia ereditaria che si é auto-divinizzata, e i loro leader sono considerati qualcosa di più che semplici presidenti o regnanti umani, bensì, secondo le più arcaiche tradizioni orientali, una sorta di divinità terrene.
Questo stato si formò successivamente alla sanguinosa guerra di Corea, combattuta dall'esercito USA contro militanti finanziati da URSS e Cina, e fu il primo nefasto prodotto di quella che fu la guerra fredda. Essa divise definitivamente il Paese in due parti, ciascuna fedele a una superpotenza. Tale divisione, tuttavia, a differenza della Germania, fu mantenuta, dopo il crollo dell'URSS, principalmente per volontà cinese e americana, e anche perché al nord oramai si era sedimentato quel terribile e surreale regime di cui sopra.
Anche se molte efferatezze di questo lunghissimo e ormai ultra-sessantenario regime sono ben note, e' utile ricordare che gran parte della popolazione vive in stato di estrema povertà, non ha alcun diritto, lavora in regime schiavistico per mantenere gli agi della famiglia e per le enorme spese militari, che servono periodicamente a minacciare il mondo con armamenti nucleari strategici che possono arrivare a colpire Europa e Stati Uniti. E per questo che tale regime sopravvive, tramite questo turpe ricatto nucleare. Tuttavia, é un mistero su chi abbia permesso che uno staterello così ridicolo si possa essere armato così (ma non é l'unico, si pensi a Israele, Iran, India e Pakistan…), senza la complicità solidale delle tre maggiori superpotenze…

Da – https://it.quora.com/Che-differenza-c%C3%A8-tra-regime-autoritario-e-dittatura



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 inserito:: Novembre 09, 2024, 11:04:54 pm 
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Abbiamo bisogno di una DEMOCRAZIA AUTOREVOLE!

Spieghiamolo alla Gente, alle posizioni politiche del Centro Progressista, alle Sinistre Democratiche e a tutti coloro che si vogliono impegnare in un Progetto di Governo!

PROGETTO basato sulle e per le priorità da sanare, nonostante le perduranti insufficienze storiche che abbiamo ereditato!

ciaooo

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 inserito:: Novembre 09, 2024, 10:58:50 pm 
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Meet PwC | Alessandro De Angelis

ggiannig <ggianni41@gmail.com>
   17:40 (20 minuti fa)      
 
 
a me
 
   
https://www.meetpwc.it/speaker/alessandro-de-angelis
 


 59 
 inserito:: Novembre 09, 2024, 10:55:49 pm 
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Israele e Ucraina, oggi, si stanno difendendo!
Per la gente normale é così.
 
All'interno di Israele e dell'Ucraina ci sono e ci saranno, di sicuro, aspetti da chiarire e da valutare.
Ma il FATTO é questo!

Israele é l'Occidente!

Ucraina é l’Europa!

Non tutti lo pensano e a molti la cosa non piace, ma per NOI Europei Occidentali è così!

Il FATTO é questo!
---
Anche la Russia potrebbe essere l’Europa, per il Mondo della Cultura lo è da secoli!
Anche per il Popolo Russo potrebbe già essere così (tutti Noi Occidentali abbiamo un sacco di difetti) ma purtroppo:
questo non è ancora un FATTO.

Peccato, essere sotto dominio è la Corona di spine di un popolo.
ggg

 

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 inserito:: Novembre 09, 2024, 02:23:15 pm 
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Israele e Ucraina, oggi, si stanno difendendo!
Per la gente normale é così.
All'interno di Israele e dell'Ucraina ci sono e ci saranno, di sicuro, aspetti da chiarire e da valutare,
ma il FATTO é questo!
---
Israele é l'Occidente!
Ucraina é l’Europa!
Non tutti lo pensano e a molti la cosa non piace, ma per NOI Europei Occidentali è così!
Il FATTO é questo!
---
Anche la Russia potrebbe essere l’Europa, per il Mondo della Cultura lo è da secoli!
Anche per il Popolo Russo potrebbe già essere così (tutti Noi Occidentali abbiamo un sacco di difetti) ma purtroppo:
questo non è ancora un FATTO.
Peccato, essere sotto dominio è la Corona di spine di un popolo.
ggg

 

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