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Autore Discussione: Leone XIV e la Chiesa si volta indietro. Supera Francesco e torna indietro.  (Letto 115 volte)
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« inserito:: Maggio 24, 2025, 06:03:08 pm »

Post di Marco

Marco M. Freddi

LA CHIESA E IL MITO DELLA FAMIGLIA “NATURALE”. UN POTERE POLITICO (QUELLO MORALE LO HA PERSO ORMAI DA DECENNI) CHE HA GIA’ PERSO IL CONTROLLO DEI CORPI.
La Chiesa Cattolica non difende la famiglia: difende un dogma, una dottrina scritta da maschi. Un dogma che non ha nulla a che fare con l’amore, la scienza o i diritti umani, ma con la conservazione di un potere millenario basato sul controllo dei corpi, delle coscienze e delle strutture sociali. Quando parla di “famiglia naturale”, la Chiesa non cita un’evidenza storica o biologica — perché non esiste — ma impone un modello funzionale alla sua dottrina. Un modello che, per secoli, ha giustificato la subordinazione della donna, la repressione della sessualità, l’omofobia istituzionalizzata e l’oppressione di chiunque sfuggisse alla norma.
La retorica della famiglia “anteriore a ogni società civile” è una menzogna colossale. La famiglia, come la intendiamo oggi, è un costrutto culturale in continua evoluzione: dalle comunità matriarcali preistoriche alle famiglie allargate del Medioevo, dalle unioni omosessuali nell’antica Grecia alle moderne famiglie arcobaleno. La Chiesa ha semplicemente sacralizzato un modello specifico — patriarcale, eteronormativo, gerarchico — per cementare il suo ruolo di intermediaria tra Dio e l’umanità. Un ruolo che oggi vacilla, perché la società ha smesso di chiedere il permesso alla teologia per definire cosa sia giusto, sbagliato o normale.
La scienza, che la Chiesa ha sempre osteggiato (da Galileo ai contraccettivi), oggi dimostra ciò che i dogmi non possono accettare. Le famiglie omogenitoriali funzionano. Decine di studi confermano che il benessere dei bambini dipende dalla qualità delle relazioni, non dal genere dei genitori (American Psychological Association, 2023). La sessualità non è binaria. La biologia stessa mostra uno spettro di identità di genere e orientamenti sessuali (Nature, 2022). I diritti riproduttivi salvano vite. L’accesso alla contraccezione e all’aborto riduce mortalità materna e povertà (OMS, 2023).

EPPURE, LA CHIESA CONTINUA A COMBATTERE QUESTE VERITÀ, ALLEANDOSI, COME È SEMPRE STATO, CON GOVERNI REAZIONARI E MOVIMENTI SOVRANISTI. PERCHÉ?
Perché “Dio, Patria e Famiglia” non è uno slogan innocuo: è un’arma politica. Un modo per unire conservatorismo religioso e nazionalismo, trasformando la paura del diverso in consenso elettorale. Le destre globali — da Meloni a Orban, da Trump ai fondamentalisti sudamericani — sfruttano il vocabolario cattolico per legittimare leggi discriminatorie, attaccare i diritti LGBTQ+, criminalizzare l’autodeterminazione femminile. In cambio, la Chiesa ottiene influenza, privilegi fiscali e una rinnovata centralità nella sfera pubblica che ancora oggi, influenza le attività parlamentari.

MA COSA RAPPRESENTA DAVVERO LA CHIESA PER LE PERSONE REALI, AL DI LÀ DELLA RETORICA?
Un’istituzione che ha coperto abusi sessuali sistemici, preferendo proteggere i propri preti piuttosto che i bambini. Un’entità che ancora nega i diritti delle donne, opponendosi al divorzio, alla pillola abortiva, persino al sacerdozio femminile abbassando così il titolo di testosterone in una realtà malata. Un potere che si erge a giudice morale, mentre accumula ricchezze in paradisi fiscali e stringe accordi con regimi autoritari.
La famiglia “vera” non è quella che la Chiesa idealizza, ma quella che resiste nonostante i suoi ostacoli: madri single, coppie omosessuali, genitori adottivi, nonni che crescono nipoti abbandonati. Persone che costruiscono legami senza chiedere il permesso a un’istituzione che, per secoli, ha insegnato a vergognarsi di amare.

IL PROBLEMA NON È CHE LA CHIESA “NON SA LEGGERE I TEMPI”. IL PROBLEMA È CHE NON VUOLE.
Perché ammettere il cambiamento significherebbe ammettere di aver sbagliato. Di aver perso tempo a condannare invece che ad ascoltare. A escludere invece che ad accogliere.
La buona notizia è che la società sta andando avanti lo stesso.
SENZA CHIEDERE IL PERMESSO. CON O SENZA LA BENEDIZIONE DEL VATICANO.
« Ultima modifica: Maggio 24, 2025, 06:09:17 pm da Admin » Registrato

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