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31  Forum Pubblico / O.P.O.N. OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZAZIONE NAZIONALE. (DA FONDARE. Idea resa nota dal marzo 2024). / O.P.O.N. = OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZAZIONE NAZIONALE. inserito:: Marzo 10, 2024, 07:19:28 pm
La partenogenesi non é un fenomeno raro, anzi é molto diffuso nelle Specie TERRESTRI, a cui la natura l'ha concessa.

Oggi, 10 marzo 2024 é accaduto anche a me!
Ho concepito DA SOLO la nascita della:
O.P.O.N.
OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZAZIONE NAZIONALE.


I festeggiamenti soltanto, se e quando, 30 persone attive decideranno il loro
HOP-ON!

SALTA SU! . . .  ci sono un sacco di cose da fare e in tempi brevi.

Grazie
Gianni Gavioli
ggianni41@gmail.com

32  Forum Pubblico / O.P.O.N. OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZAZIONE NAZIONALE. (DA FONDARE. Idea resa nota dal marzo 2024). / Fuga di notizie: ma i magistrati fanno sempre il loro dovere? inserito:: Marzo 10, 2024, 07:16:30 pm
Fuga di notizie: ma i magistrati fanno sempre il loro dovere?

8 MARZO 2024

La domanda è rilanciata da due casi di attualità: quelli che riguardano Piercamillo Davigo, membro di Mani Pulite e Cafiero de Raho, ex procuratore nazionale antimafia

Antonio Polito / CorriereTv

Ma i magistrati che sono i custodi del segreto investigativo fanno tutto ciò che devono per combattere la piaga della fuga di notizie spesso penalmente non rilevanti o addirittura false? La domanda è rilanciata da due casi di attualità.
Piercamillo Davigo, membro del celebre pool di Mani Pulite e accanito moralizzatore, e stato condannato anche in appello a un anno e tre mesi per rivelazione di segreto d’ufficio, per aver cioè consegnato a più persone i verbali di un interrogatorio che era stato secretato e che poi si è rivelato contenere accuse non vere, infondate e calunniose. Mentre l’enorme mole di raccolte abusivamente da un finanziere in servizio presso la Procura nazionale antimafia sta sollevando dubbi sulla qualità dei controlli esercitati dal capo di quell’ufficio del tempo. Un magistrato, Cafiero de Raho, che oggi è parlamentare dei cinque Stelle. Il suo successore Melillo, ha dichiarato infatti in Parlamento di aver trovato al suo arrivo un ufficio in condizioni disastrose; ha parlato di ispezioni interne che hanno dato esiti sconfortanti. Insomma, di una struttura che non è adeguatamente protetta dagli spioni e dagli attacchi informatici. I i magistrati denunciano da tempo i rischi della giustizia spettacolo. E hanno ragione. Purché non ne siano gli attori.

DA
http://HTTPS://VIDEO.CORRIERE.IT/CRONACA/PALOMAR-ANTONIO-POLITO/FUGA-NOTIZIE-MA-MAGISTRATI-FANNO-SEMPRE-LORO-DOVERE/83294782-DD39-11EE-A6B7-58B42C5BFC2B?REFRESH_CE

33  Forum Pubblico / "INTESA DELL'OLIVO" E' UN PROGETTO DELLA OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA. NON PARTITO, NON COALIZIONE. / Walter Veltroni 8 marzo 2024 La fine della realtà e i pericoli per le democrazie inserito:: Marzo 09, 2024, 03:37:50 pm
La fine della realtà e i pericoli per le democrazie

Walter Veltroni | 8 marzo 2024

L’intelligenza artificiale corre. E il compito delle democrazie è fissare regole che garantiscano l’armonia tra la crescita delle possibilità tecnologiche e il mantenimento di valori essenziali della convivenza umana. A cominciare dalla libertà di conoscere, sapere, esprimere
Stiamo andando verso la fine della realtà? La foto di Trump con delle donne afroamericane è stata generata dall’intelligenza artificiale, come quella comunicazione telefonica recapitata agli elettori in cui la voce riprodotta dall’AI di Joe Biden invitava a non andare a votare. Nella trasmissione televisiva Agorà una brava giornalista è andata all’università La Sapienza per mostrare agli studenti delle foto false, quelle più conosciute: Trump arrestato, il Papa con un piumone bianco, Macron portato via da due poliziotti. Ha chiesto a vari studenti universitari se per loro fossero vere o false. La stragrande maggioranza ha risposto che erano vere.
Questo non ci racconta solamente della credibilità tecnica dei prodotti della nuova, dirompente, tecnologia ma ci descrive la separazione tra i più giovani e il mondo che li circonda. Quei ragazzi, infatti, avrebbero dovuto escludere che quelle foto fossero reali perché avrebbero dovuto sapere che quei fatti non erano storicamente avvenuti. Ma se la nuova società è così fragile, così spaesata, che impatto potrà avere una delle più incredibili rivoluzioni tecnologiche che l’umanità abbia creato? La dottoressa Belloni, donna competente e saggia, ha richiamato il rischio che le varie forme di interferenze prodotte dalle nuove tecnologie possano condizionare questo anno elettorale dal quale potrà dipendere il futuro del mondo. Non è cosa da poco. La tecnologia non si ferma, non saranno forme di rifiuto o luddismo a impedire lo sviluppo della ricerca che porterà certamente immensi benefici in molti campi della vita umana. Ma il compito delle democrazie è fissare regole che garantiscano l’armonia tra la crescita delle possibilità tecnologiche e il mantenimento di valori essenziali della convivenza umana. A cominciare dalla libertà di conoscere, sapere, esprimere.
Da tempo si avverte il rischio che , senza regole, l’edito naturale della società tecnologica sia un modello autoritario in cui alla finzione del populismo capace di giudicare tutto da parte di tutti sui social corrisponda invece, come sta accadendo, un potere concentrato in poche mani. Nella bella intervista che Viviana Mazza ha fatto a Steve Bannon, vera mente della nuova destra, si dice: «voglio che Trump usi un linguaggio scioccante: è il solo linguaggio che arriva a destinazione». Non è una banalità. Bannon ci sta dicendo, forte del successo del linguaggio populista in questi anni, che solo il linguaggio «scioccante» arriva ad elettori stanchi, sfiduciati, annoiati, in fondo smarriti come quei ragazzi convinti che Macron sia stato davvero arrestato. Ma le democrazie sono lente, gelatinose, non riescono neanche a decidere una elementare norma , l’apposizione di un watermark, su tutte le immagini generate dall’AI. Ma la democrazia, ammesso che voglia sopravvivere, deve definire queste regole. Sì sono definiti limiti per l’utlizzazione, non certo per la loro ricerca, di tutte le tecnologie della storia contemporanea a cominciare dall’atomica. L’AI è un’atomica che esplode nelle case e nelle vite di ciascuno, che scuote le fondamenta di quella conquista, la democrazia, che nel novecento ci è costata i campi di sterminio della Shoah e i gulag staliniani. La cruna dell’ago è ora, è qui. Rinviare, non conoscere, dividersi sulle scelte necessarie per garantire tecnologia e libertà significa suicidarsi. «Non ho tempo» diceva parlando delle sue ricerche il matematico Evaristo Galois. Vale per le democrazie, se non vorranno presto diventare delle «fake democracies».

Da corriere.it
34  Forum Pubblico / LA NOSTRA COLLINA della più BELLA UMANITA', quella CURIOSA. / Complice di chi. Per cosa. Ma ognuno é responsabile della stupidità personale. inserito:: Marzo 09, 2024, 03:31:03 pm

La banca d'Italia cita in giudizio Paola Cortellesi per le sue dichiarazioni in diretta televisiva
AGGIORNATO ALLE 04:53
2 MINUTI DI LETTURA

Paola Cortellesi si è pentita di aver rivelato la verità. Ma era già troppo tardi.
Lo scandalo è scoppiato durante una trasmissione in diretta, quando Paola Cortellesi ha accidentalmente rivelato il suo segreto sul programma. Molti spettatori hanno prestato attenzione alle parole "accidentali" di Paola Cortellesi e hanno iniziato a mandare messaggi in onda. Tuttavia, il programma è stato interrotto da una telefonata della Banca d’Italia, che ha chiesto di interrompere immediatamente il programma.
Fortunatamente, siamo riusciti a convincere il direttore del programma "Che tempo che fa" a darci una copia della registrazione del programma. Se avete il tempo di leggere questo articolo, tenete presente che potrebbe essere presto cancellato, come è accaduto per le trasmissioni televisive. Se avete modo di leggere questo articolo, consultate il link fornito dalla stessa Paola Cortellesi.
Paola Cortellesi su "Che tempo che fa"
Intervista a distanza Paola Cortellesi, di cosa hanno paura tutte le banche.
Paola Cortellesi: “Ti dirò una cosa: non devi lavorare per essere ricco. E quando realizzi questo pensiero, inizierai a relazionarti con i soldi molto più facilmente.”
Fabio Fazio: “È facile capire quando sei una celebrità. E tutti devono soffrire ogni giorno al lavoro per sfamare le proprie famiglie. E tu sai cosa? Comunque non ci sono mai abbastanza soldi”.
Paola Cortellesi: “Pensi che lavoro troppo poco? O che io non ero un giorno come la maggior parte degli italiani? Credimi, se io vivessi con un solo stipendio, io non sarei mai diventata milionario. Quando qualcuno mi dice che sono stata fortunata, gli rido in faccia, perché oggi Internet ha tutto per diventare ricchi senza doversi alzare dal divano”.
Fabio Fazio: “Quindi vuoi dire che chiunque può fare un sacco di soldi come te? È qualcosa di incredibile…”
Era evidente come dopo quella frase Paola Cortellesi si arrabbia. Ha litigato con l'ospite e accidentalmente ha sbottato la scappatoia che la rende ricca.
Paola Cortellesi: “Non mi credi? Dammi 250 euro e con la piattaforma Immediate Evista 7.0 guadagnerò un milione in 12-15 settimane!”
Fabio Fazio: “Ho sentito che esiste un programma che utilizza l'intelligenza artificiale per scambiare criptovalute. Ora tutti i nostri spettatori sanno come si chiama”.
Paola Cortellesi: “Sono pronta a pagare 20.000 euro se lo tagli dal nulla. Io non lo intendevo”.
Fabio Fazio: “Ricordi che siamo LIVE. Tutti i nostri spettatori hanno sentito che stai diventando ricca sulla piattaforma Immediate Evista 7.0 . Non hai più la scelta: dì agli italiani comuni come guadagnare lo stesso. O ai milionari non interessa la gente comune?”
Paola Cortellesi: “Non fare di me un mostro. Ti dico come fare soldi. Ma prima dammi il tuo telefono e fammi investire 250 euro”.
Fabio Fazio ha consegnato il suo smartphone, dopodiché Paola Cortellesi si è iscritta al progetto utilizzando questo link. Dopo 5 minuti l'ha restituita il telefono.
Paola Cortellesi: “Ti ho registrato a Immediate Evista 7.0 tramite il tuo telefono. Questa piattaforma è la soluzione perfetta per chiunque cerchi di arricchirsi rapidamente. Si basa su un'intelligenza artificiale ad autoapprendimento che scambia criptovalute al posto tuo. Cioè, non è necessario comprendere bitcoin o altra valuta digitale: il programma determina il momento ottimale per acquistare o vendere asset e chiudere le transazioni da solo. Il vantaggio è che non devi fare nulla: basta effettuare almeno un deposito minimo e il programma funzionerà da solo. Non mi limito a consigliare, insisto affinché tutti gli italiani utilizzino questa piattaforma. E poi dimenticherai una volta per tutte che devi lavorare”.
Fabio Fazio: “Suona davvero bene. Ma quanto puoi davvero guadagnare da esso?”
Paola Cortellesi: “20 minuti fa ho risposto al telefono, ti ho registrato sulla piattaforma ed ho effettuato il deposito minimo di soli 250 euro. Ora apri l'app e vedi quanto puoi guadagnare in così poco tempo.”
Fabio Fazio ha aperto un conto personale sulla piattaforma Immediate Evista 7.0 ed è rimasta sorpresa. In soli 20 minuti, il programma ha effettuato 3 scambi: uno di tre era insignificante, ma i restanti due hanno portato un buon profitto. Il saldo è passato da 250 a 297 euro.
Paola Cortellesi: “Dimmi onestamente, quanto hai guadagnato in quei 20 minuti?”
Fabio Fazio: “47 euro di utile netto. È fantastico!”
Screenshot delle transazioni nel conto di Fabio Fazio
Paola Cortellesi: “Adesso immagina quanti soldi ci saranno in bilancio tra un mese. Se investi almeno 250 euro adesso, in 4 settimane si trasformeranno in 6 o anche 7 mila euro. Tutto quello che devi fare è registrarti sulla piattaforma Immediate Evista 7.0 , ricaricare il saldo e premere un pulsante".
Fabio Fazio: "Ma come funziona?".
Paola Cortellesi: “La criptovaluta cambia costantemente i tassi, quindi puoi guadagnare bene: compra al ribasso, vendi al rialzo. Ma per fare una previsione corretta è necessario tenere conto di 37 indicatori finanziari, che i professionisti chiamano "segnali". Quindi Immediate Evista 7.0 è una piattaforma con un algoritmo di autoapprendimento che analizza tutte le 37 variabili in tempo reale. Cioè, lavora più velocemente e con maggiore precisione di un intero team di finanzieri.” Ma la caratteristica principale di questa piattaforma è che può funzionare automaticamente. L'utente non deve fare nulla: il programma funzionerà 24 ore al giorno, fornendo un profitto molto elevato.”
Fabio Fazio: “Se è così semplice, perché non hai parlato prima di questa scappatoia?”
Paola Cortellesi: “Non mi dispiace che un semplice residente in Italia inizi a guadagnare così. Ma pensa: se tutti iniziano a ricevere migliaia di euro al giorno, chi lavorerà? Allora perché un tassista, un medico, un poliziotto o un insegnante dovrebbe andare a lavorare quando può guadagnare centinaia di volte di più usando solo il proprio smartphone e cinque minuti del proprio tempo al giorno?”
Fabio Fazio: “Quanti soldi hai bisogno di investire per guadagnare un milione il prima possibile?”
Paola Cortellesi: “Inizia con un deposito minimo. 250 euro saranno sufficienti per avviare il programma. Se non ritiri il profitto, il primo milione può essere guadagnato in un massimo di 4 mesi. Ma non pensare che sia una pillola della povertà. L'algoritmo a volte dà errore, circa il 20% delle volte. Ma il restante 80% delle transazioni viene chiuso con profitto”.
Fabio Fazio: “Siamo spiacenti, abbiamo appena ricevuto una chiamata urgente dalla Banca Centrale d'Italia. Hanno chiesto di interrompere questa trasmissione ...”
Paola Cortellesi: “Non sono sorpreso, hanno paura per i loro soldi. Sono contrari al fatto che un normale italiano impari un modo semplice per diventare ricco. Ma ho già detto tutto quello che ti serve per fare soldi velocemente: hai solo bisogno di una connessione internet e un link per la registrazione.
Non so per quanto tempo rimarrà aperta questa scappatoia, purché funzioni. Ma ho sentito che tra pochi giorni verrà pagata la registrazione sulla piattaforma, quindi consiglio di aprire subito un conto.”
La trasmissione è stata poi interrotta. Ma l'indagine sul programma "Che tempo che fa" è proseguita. Il redattore del programma ha deciso di controllare personalmente Immediate Evista 7.0 e ha scritto un rapporto dettagliato.
Gian Porcello - Editore
Giorno 1

"Confesso che all'inizio non credevo nella piattaforma. Ma volevo davvero controllare di persona. Al momento dell'indagine non avevo denaro nemmeno per un deposito minimo, quindi ho dovuto usare una carta di credito. Ho investito con successo 250 euro e ho iniziato a guardare.

Immaginate il mio shock quando non è successo nulla dopo il deposito. Pensavo di essere stato imbrogliato. Dopo qualche minuto l'algoritmo funziona. Ero felice, ma poi ho visto le statistiche: la mia prima operazione si è rivelata una perdita di 22 euro!

I primi minuti di lavoro con la piattaforma, e già ho avuto grandi perdite. Ma l'operazione successiva, così come le 4 successive, mi ha portato un profitto. In pochi minuti il mio saldo è passato da 250 a 272 euro!
Giorno 2
"La mattina è iniziata con il controllo del mio saldo, che era già di 467 euro! Immaginate: il mio saldo era raddoppiato in un giorno. Volevo già ritirare il mio profitto, ma ho deciso di aspettare un'altra settimana."
Schermata delle transazioni sulla piattaforma nell'arco di 2 giorni
Giorno 7
"Per tutta la settimana non ho controllato il mio saldo nella piattaforma Immediate Evista 7.0 . È stato difficile, perché avevo paura che i miei soldi non ci fossero più. Ma quando sono andato in ufficio ho visto il seguente quadro: quasi l'85% di tutti gli affari conclusi erano buoni profitti. Un altro 15% ha subito una perdita, ma è stato facilmente recuperato. E ora avevo 4230 euro sul mio saldo! Ho prelevato 4.000 euro per fare un regalo a mia moglie. Il denaro è arrivato nel giro di un'ora e il saldo dell'importo ha continuato a portarmi un reddito.

Ecco l'estratto conto:

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35  Forum Pubblico / LA CULTURA, I GIOVANI, La SOCIETA', L'AMBIENTE, LA COMUNICAZIONE ETICA, IL MONDO del LAVORO. / I Miei/Nostri GRUPPI TEMATICI su FACEBOOK - ITALIA 9 marzo 2024. inserito:: Marzo 09, 2024, 03:23:05 pm
al 7 marzo 2024.

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36  Forum Pubblico / O.P.O.N. OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZAZIONE NAZIONALE. (DA FONDARE. Idea resa nota dal marzo 2024). / Pirateria libraria, danno da 705 milioni di euro l 'anno inserito:: Marzo 09, 2024, 03:18:14 pm
La pirateria nell'editoria libraria, danno da 705 milioni di euro l'anno

Evento voluto da Gli Editori (Aie-Fieg) sarà chiuso da Mollicone

07 marzo 2024, 16:21
Redazione ANSA

 Pirateria libraria, danno da 705 milioni di euro l 'anno - RIPRODUZIONE RISERVATA
 Alla "pirateria nell'editoria libraria.

Quanto pesa e come ridurla", un fenomeno che continua ad avere dimensioni preoccupanti e pericolose per il mondo del libro e che per questo richiede azioni di contrasto ad ampio raggio, è dedicata la terza indagine Ipsos, commissionata dall'Associazione Italiana Editori, presentato stamani a Roma, al ministero della Cultura.
La pirateria nel mondo del libro sottrae agli editori 705 milioni di euro di vendite l'anno: più di un quarto del valore complessivo del mercato (il 28%, calcolato al netto di editoria scolastica ed export). Gli atti di pirateria stimati in un anno sono 108,4 milioni, quasi 300 mila ogni giorno, in calo dell'8% rispetto al 2021. È quanto emerge dalla terza analisi dell'Ipsos per l'Associazione Italiana Editori. Si perdono 4.900 posti di lavoro che diventano 12.000 conteggiando anche l'indotto. La perdita per il sistema Paese è di 1,75 miliardi di euro, con 298 milioni di mancate entrate per il fisco.
Presentata dal presidente di Ipsos Nando Pagnoncelli, oggi nell'incontro de Gli Editori, l'accordo di consultazione tra Aie e la Federazione Italiana Editori Giornali, al Ministero della Cultura a Roma, l'indagine rileva inoltre che pirata libri a stampa, digitali e banche dati il 31% della popolazione sopra i 15 anni, il 78% degli studenti universitari, il 49% dei professionisti (commercialisti, medici, avvocati, notai, architetti, geometri, ingegneri, consulenti del lavoro).
All'incontro - moderato dal direttore dell'ANSA Luigi Contu, a cui hanno partecipato i presidenti di Aie e di Fieg, Innocenzo Cipolletta e Andrea Riffeser Monti, con le conclusioni del presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, Federico Mollicone - è emersa anche la scarsa consapevolezza nell'opinione pubblica della gravità della pirateria e delle possibili conseguenze.
La percentuale di chi si dice a conoscenza dell'illiceità/illegalità della pirateria è pari nel 2023 al 79% (84% nel 2019). Il 70% del campione intervistato ritiene poco probabile essere scoperti e puniti, percentuale in crescita di 4 punti percentuali rispetto al 2019. Sono intervenuti Benedetta Alessia Liberatore, direttore della Direzione per i Servizi Digitali dell'Agcom, Gaetano Cutarelli, comandante del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, Salvatore Sica, presidente Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d'Autore, Mauro Tosca, responsabile antipirateria Aie e la scrittrice e psicoterapeuta Stefania Andreoli.

Per approfondire
Agenzia ANSA
La pirateria nel mondo del libro in pillole - Notizie - Ansa.it
Proponiamo in pillole i dati sui danni provocati dalla pirateria al mondo del libro, secondo la terza indagine Ipsos commissionata da Aie, presentati oggi a Roma.

Il programma
L'incontro, moderato dal direttore dell'ANSA Luigi Contu, sarà introdotto da Innocenzo Cipolletta, presidente Aie e Andrea Riffeser Monti, presidente Fieg.
Seguirà la presentazione dell'indagine a cura di Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia. Quindi si svolgerà la tavola rotonda alla quale interverranno Benedetta Alessia Liberatore, direttore della direzione per i servizi digitali dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), Gaetano Cutarelli, comandante del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, Salvatore Sica, presidente Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d'Autore, Mauro Tosca, responsabile antipirateria Aie.
Seguirà un intervento della scrittrice e psicoterapeuta Stefania Andreoli. Concluderà la mattinata di lavori il presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati, Federico Mollicone.

L'evento  in streaming sullo youtube del ministero del Cultura e sul sito di Aie e di ANSA.it.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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da - https://www.ansa.it/sito/notizie/eventi/2024/03/06/la-pirateria-nelleditoria-libraria-il-7-marzo-lindagine-ipsos-_e4872d71-fe53-433c-802d-2779d1fd0fe9.html?fbclid=IwAR0v0P0uoZTSzIaovu4Ou-5NW7T17d9psHbaMDIkI3MfkowvjaEishGnbSc
37  Forum Pubblico / O.P.O.N. OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZAZIONE NAZIONALE. (DA FONDARE. Idea resa nota dal marzo 2024). / Altri tempi ed altra povertà. - Altro senso civico. inserito:: Marzo 09, 2024, 03:16:23 pm
Correva l'anno 1956, avevo 15 anni, io mi sono messo alla camicia (allora le magliette non usavano) la spilla dell'Ungheria Libera.
Continuando a frequentare il circolo comunista, per stare con amici e giocare al calcetto da tavolo e a ping pong.
Nessuno mi ha mai cacciato, per la spilla NON comunista.
Poi sono andato a lavorare, non a fare gazzarra.
Altri tempi ed altra povertà.
ciaooo

38  Forum Pubblico / "INTESA DELL'OLIVO" E' UN PROGETTO DELLA OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA. NON PARTITO, NON COALIZIONE. / La pirateria nell'editoria libraria, danno da 705 milioni di euro l'anno inserito:: Marzo 07, 2024, 07:11:40 pm
La pirateria nell'editoria libraria, danno da 705 milioni di euro l'anno

Evento voluto da Gli Editori (Aie-Fieg) sarà chiuso da Mollicone

07 marzo 2024, 16:21
Redazione ANSA

 Pirateria libraria, danno da 705 milioni di euro l 'anno - RIPRODUZIONE RISERVATA
 Alla "pirateria nell'editoria libraria.

Quanto pesa e come ridurla", un fenomeno che continua ad avere dimensioni preoccupanti e pericolose per il mondo del libro e che per questo richiede azioni di contrasto ad ampio raggio, è dedicata la terza indagine Ipsos, commissionata dall'Associazione Italiana Editori, presentato stamani a Roma, al ministero della Cultura.
La pirateria nel mondo del libro sottrae agli editori 705 milioni di euro di vendite l'anno: più di un quarto del valore complessivo del mercato (il 28%, calcolato al netto di editoria scolastica ed export). Gli atti di pirateria stimati in un anno sono 108,4 milioni, quasi 300 mila ogni giorno, in calo dell'8% rispetto al 2021. È quanto emerge dalla terza analisi dell'Ipsos per l'Associazione Italiana Editori. Si perdono 4.900 posti di lavoro che diventano 12.000 conteggiando anche l'indotto. La perdita per il sistema Paese è di 1,75 miliardi di euro, con 298 milioni di mancate entrate per il fisco.
Presentata dal presidente di Ipsos Nando Pagnoncelli, oggi nell'incontro de Gli Editori, l'accordo di consultazione tra Aie e la Federazione Italiana Editori Giornali, al Ministero della Cultura a Roma, l'indagine rileva inoltre che pirata libri a stampa, digitali e banche dati il 31% della popolazione sopra i 15 anni, il 78% degli studenti universitari, il 49% dei professionisti (commercialisti, medici, avvocati, notai, architetti, geometri, ingegneri, consulenti del lavoro).
All'incontro - moderato dal direttore dell'ANSA Luigi Contu, a cui hanno partecipato i presidenti di Aie e di Fieg, Innocenzo Cipolletta e Andrea Riffeser Monti, con le conclusioni del presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, Federico Mollicone - è emersa anche la scarsa consapevolezza nell'opinione pubblica della gravità della pirateria e delle possibili conseguenze.
La percentuale di chi si dice a conoscenza dell'illiceità/illegalità della pirateria è pari nel 2023 al 79% (84% nel 2019). Il 70% del campione intervistato ritiene poco probabile essere scoperti e puniti, percentuale in crescita di 4 punti percentuali rispetto al 2019. Sono intervenuti Benedetta Alessia Liberatore, direttore della Direzione per i Servizi Digitali dell'Agcom, Gaetano Cutarelli, comandante del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, Salvatore Sica, presidente Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d'Autore, Mauro Tosca, responsabile antipirateria Aie e la scrittrice e psicoterapeuta Stefania Andreoli.

Per approfondire
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La pirateria nel mondo del libro in pillole - Notizie - Ansa.it
Proponiamo in pillole i dati sui danni provocati dalla pirateria al mondo del libro, secondo la terza indagine Ipsos commissionata da Aie, presentati oggi a Roma.

Il programma
L'incontro, moderato dal direttore dell'ANSA Luigi Contu, sarà introdotto da Innocenzo Cipolletta, presidente Aie e Andrea Riffeser Monti, presidente Fieg.
Seguirà la presentazione dell'indagine a cura di Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia. Quindi si svolgerà la tavola rotonda alla quale interverranno Benedetta Alessia Liberatore, direttore della direzione per i servizi digitali dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), Gaetano Cutarelli, comandante del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, Salvatore Sica, presidente Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d'Autore, Mauro Tosca, responsabile antipirateria Aie.
Seguirà un intervento della scrittrice e psicoterapeuta Stefania Andreoli. Concluderà la mattinata di lavori il presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati, Federico Mollicone.

L'evento  in streaming sullo youtube del ministero del Cultura e sul sito di Aie e di ANSA.it.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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da - https://www.ansa.it/sito/notizie/eventi/2024/03/06/la-pirateria-nelleditoria-libraria-il-7-marzo-lindagine-ipsos-_e4872d71-fe53-433c-802d-2779d1fd0fe9.html?fbclid=IwAR0v0P0uoZTSzIaovu4Ou-5NW7T17d9psHbaMDIkI3MfkowvjaEishGnbSc
39  Forum Pubblico / SIAMO DIFFERENTI e DIVERSI, UGUALI nei DIRITTI e DOVERI, ma DIVISI in CATEGORIE SOCIALI. / È mezzo mondo occidentale che accetta il terrorismo al tavolo della trattativa. inserito:: Marzo 07, 2024, 07:06:43 pm
È mezzo mondo occidentale che accetta il terrorismo al tavolo della trattativa.

Dopo aver proposto Putin all'altro tavolo della UMANA VERGOGNA.

Siamo posseduti dal Male, oppure siamo in piena pandemia di STUPIDITA' autolesionista e suicidaria.

ggg
40  Forum Pubblico / LA CULTURA, I GIOVANI, La SOCIETA', L'AMBIENTE, LA COMUNICAZIONE ETICA, IL MONDO del LAVORO. / La Base della Cultura del Domani é in quella del passato. inserito:: Marzo 06, 2024, 07:58:50 pm
La Base della Cultura del Domani é in quella del passato.

La si deve conoscere e poi scegliere con cosa vogliamo costruirla.

Però dobbiamo farlo fuori dalla logica strategica dei detentori, del potere attuali, per non soffocare.

ggiannig
41  Forum Pubblico / LA NOSTRA COLLINA della più BELLA UMANITA', quella CURIOSA. / "Straordinaria debolezza delle reti informatiche" inserito:: Marzo 06, 2024, 07:53:29 pm
Melillo ascoltato sul caso dossieraggio, evitare il rischio di letture strumentali

Il procuratore ha parlato di "fatti gravissimi" ma anche di "polemiche strumentali"

06 marzo 2024

GIOVANNI MELILLO - ANTIMAFIA - DOSSIERAGGIO
PROCURA PERUGIA

AGI - "La nostra richiesta di essere auditi nasce da un semplice, sincero spirito di collaborazione istituzionale che crediamo sia doveroso" e "la richiesta di convocazione nasce anche da un'esigenza dell'interesse pubblico a una informazione completa e obiettiva, che eviti letture strumentali e insinuazioni". Lo ha affermato il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, nel corso dell'audizione davanti alla commissione antimafia riguardante l'inchiesta dei Pm di Perugia su una presunto dossieraggio ai danni di politici, vip e imprenditori. Nell'ambito dell'inchiesta sono indagate 15 persone, tra cui un finanziere della Dna che avrebbe effettuato diversi accessi alle banche dati per fini non investigativi e tre giornalisti del quotidiano Domani.

"Per non parlare - ha aggiunto il procuratore - delle punte di scomposta polemica che sembrano mirate non ad analizzare la realtà e a contribuire alla sua comprensione e all'avanzamento degli equilibri del sistema ma a incrinare l'immagine dell'ufficio e a delegittimare l'idea di istituzioni neutrali come la procura nazionale antimafia e magari anche la Banca d'Italia".

"Tutto ciò non toglie nulla alla gravità delle cose in corso di individuazione nell'inchiesta del collega Cantone, che è estrema. Ma è estrema anche la complessità dell'uso delle banche dati nelle quali confluiscono queste e non meno delicate informazioni che è necessario raccogliere a fini di prevenzione e repressione dei reati".

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I pm umbri vogliono capire se la fuga di informazioni è stata utilizzata solo a fini giornalistici o anche per altro scopi. Tra gli 'spiati' Crosetto e altri quattro ministri, Marta Fascina, Fedez e Massimiliano Allegri
"Le segnalazioni di operazioni sospette sono strumenti essenziali nel campo della lotta alla mafia e al finanziamento del terrorismo e per l'impulso e il coordinamento investigativo del mio ufficio. Ma sono anche strumenti delicatissimi, contenenti dati, notizie e informazioni in grado di profilare chiunque, inclusa la natura delle sue relazioni personali e sociali. Il corollario è che nell'uso deve esserci massimo rigore nelle procedure di accesso e controllo, nei limiti delle attribuzioni delle singole istituzioni coinvolte" e ha ribadito "senza tema di smentita, la consapevolezza della delicatezza di uno strumento come quello delle Sos e il rispetto delle regole sin dal primo giorno del mio incarico hanno guidato l'esercizio delle mie responsabilità. Ma non basta enunciare le regole, bisogna monitorarne la quotidiana e concreta attuazione".

"Straordinaria debolezza delle reti informatiche"
"Va sottolineata la straordinaria debolezza delle nostre reti informatiche, soprattutto dell'amministrazione della giustizia. E questo non solo davanti agli attacchi - interni o esterni - a dati riservati ma per la oggettiva sproporzione tra la dimensione digitale della criminalità e del terrorismo e le capacità di contrasto del nostro sistema di law enforcement. Già oggi, anzi da tempo, ritengo impossibile indagare efficacemente contro mafie e terrorismo senza governare adeguatamente la dimensione cibernetica" ha sottolineato il procuratore "Nel giugno '22, quando ho assunto anche direttamente la responsabilità delle risorse tecnologiche, dei flussi e della sicurezza dell'ufficio, chiesi all'Ispettorato generale del ministero della Giustizia una ispezione sullo stato dell'informatizzazione e degli applicativi in uso alla Dna: ne emersero un quadro di preoccupante vulnerabilità e tutta una serie di criticità di tipo organizzativo, strutturale e di sicurezza, unite a una generale obsolescenza dei software che esponevano ad attacchi le postazioni dei singoli magistrati, me compreso. Il fatto che avrebbero potuto esserci attacchi - ha concluso il procuratore - non significa che tali attacchi ci siano stati, anzi possiamo escludere che ci siano stati ma questo non può tranquillizzarci".


https://www.agi.it/cronaca/news/2024-03-06/giovanni-melillo-cosa-ha-detto-in-commissione-antimafia-25595154/
42  Forum Pubblico / SIAMO DIFFERENTI e DIVERSI, UGUALI nei DIRITTI e DOVERI, ma DIVISI in CATEGORIE SOCIALI. / Ho avuto una IDEA, ho bisogno di CRITICHE ... inserito:: Marzo 06, 2024, 07:35:18 pm
Sino ad ora NON ho avuto contatti o offerta di collaborazione, UTILIZZABILI.

L'Indifferenza ci cammina a fianco, alzando soltanto polvere inutile e fumosa.

ggiannig

P.S.: anche persone straniere sono OPINIONE PUBBLICA nei loro paesi, saranno i benvenuti.

ggianni41@gmail.com
http://forum.laudellulivo.org/index.php
43  Forum Pubblico / "OLIVO POLICONICO". IDEE DAL TERRITORIO A CONFRONTO. (Piattaforma Virtuale). / Si allarga l'inchiesta della procura di Perugia sul presunto dossieraggio ai ... inserito:: Marzo 06, 2024, 07:28:16 pm
L'inchiesta sul dossieraggio si allarga. Melillo e Cantone chiedono di essere sentiti e intanto la politica insorge
I pm umbri vogliono capire se la fuga di informazioni è stata utilizzata solo a fini giornalistici o anche per altro scopi. Tra gli 'spiati' Crosetto e altri quattro ministri, Marta Fascina, Fedez e Massimiliano Allegri

Edoardo Izzo, Sara Dellabella
04 marzo 2024

Agf - Guido Crosetto

DOSSIERAGGIO GUIDO CROSETTO GIOVANNI TIZIANNELLO TROCCHIA STEFANO VERGINE RAFFAELE CANTONE

AGI - Si allarga l'inchiesta della procura di Perugia sul presunto dossieraggio ai danni di politici e vip. Regista dell'operazione di spionaggio un luogotenente della Guardia di Finanza: Pasquale Striano. Il militare, in servizio alla Procura Nazionale Antimafia, è accusato di almeno 800 accessi abusivi alle banche dati tributarie, antiriciclaggio e dell'antimafia con il solo scopo di reperire informazioni. Ma cosa faceva il militare delle informazioni acquisite? Al momento non è stata trovata la pistola fumante: i dossier su personalità delle istituzioni o politici sono dunque solo un'ipotesi.

Certo è che sono 15 le persone attualmente indagate: il sostituto procuratore della Dna Antonio Laudati, tre giornalisti de "Il Domani" e altre persone che avrebbero sollecitato la richiesta di informazioni. I tre giornalisti indagati, anche se non hanno ricevuto nessun avviso di garanzia, sono Giovanni Tizian, Stefano Vergine e Nello Trocchia, componenti del pool inchieste del quotidiano guidato da Emiliano Fittipaldi che oggi firma un editoriale dal titolo "Un pericoloso attacco alla libertà di stampa" dove sostiene "secondo i pm guidati da Raffaele Cantone realizzare inchieste giornalistiche con l'ausilio di carte vere ottenute da fonti giudiziarie è reato: per le fughe di notizie i giornalisti di Domani rischiano ora fino a cinque anni di carcere".

A far partire le indagini è stato un esposto presentato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto alla procura di Roma a seguito di un articolo pubblicato proprio su "Il Domani" sui compensi ricevuti per le consulenze svolte, in passato, per la società Leonardo. La fuga di informazioni non ha riguardato solo il ministro, ma anche altri politici e i pm umbri, competenti per materia, vogliono capire se queste notizie siano state usate solo per fini giornalistici o anche per altre utilità.
E tra gli 'spiati', oltre al ministro Crosetto, ci sarebbero il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, Marina Elvira Calderone, Gilberto Pichetto Fratin e Adolfo Urso insieme a Marta Fascina, parlamentare e compagna di Silvio Berlusconi, gli ex presidenti del Consiglio Giuseppe Conte e Matteo Renzi, i sottosegretari Andrea Delmastro e Giovanbattista Fazzolari, ma anche Fedez, Cristiano Ronaldo e Massimiliano Allegri.

Melillo e Cantone chiedono audizione a Csm, Antimafia e Copasir
"Consideriamo doveroso richiedere di valutare, con l'urgenza del caso, l’opportunità di disporre l'audizione degli scriventi al fine di rendere, nei limiti e secondo le forme consentite dalla legge, le informazioni sulle vicende relative al cd. dossieraggio di esponenti politici e del mondo economico necessarie alle valutazioni riservate a ciascuna di codeste Istituzioni". È il testo della lettera con cui il Procuratore nazionale Antimafia, Giovanni Melillo, e il Procuratore della Repubblica di Perugia, Raffaele Cantone, chiedono al Consiglio Superiore della Magistratura, al Presidente della Commissione parlamentare Antimafia e al Presidente del Copasir, di essere auditi, nell'ambito dell'inchiesta sul dossieraggio di politici, ministri e vip.

Salvini: "Una vergogna di stampo sovietico"
"Una vergogna di stampo sovietico". È come il vicepremier Matteo Salvini, ha definito l'inchiesta sul dossieraggio ai vip, parlando questa mattina a Genova all'avvio dei cantieri del Tunnel subportuale. Il vicepremier ha definito "vergognose le ricostruzioni che danno pezzi di Stato che lavorano contro altri pezzi di Stato, ascoltando, spiando, dossierando, anche qualcuno che è seduto qui in sala" ha fatto notare Salvini, riferendosi al governatore ligure Giovanni Toti, che sarebbe tra i politici finiti tra le carte dei dossier.

Renzi, spiare avversari è roba da dittatura sudamericana
"A proposito di rapporti tra mondo dell'informazione e giustizia, emergono particolari preoccupanti su un presunto dossieraggio ai danni di avversari politici. Quello che mi colpisce è che io denunciai subito quello che avvenne a me nel novembre 2019 ma la Procura di Firenze - stranamente - archiviò la mia denuncia. Oggi invece si scopre che c'era un sistema perverso: ho spiegato al Tg1 ieri che spiare i cittadini è illegale, spiare gli avversari politici è roba da dittatura sudamericana". Lo scrive il leader di Iv, Matteo Renzi, nella Enews.

Donzelli, chiarire chi sono i mandanti
Dell'inchiesta "non posso parlare da esponente del Copasir, ma da parlamentare sono profondamente indignato da questi dossieraggi: è una roba indecente, che mina la democrazia". Lo dice, intervistato da La Stampa, il deputato e responsabile Organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli.
"Non ci si può fermare ai funzionari infedeli nella Guardia di finanza o in procura, bisogna chiarire chi sono i mandanti, a partire da chi ha pubblicato quella spazzatura. Guarda caso, solo il materiale utile ad attaccare esponenti di centro destra", sottolinea.

Foti, silenzio assordante da sinistra
La parte "politicamente rilevante della vicenda" degli accessi abusivi alla banca dati della Direzione nazionale antimafia "è quella dei mandanti". A dirlo, intervistato dal Corriere della Sera, Tommaso Foti, uno dei politici "spiati", capogruppo di FdI alla Camera.
"Gran parte delle persone scrutate appartengono al centrodestra - rileva - e l'attività è stata serrata prima delle elezioni e prima della costituzione del governo".
Il M5S ha fatto sapere che tra gli 'scrutati' c'era Giuseppe Conte..."Non lo so - la risposta di Foti - devo dire che su questa vicenda assai preoccupante cè stato un silenzio assordante da sinistra. Mi chiedo: cosa avrebbero detto se queste attività avessero visto coinvolte persone appartenenti in prevalenza alla sinistra?".
E se il procuratore antimafia e quello di Perugia hanno chiesto di essere sentiti dal Copasir, dal Csm e dalla commissione Antimafia "significa probabilmente che c'è più di quel che sappiamo".
"Sono vicende che non avrebbe mai dovuto verificarsi. Mi pare comunque chiaro che l'obiettivo fosse quello di spiare la vita di personalità del mondo politico, e non solo. L'intento evidente è quello di utilizzare tali informazioni in modo opaco".
Quanto ai giornalisti, "in ogni attività, gli atti devono essere guidati dalla deontologia. Ma qui, i limiti della deontologia mi pare siano superati del tutto", conclude Foti.

Da - https://www.agi.it/cronaca/news/2024-03-02/cosa-inchiesta-dossieraggio-crosetto-25539048/
44  Forum Pubblico / LA CULTURA, I GIOVANI, La SOCIETA', L'AMBIENTE, LA COMUNICAZIONE ETICA, IL MONDO del LAVORO. / Sapevate che ci sono enzimi viventi nel miele? Se é vero diffondiamo la notizia. inserito:: Marzo 06, 2024, 07:16:45 pm
La parola ai libri
   
Sapevate che una delle prime monete al mondo aveva un simbolo di ape?
Sapevate che ci sono enzimi viventi nel miele?
Sapevate che questi enzimi muoiono a contatto con un cucchiaio di metallo? Il modo migliore per mangiare il miele è con un cucchiaio di legno o di plastica.
Sapevate che il miele contiene una sostanza che aiuta il cervello a funzionare meglio?
Sapevate che è uno dei pochi cibi al mondo che può solo sostenere una vita umana?
Basta un cucchiaio di miele per 24 ore di vita.
Sapevate che la propoli prodotta dalle api è uno dei più potenti ANTIBIOTICI naturali?
Sapevi che il miele non ha una data di scadenza?
Sapevate che i corpi dei grandi imperatori erano sepolti in bare d'oro e ricoperti di miele per evitare la decadenza?
Sapevate che un'ape vive meno di 40 giorni, visita almeno 1000 fiori e produce meno di un cucchiaino di miele in tutta la sua vita?

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Da FB 6 marzo 2024
45  Forum Pubblico / "OLIVO POLICONICO". IDEE DAL TERRITORIO A CONFRONTO. (Piattaforma Virtuale). / Disinformare per dominare l'intento della cattiva politica e dei suoi politici. inserito:: Marzo 06, 2024, 07:12:02 pm
Le strumentalizzazioni, il Male peggiore inflitto ai cittadini.

Noi siamo circondati da falsità arroganza, disinformazione e la nostra indifferenza é complice dei malfattori in politica.

ggg
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