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46  Forum Pubblico / "OLIVO POLICONICO". IDEE DAL TERRITORIO A CONFRONTO. (Piattaforma Virtuale). / Il procuratore ha parlato di fatti gravissimi ma anche di polemiche strumentali inserito:: Marzo 06, 2024, 07:05:20 pm
Melillo ascoltato sul caso dossieraggio, evitare il rischio di letture strumentali
Il procuratore ha parlato di "fatti gravissimi" ma anche di "polemiche strumentali"
06 marzo 2024

GIOVANNI MELILLO
ANTIMAFIA DOSSIERAGGIO PROCURA PERUGIA
AGI - "La nostra richiesta di essere auditi nasce da un semplice, sincero spirito di collaborazione istituzionale che crediamo sia doveroso" e "la richiesta di convocazione nasce anche da un'esigenza dell'interesse pubblico a una informazione completa e obiettiva, che eviti letture strumentali e insinuazioni". Lo ha affermato il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, nel corso dell'audizione davanti alla commissione antimafia riguardante l'inchiesta dei Pm di Perugia su una presunto dossieraggio ai danni di politici, vip e imprenditori. Nell'ambito dell'inchiesta sono indagate 15 persone, tra cui un finanziere della Dna che avrebbe effettuato diversi accessi alle banche dati per fini non investigativi e tre giornalisti del quotidiano Domani.
"Per non parlare - ha aggiunto il procuratore - delle punte di scomposta polemica che sembrano mirate non ad analizzare la realtà e a contribuire alla sua comprensione e all'avanzamento degli equilibri del sistema ma a incrinare l'immagine dell'ufficio e a delegittimare l'idea di istituzioni neutrali come la procura nazionale antimafia e magari anche la Banca d'Italia".
"Tutto ciò non toglie nulla alla gravità delle cose in corso di individuazione nell'inchiesta del collega Cantone, che è estrema. Ma è estrema anche la complessità dell'uso delle banche dati nelle quali confluiscono queste e non meno delicate informazioni che è necessario raccogliere a fini di prevenzione e repressione dei reati".
I pm umbri vogliono capire se la fuga di informazioni è stata utilizzata solo a fini giornalistici o anche per altro scopi. Tra gli 'spiati' Crosetto e altri quattro ministri, Marta Fascina, Fedez e Massimiliano Allegri
"Le segnalazioni di operazioni sospette sono strumenti essenziali nel campo della lotta alla mafia e al finanziamento del terrorismo e per l'impulso e il coordinamento investigativo del mio ufficio. Ma sono anche strumenti delicatissimi, contenenti dati, notizie e informazioni in grado di profilare chiunque, inclusa la natura delle sue relazioni personali e sociali. Il corollario è che nell'uso deve esserci massimo rigore nelle procedure di accesso e controllo, nei limiti delle attribuzioni delle singole istituzioni coinvolte" e ha ribadito "senza tema di smentita, la consapevolezza della delicatezza di uno strumento come quello delle Sos e il rispetto delle regole sin dal primo giorno del mio incarico hanno guidato l'esercizio delle mie responsabilità. Ma non basta enunciare le regole, bisogna monitorarne la quotidiana e concreta attuazione".
"Straordinaria debolezza delle reti informatiche"
"Va sottolineata la straordinaria debolezza delle nostre reti informatiche, soprattutto dell'amministrazione della giustizia. E questo non solo davanti agli attacchi - interni o esterni - a dati riservati ma per la oggettiva sproporzione tra la dimensione digitale della criminalità e del terrorismo e le capacità di contrasto del nostro sistema di law enforcement. Già oggi, anzi da tempo, ritengo impossibile indagare efficacemente contro mafie e terrorismo senza governare adeguatamente la dimensione cibernetica" ha sottolineato il procuratore "Nel giugno '22, quando ho assunto anche direttamente la responsabilità delle risorse tecnologiche, dei flussi e della sicurezza dell'ufficio, chiesi all'Ispettorato generale del ministero della Giustizia una ispezione sullo stato dell'informatizzazione e degli applicativi in uso alla Dna: ne emersero un quadro di preoccupante vulnerabilità e tutta una serie di criticità di tipo organizzativo, strutturale e di sicurezza, unite a una generale obsolescenza dei software che esponevano ad attacchi le postazioni dei singoli magistrati, me compreso. Il fatto che avrebbero potuto esserci attacchi - ha concluso il procuratore - non significa che tali attacchi ci siano stati, anzi possiamo escludere che ci siano stati ma questo non può tranquillizzarci".

https://www.agi.it/cronaca/news/2024-03-06/giovanni-melillo-cosa-ha-detto-in-commissione-antimafia-25595154/
47  Forum Pubblico / "INTESA DELL'OLIVO" E' UN PROGETTO DELLA OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA. NON PARTITO, NON COALIZIONE. / Ho avuto una IDEA, ho bisogno di CRITICHE per farla incamminare. inserito:: Marzo 04, 2024, 11:00:05 am
“INTESA DELL'OLIVO"
È UN PROGETTO DELLA “OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA”.
NON UN PARTITO, NON UNA COALIZIONE.

“OLIVO POLICONICO”
È LA BASE VIRTUALE DELLA “OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA”, NEL TERRITORIO.

Ho avuto una IDEA, ho bisogno di CRITICHE per farla incamminare.
ggiannig
ggianni41@gmail.com

48  Forum Pubblico / SIAMO DIFFERENTI e DIVERSI, UGUALI nei DIRITTI e DOVERI, ma DIVISI in CATEGORIE SOCIALI. / Ho avuto una IDEA, ho bisogno di CRITICHE per farla incamminare. inserito:: Marzo 04, 2024, 10:58:23 am
“INTESA DELL'OLIVO"
È UN PROGETTO DELLA “OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA”.
NON UN PARTITO, NON UNA COALIZIONE.

“OLIVO POLICONICO”
È LA BASE VIRTUALE DELLA “OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA”, NEL TERRITORIO.

Ho avuto una IDEA, ho bisogno di CRITICHE per farla incamminare.
ggiannig
ggianni41@gmail.com
49  Forum Pubblico / LA MIA "ISOLA DI ARLECCHINO EURISTICO". TROVARSI SENZA ESSERSI CERCATI. / Ho avuto una IDEA, ho bisogno di CRITICHE per farla incamminare. inserito:: Marzo 04, 2024, 10:55:51 am
“INTESA DELL'OLIVO"
È UN PROGETTO DELLA “OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA”.
NON UN PARTITO, NON UNA COALIZIONE.

“OLIVO POLICONICO”
È LA BASE VIRTUALE DELLA “OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA”, NEL TERRITORIO.

Ho avuto una IDEA, ho bisogno di CRITICHE per farla incamminare.
ggiannig
ggianni41@gmail.com

 
50  Forum Pubblico / ESTERO dopo il 19 agosto 2022. MONDO DIVISO IN OCCIDENTE, ORIENTE E ALTRE REALTA'. / Vittorio Parsi svela il paradosso di Israele. (Non amo questa fonte ma la cito). inserito:: Marzo 03, 2024, 05:37:39 pm
In mezz'ora, Vittorio Parsi svela il paradosso di Israele: "Cos'è cambiato"

Medio Oriente, la guerra che continua nel tempo mette a serio rischio non solo la vita della popolazione ma anche la tenuta delle opinioni pubbliche occidentali. Se n'è parlato nel corso della puntata di "In Mezz'ora" in onda il 3 marzo su Rai3. Ospite in studio il professor Vittorio Parsi che ha messo in evidenza come le percezione di Israele da parte dell'opinione pubblica occidentale stia cambiando molto rapidamente.   
"Il danno alla reputazione di Israele inflitto dalla modalità con cui Netanyahu sta conducendo questa guerra è enorme -  ha detto il professor Parsi - e purtroppo durerà. Il paradosso è che il 7 ottobre siamo partiti da una situazione in cui il mondo si era stretto intorno a Israele a fronte di quel pogrom barbaro di Hamas. Ma tutto quello che è successo dopo sta completamente riposizionando la situazione e Israele sta perdendo il sostegno presso le opinioni pubbliche occidentali".

Da - https://www.iltempo.it/personaggi/2024/03/03/news/in-mezzora-vittorio-parsi-rivela-paradosso-israele-danno-enorme-cosa-cambia-38627777/

51  Forum Pubblico / LA CULTURA, I GIOVANI, La SOCIETA', L'AMBIENTE, LA COMUNICAZIONE ETICA, IL MONDO del LAVORO. / Oggi l'unica cosa che possiamo fare è divertirci come ci viene, ed è ... inserito:: Marzo 03, 2024, 12:01:29 am
Post della sezione Notizie

Roberto Cocchis  -  eotrpdoSsnt351a9i lam41c333ch8h5g2mah28tg559hu0gg3hil1cla11h  ·

Ieri sera ho partecipato a una delle tante surreali iniziative culturali messe in piedi da Marco Palasciano a Capua.

Nella dimessa ma affascinante, e soprattutto gelida, cornice di palazzo Fazio, ci è stato presentato un work in progress, ossia il romanzo storico che Wanda Marasco, autrice della scuderia Neri Pozza e candidata al premio Strega nel 2017, sta scrivendo sulla figura di Ferdinando Palasciano. È venuta proprio l'autrice, con i suoi fogli dattiloscritti e le sue correzioni a matita, a leggercene un capitolo intero.
Poi, ovviamente, si è passati a quella sorta di teatro senza soggetto, recitato a braccio, improvvisato e interattivo, che è sempre la cifra principale del rapporto tra Marco e chi lo segue. Come sempre, per quanto interessante, è cominciato tardi ed è durato troppo, così gran parte dei convenuti se n'è andata mentre era ancora in corso. Il momento di maggior partecipazione, come prevedibile data l'ora e la temperatura, è stato quello in cui è stato aperto il buffet, cui tutti avevano contribuito con qualcosa.
Per qualche ragione che dovrà essere indagata prima o poi, le occasioni conviviali tra persone che si conoscono ma si frequentano poco riescono sempre benissimo, perché mancano sia la diffidenza dell'estraneità sia la sguaiatezza dell'eccessiva confidenza. Nemmeno l'Aglianico e il prosecco che hanno annaffiato le portate hanno scalfito il nostro aplomb.
La contemporanea presenza di un altro evento presso un centro di yoga e culture orientali poco distante, che prometteva a sua volta un buffet macrobiotico, ha fatto sì che alcuni dei partecipanti si muovessero tra le due sedi in modo da essere presenti in entrambe al momento giusto.
L'occasione è stata buona anche per essere premiato quale secondo miglior amico di Marco nell'anno precedente (l'ambitissima classifica dell'Amicarium) e nominato vicepresidente onorario dell'Accademia Palasciania, una sorta di Regno di Redonda che anziché nei Caraibi è localizzato a Capua. Nonché per rivedere qualche amico perso di vista e incontrarne di nuovi.
Si direbbe che, in confronto a un salotto letterario ufficiale o a uno spettacolo a pagamento con tanto di diritti SIAE, certe iniziative culturali rappresentino qualcosa di molto povero, diciamo pure un po' pezzente. Eppure la Storia ci insegna che una importante parte della cultura che ci è stata tramandata nei secoli ha preso forma e si è diffusa soprattutto in questo modo. A noi manca essenzialmente il momento in cui lo spettacolo della cultura diventa business, ossia qualcosa che ha preso forma solo tra la fine del XIX secolo e il XX e poi si è imposto tramite la televisione. Ossia qualcosa che è molto importante per l'idea di cultura che si fanno le persone estranee ad essa, molto influenzata dai suoi risvolti commerciali, ma non per la cultura di per sé.
Di iniziative come le nostre ce ne sono sempre state tante, ce ne sono ancora tante, poche sono state tramandate ai posteri ma ciò è dipeso da circostanze differenti da quelle più strettamente connesse al business investito.
È possibilissimo che le antologie scolastiche (ammesso che esistano ancora la scuola e le antologie), tra tre o quattro secoli, tramandino il ricordo delle nostre serate in una saletta gelida, con la pizza casereccia e le patatine dell'Eurospin, anziché quello di kermesse per le quali si spendono milioni e dietro le quali si svolgono chissà quali trame per accaparrarsi fette di mercato. Non possiamo certo saperlo oggi.
Oggi l'unica cosa che possiamo fare è divertirci come ci viene, ed è esattamente ciò che abbiamo fatto.

Da Facebook del 25 febbraio 2024
52  Forum Pubblico / "INTESA DELL'OLIVO" E' UN PROGETTO DELLA OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA. NON PARTITO, NON COALIZIONE. / Ho avuto una IDEA, ho bisogno di CRITICHE per farla incamminare. inserito:: Marzo 02, 2024, 11:53:32 pm
“INTESA DELL'OLIVO" È UN PROGETTO DELLA "OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA" (realtà sociopolitica di, spero, prossima istituzione)!

NON SARA’ UN PARTITO, NON SARA’  UNA COALIZIONE TRA PARTITI, NON SARA’ UNA ALLEANZA MISTIFICATA.


MA IL PROGETTO DECENNALE NAZIONALE E REGIONALE  A CUI LAVOREREMO “IN CAMERA CARITATIS” PRIMA DELLA SUA PRESENTAZIONE PUBBLICA, PER ARRIVARE AD ESSERE CONCORDATO CON I PARTITI PROGRESSISTI E RIFORMISTI, CON FILOSOFIA POLITICA E IDEE CHE CONTRADISTINGUONO I PARTITI DI CENTRO/CENTRO-SINISTRA E SINISTRA DEMOCRATICA.

INFATTI, PER ESSERE REALIZZABILE NEI DIECI ANNI PREVISTI, IL PROGETTO “INTESA DELL’OLIVO” RICHIEDE LA CORRESPONSABILITA' DELLA POLITICA, POSSIBILMENTE NON PARTITOCRATICA.

Dopo l’approvazione la DIREZIONE DELLA COMMISSIONE MISTA tra DELEGATI DEI PARTITI e quelli di OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA (in seguito OR.PU.ORG. o altra sigla da stabilire) SI OCCUPERANNO DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO.  - Staccandosi completamente dalla nefasta quotidianità del dibattito autoreferenziale della Politica e dalle sue “Grida Manzoniane”.   

Nel caso entro sei mesi da oggi questa “utopia possibile”, NON si potrà neppure immaginare come realizzabile Noi, pochissimi, TRISTEMENTE lanceremo una pubblica ricerca per la nascita di un nuovo, ennesimo Movimento o Partito, chiamato come oggi: INTESA DELL’OLIVO e DELLA OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZATA.

- [ Il come, perché, quanto potrà incidere e altro, … a seguire]

Grazie dell’attenzione

Gianni Gavioli
ggianni41@gmail.com
Italia – 2 marzo 2024

53  Forum Pubblico / LA MIA "ISOLA DI ARLECCHINO EURISTICO". TROVARSI SENZA ESSERSI CERCATI. / ROL ha promesso a Else e a Nuccia di tentare di avere due piccoli disegni ... inserito:: Marzo 02, 2024, 04:32:08 pm
Gustavo Adolfo Rol
29 dicembre 2023  ·
Esperimento riferito da Remo Lugli:

«Sera del 2 luglio 1977, in casa Rol, presenti Remo ed Else Lugli e Nuccia Visca.
Rol ha promesso a Else e a Nuccia di tentare di avere due piccoli disegni di Braque e vorrebbe trovare un tema che possa ispirare un esperimento idoneo per un simile risultato. Chiede di suggerire un argomento. Else dice “l’amore”, Nuccia “la religione”, Remo “la fedeltà”. Rol fa estrarre due carte. Vengono un cinque e un asso che rapportati all’alfabeto danno una E e una A. Rol appare contrariato e avanza dubbi che non venga lo “spirito intelligente” di Braque. Pensa, anzi, che stia per tornare un incisore del ‘400 che si è già presentato la sera prima in una seduta nella quale aveva partecipato anche il duca di Bergamo, ma noi non eravamo presenti. “Amore e religione” dice Rol, “Adamo ed Eva, proprio come ieri sera. Ma non mi piace perché questo non adopera i colori, era un incisore e le incisioni fatte a grafite sono brutte”.
Comunque fa scegliere e piegare i fogli, metterli a nostra discrezione uno sull’altro. Chiede a me su quale deve avvenire l’esperimento e io indico il terzo cominciando da sotto verso l’alto. Rol lo fa prendere a Else e glielo fa infilare sotto il tappeto verde davanti a sé. “Tienci la mano sopra in continuazione” le dice. Rol si alza e va a prendere acqua, colori e pennelli. Su un piattino spreme piccolissime porzioni di nero, di rosso e di bianco. Si torna a sedere e, sempre in piena luce, comincia a conversare con qualcuno che non vediamo. Dice che non gli piace quello che sta per fare, perché privo di colore. Tace un momento come per ascoltare e dice: “Va bene, allora un bordo colorato in rosso e nero”. Poi borbotta: “De virium… No, de restauratione virium animae. È un libro del 1492, edito a Basilea. L’incisore è un certo Amerbach, forse Jeronimus. Il libro è rarissimo, credo ve ne sia una copia sola al mondo. Questa che avremo è la riproduzione di una incisione su legno che è in questo volume”.
Rol comincia a disegnare in aria con una matita. Tratti che risulteranno alterati rispetto al disegno che apparirà, ma è evidente che i gesti vogliono essere soltanto una grossolana traccia. Poi con i pennelli, mossi nel vuoto, finge di contornare il disegno. “È fatto” esclama. Else, che non ha mai tolto la mano dalla carta posta sotto il tappeto, dice che non ha sentito nessuna vibrazione o variazione né alcunché di strano. Alza il tappeto e apre il foglio. Appaiono due uguali disegni, simmetricamente disposti e come visti specularmente, ognuno di cm 6,5 per 7,5. Rappresentano Adamo ed Eva tra i quali c’è un arberello carico di mele al cui tronco si attorciglia un serpente coronato e ridente. Le figurine, minuziose e ben disegnate hanno il gusto, l’atteggiamento e il tratto delle incisioni di quel tempo. I disegni sono ambedue contornati da una cornicetta ad acquarello in nero e rosso, a chiari motivi rinascimentali, una fascia che racchiude motivi a zig zag e agli angoli un mazzetto di quattro foglie forse di acanto o alloro. I due disegni vengono separati con la forbice e Rol ne dà uno ad Else e uno a Nuccia, le quali ovviamente sono ben felici del dono. Rol prepara poi un passe-partout su cui scrive: “De reformatione virium animae Basel 1492. Proprietà Remo ed Else Lugli”, la sua sigla e la data, 2-7-77. Gli chiediamo se l’apporto della sera prima era uguale e Rol risponde di sì: mancava soltanto il bordino».

(da: Lugli, R., "Gustavo Rol. Una vita di prodigi", 2008, pp. 67-69; l'immagine del disegno – che era quello di Else – qui è con la cornice originale messa in seguito (inedita))
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Da FB 1 marzo 24
54  Forum Pubblico / ESTERO dopo il 19 agosto 2022. MONDO DIVISO IN OCCIDENTE, ORIENTE E ALTRE REALTA'. / RUSSIA 13 gennaio 2024 Confermata la morte del giornalista Gonzalo Lira, ... inserito:: Marzo 01, 2024, 07:53:24 pm
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RUSSIA  13 gennaio 2024
Confermata la morte del giornalista Gonzalo Lira, detenuto in Ucraina dal regime di Kiev
La Redazione de l'AntiDiplomatico
 
Confermata la morte del giornalista Gonzalo Lira, detenuto in Ucraina dal regime di Kiev
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Il giornalista cileno-statunitense Gonzalo Lira, che copriva il conflitto in Ucraina ed era critico le pratiche del regime di Kiev, è morto in una prigione ucraina, secondo quanto riferito da diverse fonti, che citano il padre. Successivamente, il Dipartimento di Stato USA e il Ministero degli Esteri cileno hanno confermato la sua morte.
"È stato torturato, vittima di estorsione, tenuto in isolamento per 8 mesi e 11 giorni e l'ambasciata statunitense non ha fatto nulla per aiutare mio figlio. Il responsabile di questa tragedia è il dittatore Zelenski, con il consenso di un presidente statunitense rimbambito, Joe Biden", ha scritto il padre.
Secondo la lettera pubblicata dal giornalista Alex Rubinstein, Lira aveva una polmonite bilaterale, uno pneumotorace e un caso molto grave di edema. Nella lettera si legge che le malattie si sono aggravate a metà ottobre e le autorità carcerarie lo hanno ignorato fino al 22 dicembre.
"Gonzalo Lira, padre, dice che suo figlio è morto all'età di 55 anni in una prigione ucraina, dove era detenuto per il reato di aver criticato i governi Zelenski e Biden. Gonzalo Lira era un cittadino statunitense, ma l'amministrazione Biden ha chiaramente appoggiato la sua detenzione e la sua tortura", ha scritto il giornalista statunitense Tucker Carlson sul suo account X.
Dopo le prime notizie sulla sorte del giornalista, il Dipartimento di Stato nordamericano ha confermato a Sputnik che Gonzalo Lira è morto in Ucraina. Tuttavia, si è rifiutato di fornire ulteriori informazioni, citando la necessità di rispettare la famiglia del defunto.
Lira viveva a Kharkov e curava un blog con lo pseudonimo di "CoachRedPill", ma è passato ai commenti su YouTube dopo lo scoppio del conflitto ucraino. Nel maggio 2023 è stato arrestato dal Servizio di sicurezza dell'Ucraina (SBU) con l'accusa di "screditare" le autorità e le forze armate ucraine.
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha ricordato che questa non era la prima volta che Lira scompariva, poiché il 15 aprile 2022 era stato arrestato da membri dell'SBU.
Per poi aggiungere che "hanno confiscato i suoi computer portatili e lo hanno privato dell'accesso a tutti i suoi account, ma poi lo hanno rilasciato a causa dell'ampia pubblicità che i media hanno dato alla sua scomparsa".
La Russia è convinta che le autorità del regime di Kiev siano le principali responsabili della morte del giornalista cileno-statunitense, ha dichiarato la rappresentanza diplomatica russa presso le Nazioni Unite.
Secondo i diplomatici di Mosca, gli Stati Uniti, alleati dell'Ucraina, cercheranno di mettere a tacere la morte del loro cittadino, che criticava la politica occidentale.
Diverse personalità pubbliche, secondo quanto riporta Sputnik, hanno fatto reagito alla morte in un carcere del regime di Kiev di Gonzalo Lira.
"L'amministrazione Biden avrebbe potuto recuperare Gonzalo Lira con una telefonata, ma non ha mosso un dito. Il governo ucraino sapeva quindi di poter agire impunemente. Tuttavia, la pura sfacciataggine di uccidere un cittadino statunitense in custodia rivela un regime criminale", ha denunciato l'uomo d'affari, autore e investitore David Sacks.
Il miliardario statunitense Elon Musk ha risposto a questo messaggio, definendo la situazione "un disastro".
Il figlio dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Donald Trump Jr, ha affermato di sperare in una copertura adeguata dell'accaduto da parte dei media statali, ma si è detto sicuro che questo non accadrà mai.
"Quindi ora permettiamo ai nostri beneficiari di assistenza sociale stranieri come Zelenski di uccidere i nostri cittadini e i nostri giornalisti?", ha chiesto Donald Trump Jr.
L'inazione del governo statunitense nel caso di Gonzalo Lira ha fatto arrabbiare anche lo scienziato e analista economico statunitense Chris Martenson, che ha definito l'amministrazione Biden "pura malvagità e un disastro morale".
“Gonzalo era uno dei buoni, assassinato da un dittatore da quattro soldi e dalla negligenza degli Stati Uniti”, ha poi aggiunto.
"Gonzalo Lira è morto oggi in una prigione ucraina per la sola colpa di essere un giornalista che voleva che il mondo conoscesse la vera natura del regime nazista in Ucraina (...) Voleva solo la verità, voleva solo la giustizia. Riposa in pace amico mio", ha affermato l’analista Angelo Giuliano.
Iln commentatore politico statunitense, Jackson Hinkle, ha affermato che la situazione di Gonzalo Lira lo ha ispirato a "esporre la verità sull'impero guerrafondaio degli Stati Uniti".
"Non dimenticherò mai ciò che Zelenski e il suo governo nazista ucraino ti hanno fatto per volere dell'amministrazione Biden. Sei stato imprigionato, torturato, e infine ucciso per aver detto la verità", ha denunciato Hinkle.
Il primo vicepresidente della Commissione per lo sviluppo dei Mass Media e delle Comunicazioni di Massa della Camera civica russa, Alexandr Malevich, ha proposto di candidare il giornalista al Premio mondiale per la libertà di stampa. "Presenteremo la nostra candidatura all'UNESCO nei prossimi giorni".

Da –
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-confermata_la_morte_del_giornalista_gonzalo_lira_detenuto_in_ucraina_dal_regime_di_kiev/45289_52314/
55  Forum Pubblico / L'ITALIA NON FATELA RIDURRE ad ARCIPELAGO di ISOLE REGIONALI E FEUDALI. / LA SQUADRA CHE NON CAMBIA. - I CONFERMATI SANNO il "perché"). inserito:: Marzo 01, 2024, 05:11:44 pm
LA SQUADRA CHE NON CAMBIA

 
Buongiorno, ecco una serie di notizie selezionate per te dal Corriere del Veneto. Michela Nicolussi Moro, redattrice esperta di sanità, parla di conferme e nuove nomine nelle aziende sanitarie venete. Buona lettura!
 
Nessun colpo di scena alla fine del terzo anno di mandato dei dodici direttori generali delle aziende sanitarie: il governatore Luca Zaia li ha confermati tutti per il prossimo biennio e fino al 4 marzo 2026. Nessuna nuova nomina per la guida dell’Usl Dolomiti, dal 19 aprile 2023 rimasta orfana della brava Maria Grazia Carraro e che resta affidata al commissario Giuseppe Dal Ben, rinnovato fino al prossimo maggio e ulteriormente prorogabile.
 
Quattro invece i dg che cambiano sede, tre dei quali sono le uniche donne della squadra: Maria Giuseppina Bonavina lascia l’Usl Berica per tornare all’Istituto oncologico veneto, dove aveva ricoperto l’incarico di direttore sanitario dal 2006 al 2007 e dal 2017 al 2020; al suo posto, a Vicenza, arriva Patrizia Simionato, che consegna l’Usl polesana a Pietro Girardi, finora alla guida dell’Usl scaligera.
 
Restano al loro posto Giuseppe Dal Ben, anche come direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Padova; Edgardo Contato (Usl Serenissima), Francesco Benazzi (Usl Marca Trevigiana), Mauro Filippi (Usl Veneto Orientale), Paolo Fortuna (Usl Euganea), Carlo Bramezza (Usl Pedemontana), Callisto Bravi (Azienda ospedaliera Verona) e Roberto Toniolo (Azienda Zero). «Squadra che vince non si cambia - dice Zaia - e questo è un magic team».
 
 Se volete scriverci la mail è: web@corriereveneto.it

 
   


56  Forum Pubblico / LA CULTURA, I GIOVANI, La SOCIETA', L'AMBIENTE, LA COMUNICAZIONE ETICA, IL MONDO del LAVORO. / Elio Truzzolillo - CHI SE LO ASPETTAVA? (Io non sono stupito) inserito:: Marzo 01, 2024, 12:58:53 pm
Elio Truzzolillo
  ·
CHI SE LO ASPETTAVA?
(Io non sono stupito)
Sbagliate se pensate che il Gran Guru dei rossobruni e delle manipolazioni informative Claudio Messora (e altri come lui) viva grazie a legioni di imbecilli ignoranti e senza arte né parte.
Su questo punto so che l’amico Michelangelo è d’accordo con me. Quelli come Messora hanno agganci e simpatie molto diffuse tra vip, giornalisti, politici e intellettuali. Perché tutto si tiene come al solito.
Al fascino indiscreto di Byoblu (e di organizzazioni simili) cedono molte delle persone che voi stimate e che in buona o in malafede alimentano questi fenomeni. Il sogno di vedere la gente “seria” da una parte e i “ciarlatani” dall’altra è, appunto, ancora un sogno. Messora è abilissimo ad appoggiarsi ai confusi di destra e di sinistra a seconda delle circostanze e convenienze.
Ecco perché oltre a Santoro tra i “relatori” questa sera troverete:
-Il comico buono “de sinistra” Ascanio Celestini
-La politica dei diritti civili che tutti amano Emily Clancy
-La sardina Jasmine Cristallo
-La prof. Donatella Di Cesare
-L’immancabile Sabina Guzzanti
-La cantante che canta i sentimenti profondi Fiorella Mannoia
-Il prof. Idolo della tv della vera sinistra Tomaso Montanari
-Il grande Moni Ovadia
-E ancora Vauro, il direttore dell’Avvenire, il grande giornalista d’inchiesta Guido Ruotolo, Cecilia Strada e altri.
Mi auguro che alcuni non sappiano di essere stati inseriti in questa lista e smentiscano. Messora è abbastanza scorretto da definire “relatori” interventi video di persone a loro insaputa. Me lo auguro davvero.
Molti di questi sono vostri idoli vero? Ecco, non pensate che il problema in Italia sia solo la destra cialtrona e ignorante.
HT Giovanni Perazzoli

Edit: per correttezza e per non ingenerare confusione Byoblu non ha l’esclusiva della serata.
Poi basterebbe il novax complottista Santoro per stare lontani dall’avvenimento e non alimentare l’information disorder.
Mi auguro che gli ospiti che non si sono resi conti che Byoblu ha strumentalizzato l’evento si dissocino da Messora, ma propaganda non olet.

57  Forum Pubblico / "OLIVO POLICONICO". IDEE DAL TERRITORIO A CONFRONTO. (Piattaforma Virtuale). / In Italia la falsità, l'odio e la cattiveria sono al potere. inserito:: Marzo 01, 2024, 12:30:30 pm
Di falsità, di odio e di cattiveria, si parla troppo poco.
La nostra società ne è piena, ma l'indifferenza non ci difende da loro.
Eppure, ci sono al potere "personaggi" che la cattiveria e l'egoismo del potere l'hanno scritto in faccia.
Democraticamente dobbiamo far sciacquare quelle bocche, risanare quei cervelli e dopo lavare quelle facce da physique du rôle, ormai sgualcito.
ggiannig

Io su FB il 1° marzo 2024
58  Forum Pubblico / "OLIVO POLICONICO". IDEE DAL TERRITORIO A CONFRONTO. (Piattaforma Virtuale). / L'autonomia è "Il grande inganno": Una strategia sfascista e predatoria. inserito:: Febbraio 29, 2024, 11:55:20 am
Gianni Gavioli
Contenuto condiviso con: Tutti
 
Il grande inganno: Una strategia predatoria.
L'autonomia è di fatto la volontà di Sfasciare lo Stato italiano e mettere in vendita la Nazione Italia al migliore offerente, da parte di negazionisti dell'Unità d'Italia.
Un ritorno alla logica del feudalesimo con la variante del tentativo, in atto da tempo, da parte di antiStato e antiEuropei, di arrivare al dominio di intere regioni grazie all'accordo con "famiglie dominanti".
Una Strategia Predatoria furbescamente studiata e condotta, con estremistica determinazione populista, sfruttando la tendenza al miope egoismo atavico di popolazioni, culturalmente chiuse nel solo interesse personale, manipolabili allo scopo di isolarle dal contesto nazionale e internazionale, per sottometterle alla casta di vassalli e valvassori locali.
Un separatismo pericoloso, portatore di piccoli e grandi scontri non soltanto non violenti e non soltanto nazionali.

ggg.
IO su FB
(aggiornato qui il 25 febbraio  2024)
59  Forum Pubblico / L'ITALIA NON FATELA RIDURRE ad ARCIPELAGO di ISOLE REGIONALI E FEUDALI. / Loro sanno il perché non li cambia, conoscono troppo, della sanità pubblica ... inserito:: Febbraio 29, 2024, 11:46:11 am
Gianni Gavioli
Amministratore
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LA SQUADRA CHE NON CAMBIA
Buongiorno, ecco una serie di notizie selezionate per te dal Corriere del Veneto. Michela Nicolussi Moro, redattrice esperta di sanità, parla di conferme e nuove nomine nelle aziende sanitarie venete. Buona lettura!
Nessun colpo di scena alla fine del terzo anno di mandato dei dodici direttori generali delle aziende sanitarie: il governatore Luca Zaia li ha confermati tutti per il prossimo biennio e fino al 4 marzo 2026. Nessuna nuova nomina per la guida dell’Usl Dolomiti, dal 19 aprile 2023 rimasta orfana della brava Maria Grazia Carraro e che resta affidata al commissario Giuseppe Dal Ben, rinnovato fino al prossimo maggio e ulteriormente prorogabile.
Quattro invece i dg che cambiano sede, tre dei quali sono le uniche donne della squadra: Maria Giuseppina Bonavina lascia l’Usl Berica per tornare all’Istituto oncologico veneto, dove aveva ricoperto l’incarico di direttore sanitario dal 2006 al 2007 e dal 2017 al 2020; al suo posto, a Vicenza, arriva Patrizia Simionato, che consegna l’Usl polesana a Pietro Girardi, finora alla guida dell’Usl scaligera.
Restano al loro posto Giuseppe Dal Ben, anche come direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Padova; Edgardo Contato (Usl Serenissima), Francesco Benazzi (Usl Marca Trevigiana), Mauro Filippi (Usl Veneto Orientale), Paolo Fortuna (Usl Euganea), Carlo Bramezza (Usl Pedemontana), Callisto Bravi (Azienda ospedaliera Verona) e Roberto Toniolo (Azienda Zero).
«Squadra che vince non si cambia - dice Zaia - e questo è un magic team».

dal  web@corriereveneto.it

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Gianni Gavioli
Autore
Amministratore

Sono i cittadini, che non se ne rendono conto e i malati che NON cambiano in meglio.

Loro sanno il perché non li cambia, conoscono troppo, della sanità pubblica regalata quella privata.


ciaooo
60  Forum Pubblico / "OLIVO POLICONICO". IDEE DAL TERRITORIO A CONFRONTO. (Piattaforma Virtuale). / Le mille sofferenze dei VECCHI e dei MALATI devono essere risolte, sanandole ... inserito:: Febbraio 29, 2024, 11:38:58 am
Gianni Gavioli

Amministratore
Esperto del gruppo
  · rnpdotoSeslAdgu99fit111utlm3ui2a5hlluia9g0su0isiu36uuu8o9ueu  ·

Le mille sofferenze dei VECCHI e dei MALATI devono essere risolte, sanandole, da una Società Umanitaria Laica.
Una Società che promuove il benessere dell'umanità, soprattutto di quella sofferente e lo fa come DIRITTO riconosciuto.

ggiannig
IO su FB del 26/02/2024
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