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1  Forum Pubblico / LA CULTURA, I GIOVANI, L'AMBIENTE, LA COMUNICAZIONE ETICA E LA SOCIETA'. / La storia nel medio oriente. inserito:: Novembre 21, 2024, 05:47:35 pm
ggiannig <ggianni41@gmail.com>

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https://youtu.be/fs6As4RNx3k?si=vtUkhvfHU4L-JPTE

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Visualizza anteprima video YouTube Travaglio racconta la storia di Israele e Palestina

2  Forum Pubblico / LA CULTURA, I GIOVANI, L'AMBIENTE, LA COMUNICAZIONE ETICA E LA SOCIETA'. / STARLINK inserito:: Novembre 21, 2024, 10:40:41 am
Satelliti di Starlink, Valerio Rossi Albertini: "Hanno la capacità di comunicare in maniera più efficiente rispetto al passato"

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A-ICR.opinionis.

ggiannig <ggianni41@gmail.com>
   
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https://www.la7.it/laria-che-tira/video/satelliti-di-starlink-valerio-rossi-albertini-hanno-la-capacita-di-comunicare-in-maniera-piu-15-11-2024-567719
 

3  Forum Pubblico / LA CULTURA, I GIOVANI, L'AMBIENTE, LA COMUNICAZIONE ETICA E LA SOCIETA'. / STARLINK CHI é?? - LO SPAZIO di chi é? inserito:: Novembre 21, 2024, 10:08:50 am

Tutto cambia nello Spazio già oggi e dopo-Domani.

https://www.starlink.com/it/satellite-operators

ggg
4  Forum Pubblico / DOBBIAMO DIVENTARE UNA NAZIONE STIMATA NEL MONDO! / Mps, grazie al tandem Lovaglio-Bai, per lo Stato è quasi missione compiuta. inserito:: Novembre 20, 2024, 11:53:59 pm
/News/Orsi & Tori/Mps, grazie al tandem Lovaglio-Bai, per lo Stato è quasi missione compiuta. Ma occhio ai soci strani

ORSI & TORI
Mps, grazie al tandem Lovaglio-Bai, per lo Stato è quasi missione compiuta. Ma occhio ai soci strani
di Paolo Panerai


Grazie al risanamento operato da amministratore delegato e vicedirettore generale ora la banca è stata valutata 7,3 miliardi. Ma la presenza di Caltagirone e Delfin non deve influenzare Bpm | Banche: ecco i titoli su cui puntare dopo l’avvio del risiko | Chi comanda nel terzo polo Banco Bpm, Mps, Anima? Ecco gli equilibri
Ultim'ora news 18 novembre ore 9

Hanno fatto più del loro dovere e hanno salvato Mps. Sono l’amministratore delegato Luigi Lovaglio e il vicedirettore generale Maurizio Bai. Lovaglio, dopo l’ottima operatività in Unicredit (specialmente in Polonia) e poi al vertice del Credito Valtellinese, è arrivato a Siena nel febbraio del 22; Bai è nel Monte dei Paschi dal 1988 e ha percorso lì tutta la carriera, partendo da semplice impiegato.
Appena si sono incontrati, si sono subito intesi e Lovaglio, con grande esperienza ai vertici di altre banche ha capito che Bai, senese, poteva essere l’uomo chiave per il recupero commerciale e tecnico della clientela, tanto è vero che da responsabile business imprese e private banking, lo ha subito promosso a chief commercial officer di imprese e privati e subito dopo, a sottolineare che è il suo numero due, lo ha promosso vice direttore generale, essendo lui, oltre che ad, anche direttore generale.
•   Non salvataggio ma operazione compiuta
È stato in primo luogo grazie a loro se il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, ha potuto piazzare nei giorni scorsi un’altra quota importante della banca senese, vendendo il 15% a 1,1 miliardi, valutando a questi livelli l’intera banca 7,3 miliardi. E mantenendo una quota residua, lo stato ha la possibilità di fare prossimamente un altro importantissimo recupero di quanto ha impiegato per salvare la Banca senese dal disastro che era stato creato negli anni scorsi dai vari gestori che si sono susseguiti da quando era cominciata la crisi.
Quindi, non solo salvataggio ma operazione compiuta, grazie all’ultimo management, con la prospettiva di recuperare tutti i 5,4 miliardi investiti negli ultimi anni per salvare la più antica banca d’Italia e, secondo molte fonti, del mondo intero. Infatti, la capitalizzazione salirà ancora e ai 2,7 miliardi incassati in larga parte con il terzo collocamento, avrà la possibilità di cedere al momento opportuno il restante 11,7% anche per la cifra mancante al recupero o addirittura fare una plusvalenza.
Quindi, per una volta, grazie principalmente management degli ultimi anni, lo stato potrebbe chiudere anche con un guadagno dopo i disastri per altre banche fallite, come quelle venete.
Quale sarà l’approdo di Mps?
Il vero problema ora è quale potrà essere l’approdo di Mps. La banca è incarnata con la realtà e le particolarità di Siena, per anni è stato un dominio degli enti locali, fino a quando è approdata in Borsa. E quando gli enti locali hanno scelto amministratori e dirigenti capaci, il Monte dei Paschi era stata una banca molto efficiente. Direttori generali come Carlo Zini, che aveva fatto pratica alla controllata Banca Toscana, o come Divo Gronchi, avevano sempre onorato il prestigio storico della banca: certo venivano nominati dagli enti locali e dalla Fondazione, ma sapevano far prevalere sempre gli interessi della banca e quindi di Siena e di tutta la comunità.
I problemi sono cominciati quando sono salite le ambizioni dei politici e il culmine è avvenuto quando cominciò la stagione delle privatizzazioni del settore bancario. In particolare, le crepe cominciarono a formarsi quando erano saliti alla presidenza persone meno preparate e quando iniziò la stagione delle fusioni auspicate da Bankitalia per la ristrutturazione del sistema bancario.

La pietra dello scandalo
La pietra dello scandalo fu la privatizzazione di Bnl, la principale banca pubblica dello stato. L’idea del governatore della Banca d’Italia di allora, Antonio Fazio, era quella di far fondere Bnl in Mps. Siena non sarebbe più stata padrona della sua banca con oltre 500 anni di vita. E ricordo benissimo che il presidente della fondazione di allora, l’avvocato di origine calabrese, grande appassionato di cavalli, Giuseppe Mussari, si mise assolutamente di trasverso a quella fusione voluta da via Nazionale. Naturalmente dietro Mussari c’era tutta la politica dominante (di sinistra) senese e in realtà l’intera città.
Rifiutata Bnl e vedendo il processo in atto di crescita di dimensione delle banche proprio per aggregazione, Mussari e tutta Siena dietro di lui, a cominciare dall’ex-sindaco e dirigente del Monte, Pierluigi Piccini, concepirono l’acquisto della Banca popolare Antonveneta, dove Silvano Pontello, l’ex-collaboratore di Michele Sindona, che durante la campagna del divorzio aveva portato una tangente ad Amintore Fanfani, era riuscito a creare un grande sviluppo almeno apparente.
La vicenda Antonveneta
A comprare Antonveneta, trasformata in spa, erano stati nel 2007 gli spagnoli di Santander al termine dsll’opa su Abn Amro, che a sua volta aveva rilevato l’istituto padovano dopo una lunga guerra contro la Popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani e sborsando alcuni miliardi che resero ricchi tutti gli industriali e industrialotti veneti e lombardi che erano stati azionisti della banca.
Fu allora, che per crescere e non fondersi con altre banche, i capi di Mps decisero di impegnarsi per 10 miliardi di euro per prendere la proprietà della banca con sede a Padova. Fu l’inizio della fine.
Ne seguì la crisi, con i vertici indagati e anche il caso della morte dell’addetto alla comunicazione della Banca buttato o caduto dalla finestra. Insomma, tutte cose note. E a seguire si sono succeduti presidenti, compreso il bravo Alessandro Profumo, ex sviluppatore di Unicredit, che ha pagato quel periodo di tempeste con un duro processo da cui è risultato assolto. Ma Mps non reggeva più, schiacciata dai crediti deteriorati, e quindi nel 2017 si è arrivati all’intervento dello stato. Che appunto ora ha la possibilità di recuperare almeno gran parte degli oltre 5 miliardi investiti grazie al lavoro di Lovaglio e Bai.
A chi finirà la banca senese?
Ma il problema è a chi finirà la banca senese, perché naturalmente le ambizioni non mancano e proprio in occasione della vendita del 15% è entrato Banco Bpm (una volta chiamata Banca popolare di Milano), guidata da un banchiere capace come Giuseppe Castagna. Ma insieme hanno anche investito il gruppo Caltagirone e il gruppo fondato da Leonardo Del Vecchio, che procedono appaiati e con voglia di comando anche in Mediobanca e in Generali oltre ad avere (Caltagirone) interessi profondi, oltre al cemento, anche nei giornali a partire a il Messaggero di Roma per salire tutta la costa adriatica fino a Venezia con il Gazzettino, oltre che una significativa presenza in Puglia.
Castagna, che è banchiere esperto e professionale, pur di ottenere il controllo del Monte dei Paschi o, forse ancor prima della vendita del residuo in mano allo Stato, farà alleanza con Caltagirone e C.? Il fatto che le grandi banche siano controllate, co-controllate o anche solo significativamente partecipate da imprenditori per di più pugnaci, è inusuale e tutt’altro che ideale per l’inevitabile sovrapposizione fra attività industriale (specialmente se c’è anche il controllo di media) e attività di credito, per gli eventuali conflitti di interesse che possono crearsi.
Naturalmente ci sono le banche centrali che hanno poteri di controllo, ma in questo caso ha un ruolo fondamentale anche lo Stato e in particolare il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti: saprà resistere alle pressioni esistenti all’interno del suo governo?
Il nodo dell'indipendenza di Mps
Con in mano ancora una quota che può essere molto importante, c’è da augurarsi che lo Stato, dopo aver usato denaro pubblico per salvare Mps, oltre a rientrare di quanto ha investito, sia animato dalla saggezza di mantenere l’indipendenza della banca, sia pure sotto l’egida di Banco Bpm. Perché il ruolo storico e fondamentale che Mps aveva sempre avuto era verso il sistema delle pmi; un ruolo che aveva perso ma che ora ha recuperato appunto dedicandosi a sostenere la piccola e media impresa, compreso il settore agricolo, tipici della Toscana e delle altre zone dove Mps ha la sua forza.
Castagna, che ha l’attrezzatura e la voglia di creare il terzo polo bancario italiano dopo Intesa Sanpaolo e Unicredit, abbia anche la saggezza di rispettare quanto Lovaglio e Bai hanno saputo fare, cercando tutte le sinergie possibili ma conservando l’approccio verso il vero mondo produttivo piccolo e medio che, lo ripeto, è tipico della zona-cuore di Mps, e che è fondamentale per lo sviluppo delle aziende (poche grandi e pochissime grandissime) nel bacino principale toscano e delle regioni limitrofe dove l’accoppiata Lovaglio-Bai hanno saputo ricreare un tessuto di crediti sani, profittevoli, orientati allo sviluppo.
Banco Bpm ha ancora, forse, lo spirito della banca popolare: potrebbe quindi facilmente entrare in sintonia con l’attuale gestione senza necessariamente arrivare alla fusione con la banca più antica del mondo. È un percorso virtuoso che la tecnologia potrebbe favorire. Avrà questo spirito il capo di Banco Bpm, se riuscirà a conquistare il comando di Mps?
Non pochi dubitano, visto che nel capitale di Banco Bpm è già presente il gruppo Caltagirone, anche se solo con quote contenute. La Banca d’Italia e la Consob non hanno niente da dire su ipotesi similari, dove attraverso il controllo di media e partecipazioni industriali, si possano sommare quote su quote di banche e assicurazioni? Oppure prevarrà la posizione politica ben definita e sostenuta da alcuni mezzi di comunicazione?
Crediamo che sia importante per un equilibrato rapporto fra credito, attività industriali e poteri di informare, che le autorità preposte facciano conoscere la loro posizione. Anche perché Castagna, se vuole unirsi a Mps, ha sicuramente anche altre possibilità di sostegno dal mondo propriamente più finanziario. E poi perché non fare di Mps una public company orientata all’unico servizio di risparmiatori, investitori e industrie?
Milano al centro di Euronext
«Milano al centro di Euronext», ha titolato MF di mercoledì 13 novembre, riportando in un’intervista le ottimistiche e teoriche dichiarazioni, proprio a Milano, a Class Cnbc, di Stephane Boujnah, ceo della teorica borsa europea.
Come si può dire che Milano è al centro dell’Europa borsistica, vista in primo luogo la dimensione di Milano e l’assenza da Euronext di Germania, Spagna e non solo?
Non è per polemizzare con l’amministratore delegato di Euronext, che anzi ringraziamo per avere concesso l’intervista, ma le sue parole sono a un tempo irrealistiche e quindi devianti. Capisco che, essendo il capo della Borsa pseudo europea con sede principale a Parigi, tenti di dare in primo luogo un’immagine positiva della Borsa italiana, ma così ci si allontana dalla realtà. Nel mercato principale, da quando è nato Euronext, abbiamo assistito principalmente all’uscita dal listino di alcuni degli stessi maggiori gruppi italiani, che fino ad allora non avevano osato lasciare Piazza Affari per non apparire transfughi; ma ora lo hanno potuto fare in tutta tranquillità perché tanto continuano a essere quotati in Euronext.
Il problema della concorrenza fiscale
Peccato che siano andati quasi esclusivamente ad Amsterdam e per una ragione molto semplice: per la legislazione fiscale e societaria iper-agevolata. Ecco il primo punto, Monsieur Boujnah. Non si può parlare di un successo quando consentendo di entrare nel network con l’appellativo di Euronext, le borse di Paesi come l’Olanda che fanno concorrenza fiscale agli altri membri della Ue, non si fa altro che squilibrare le borse degli altri Paesi. Come regolarmente è avvenuto.
Lei potrà obiettare che lo squilibrio esiste anche fuori dalla Borsa. Vero che alcuni Paesi, non solo l’Olanda, sfruttando la loro natura e dimensione (si pensi all’Irlanda) fanno concorrenza fiscale al resto dell’Unione. Non vi è dubbio che si continua a parlare di Europa unita quando le disparità sono quelle esistenti non fra regioni dello stesso Paese, ma fra Paese a Paese, rendendo così precaria, come si sta verificando anche in questi giorni anche per le differenze politiche, la possibilità di formare un governo della Ue. Personalmente penso che purtroppo la pseudo Borsa con sede principale a Parigi è espressione della pseudo Unione Europea. Con in più la mancanza della borsa del maggior Paese dell’Europa e del quarto, che invece in quest’ultimo caso è alleata e integrata addirittura con la Svizzera. Fino a quando non si riuscirà a far entrare in Euronext Germania e Spagna, oltre a molti altri Paesi, Gentile Monsieur Boujinah, non sarei mai così ottimista come lei.
Bisogna educare i piccoli e medi imprenditori
Lei sa bene che le pmi sono la vera struttura dell’Italia e a Euronext Milano abbiamo appena superato le 200 unità, meno della metà di Parigi. Lei cerca, non è una critica, di dire che Euronext ha fatto in Italia il centro operativo e molte altre cose; che Euronext ha superato per capitalizzazione Londra (ci mancherebbe, visto i Paesi che ne fanno parte). Il suo tentativo di essere ottimista è chiaro, ma è anche chiaro che Euronext è Europa solo nel nome.
Lei ha una grande responsabilità e un grande potere: dovrebbe gestire le cose per evitare vantaggi societari e fiscali così smaccati delle società quotate in Paesi come con l’Olanda. In secondo luogo, visto che tocca lei il tema, occorre che si faccia in modo, con pressione sua sul governo italiano, che Euronext Milano abbia almeno mille società quotate in cinque anni. Per far questo non basta quanto finora è stato fatto. Occorre una propaganda a tappeto e un sistema di educazione dei piccoli e medi imprenditori, per il quale obiettivo, se le fosse utile, le nostre strutture ipermultimediali sono a Sua disposizione. (riproduzione riservata)

Orario di pubblicazione: 15/11/2024 20:00
Ultimo aggiornamento: 16/11/2024 08:28

Da - https://www.milanofinanza.it/news/mps-grazie-al-tandem-lovaglio-bai-per-lo-stato-e-quasi-missione-compiuta-ma-occhio-ai-soci-strani-202411152004438887

5  Forum Pubblico / ARLECCHINO EURISTICO. "INVITO PERSONE DELL'EST EUROPA alla PARTECIPAZIONE ATTIVA", qui con vostri Scritti. / Nel 1976 si aprì a Torino il processo contro le Brigate rosse. Oggi sembra ... inserito:: Novembre 20, 2024, 11:50:37 pm
Gianni Gaetano Giovanni Gavioli
Condiviso con Tutti

David Sassoli

Nel 1976 si aprì a Torino il processo contro le Brigate rosse. Oggi sembra incredibile, ma in quei giorni, in quei mesi, non era facile trovare magistrati e avvocati che vi partecipassero. C'era paura, terrore per le possibili ritorsioni. Un avvocato, Fulvio Croce, presidente dell'ordine, diede il buon esempio, tra una selva di colleghi che, armati di certificati medici, cercava pretesti per non esporsi. Croce fu ucciso, per il suo coraggio. E tra i giornalisti il clima non era diverso. Pochissimi tennero una linea di fermezza. Tra loro, il vicedirettore della Stampa, Carlo Casalegno. Partigiano, democratico, laico, oppositore delle leggi speciali contro il terrorismo, sosteneva che bastava applicare le leggi già esistenti. Gli spararono quattro colpi di pistola al volto, vicino casa. Era il 16 novembre 1977. Carlo, collega formidabile, morì dopo 13 giorni di coma. Un uomo mite, probo, sereno. Un grande italiano: dobbiamo a quelli come lui se possiamo ancora pronunciare la parola democrazia, la parola libertà.

da FB 16/ 11/ 2024

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Loredana Lo Bianco

SOLITUDINE DELLA LETTERA
Considera le lettere dell’alfabeto, aveva scritto su un foglio bianco, in bella grafia. Alcune sono toccate dalla grazia di un senso a venire, e corrono per questo a raggrupparsi. Altre se ne stanno in un angolo, attendono il passaggio di un senso nomade, così potranno essere accolte nella tenda di una parola. Altre ancora soffrono la solitudine, scrutano in lontananza le proprie compagne, che sono anch’esse isolate su una roccia impervia o sulla riva del mare, vorrebbero raggiungerle ma sono obbligate intanto a star lì, nel recinto dell’inerzia, dell’insignificanza. Infine ci sono quelle che per loro natura sono disposte al canto, perché sono abitate dal vento, sono voce, e musica nella voce: le chiamiamo vocali. Sono le più vicine a quel prima della lingua che è respiro e silenzio della natura, o dolore della natura, dolore per la privazione della lingua. Vestono di bianco, queste vocali, perché possano poi prendere sul loro corpo tutti i colori possibili, unendosi alle altre lettere.  Sanno essere l’anima della lingua, essenziali come il sangue che scorre nelle arterie e nelle vene, ma non se ne gloriano, perché sanno anche che nessuna di loro è stata scelta per dare inizio alla parola dell’inizio, anzi un tempo non erano neppure lettere, ma solo soffio, solo voce. Tutte queste lettere vanno a comporre nomi, seguono strade dolci o scoscese per trovare nomi, per nascondere nomi, per sfiorare nomi, per rivelare nomi. Ma lungo questo andare e cercare, lungo questo perdersi e ritrovarsi, esse sognano quel nome che non è dato comporre, un nome-luce che nessun alfabeto può contenere, e abita l’aria, l’acqua, la terra, il fuoco, l’etere. O forse quel nome non abita più neppure questi elementi, è solo cenere, passaggio di vento, polvere interstellare. O persino riverbero che viene dal nulla. Le lettere muoiono, una ad una, per non poter dire quel nome. Nella lingua che rinasce, nella lingua che usiamo, c’è il soffio di quella sconfinata mancanza.
Questo aveva scritto su un foglio bianco, in bella grafia.

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da Tutto è sempre ora di Antonio Prete
Qual è per voi quel nome-luce?

Arturo Infante
È una frase: "non esistono lettere mute".

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6  Forum Pubblico / L'ITALIA RIDOTTA ad ARCIPELAGO di FEUDI REGIONALI e GRUPPI di POTERE LOCALI. / Siete troppo complicati, grazie del cortese riscontro, ma mi arrangerò da solo. inserito:: Novembre 20, 2024, 11:46:44 pm
Carissimi ho 83 anni, ho aperto 10 Gruppi Tematici in Facebook e da oltre venti anni la mia --   http://forum.laudellulivo.org/index.php
 Siete troppo complicati, grazie del cortese riscontro, ma mi arrangerò da solo.
Come ho fatto sempre.

Grazie vi abbraccio.

P.S.: Ragazzi la Cultura non è soltanto elitaria ... abbiamo a che fare con malviventi sociali che sfruttano le persone poco colte e non informate!

L'informazione per pochi intimi tesserati é un attentato alla democrazia, repubblicana e costituzionale.

ciaooo

ggianni41@gmail.com
7  Forum Pubblico / L'ITALIA RIDOTTA ad ARCIPELAGO di FEUDI REGIONALI e GRUPPI di POTERE LOCALI. / Gratteri: ... la mafia, non ha più motivo di sparare". inserito:: Novembre 20, 2024, 11:42:29 pm
Gratteri: "Oggi è più facile essere ammazzate dal marito che non dalla mafia, non ha più motivo di sparare"
LA7
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https://www.la7.it/dimartedi/video/gratteri-oggi-e-piu-facile-essere-ammazzate-dal-marito-che-non-dalla-mafia-non-ha-piu-motivo-di-19-11-2024-568268
 
8  Forum Pubblico / O.P.O.N. PIATTAFORMA VIRTUALE: LE PERSONE COMUNICANO TRA LORO E IL TERRITORIO. / Sanità, il siparietto tra Augias e Gabanelli: "Mi sto avvilendo...", "Non era... inserito:: Novembre 19, 2024, 12:09:34 pm
Sanità, il siparietto tra Augias e Gabanelli: "Mi sto avvilendo...", "Non era questo l'obiettivo..."
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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
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https://www.la7.it/la-torre-di-babele/video/sanita-il-siparietto-tra-augias-e-gabanelli-mi-sto-avvilendo-non-era-questo-lobiettivo-18-11-2024-568034
 
9  Forum Pubblico / ARLECCHINO EURISTICO. "INVITO PERSONE DELL'EST EUROPA alla PARTECIPAZIONE ATTIVA", qui con vostri Scritti. / 3) Ricerca di un sito alternativo a Facebook (X - NON preso in considerazione) inserito:: Novembre 16, 2024, 02:26:29 pm

Sempre di Meta.

Se non é zuppa é pan bagnato.

Stesso regime antidemocratico di Facebook?

https://www.italiamultimedia.com/blog/instragram-threads-tutto-quello-che-devi-sapere-sul-nuovo-social-meta-104
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Che mi dite?
ggianni41@gmail.com 
10  Forum Pubblico / ARLECCHINO EURISTICO. "INVITO PERSONE DELL'EST EUROPA alla PARTECIPAZIONE ATTIVA", qui con vostri Scritti. / 2) Ricerca di un sito alternativo a Facebook (X - NON preso in considerazione) inserito:: Novembre 16, 2024, 12:32:28 pm
Bluesky
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bluesky
software

Sviluppatore   Bluesky PB LLC
Data prima versione   2021
Sistema operativo   Multipiattaforma
Linguaggio   Objective C
Python
Materia:Java
Licenza   (licenza libera)
Lingua   Multilingua
Sito web   bsky.app/
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Bluesky è un social media e rete sociale statunitense sviluppato dall'omonima azienda.

---

Bluesky è una piattaforma di microblogging che usa AT Protocol (protocollo di trasferimento autenticato), un protocollo decentralizzato per social network inizialmente sviluppato da Twitter Inc.
La piattaforma è disponibile per Android, iOS e web.
Indice

    1 Sviluppo
    2 Note
    3 Altri progetti
    4 Collegamenti esterni

Sviluppo
Numero di utenti registrati su Bluesky.

Nel 2019 Twitter aveva finanziato un piccolo gruppo di sviluppatori per creare un protocollo decentralizzato per social network.[1] Il 7 febbraio 2022 viene creata una public benefit limited liability company (PB LLC).[2] Jay Graber è amministratrice delegata mentre Jack Dorsey e Jeremie Miller fanno parte del consiglio di amministrazione. I primi dipendenti sono stati assunti all'inizio del 2022.[3] La piattaforma ha aperto una lista d'attesa nell'ottobre 2022.[4][5] Bluesky è disponibile sull'App Store per iOS dal 1º marzo 2023[6] e dal 19 aprile 2023 su Google Play per Android.[7]

Il codice sorgente di Bluesky è stato pubblicato su GitHub con licenza MIT nel maggio 2023.[8] Bluesky ha raggiunto un milione di iscritti nel settembre 2023.[9] Dal 21 dicembre 2023 Bluesky cambia logo con una farfalla blu e rende possibile leggere i post anche ai non iscritti.[10] Dal 6 febbraio 2024 è possibile registrarsi al social network senza bisogno di codici invito, il giorno seguente Bluesky arriva a 4 milioni di iscritti.[11] Dal 22 febbraio 2024 Bluesky diventa un social network federato, permettendo agli utenti di creare server propri.[12]
Note

    ^ (EN) Adi Robertson, Twitter is funding research into a decentralized version of its platform, su The Verge, 11 dicembre 2019. URL consultato il 10 ottobre 2023.
    ^ (EN) Announcing Bluesky PBLLC, su blueskyweb.xyz. URL consultato il 10 ottobre 2023.
    ^ (EN) Sheila Dang, Social media interoperability project Bluesky names first employees, in Reuters, 31 marzo 2022. URL consultato il 10 ottobre 2023.
    ^ (EN) The AT Protocol, su blueskyweb.xyz. URL consultato il 10 ottobre 2023.
    ^ (EN) Jack Dorsey’s Bluesky announces beta waitlist for decentralized social network, su SiliconANGLE, 19 ottobre 2022. URL consultato il 10 ottobre 2023.
    ^ Bluesky disponibile su invito per iOS: è il social decentralizzato dell'ex CEO di Twitter, su HDBlog, 1º marzo 2023. URL consultato il 10 ottobre 2023.
    ^ (EN) Jay Peters, Bluesky, a decentralized Twitter alternative, is now on Android, su The Verge, 19 aprile 2023. URL consultato il 10 ottobre 2023.
    ^ (EN) Steven Vaughan-Nichols, Bluesky Social just took a big open-source step forward, su ZDNet. URL consultato il 10 ottobre 2023.
    ^ (EN) Taylor Hatmaker, Bluesky officially hits 1 million users, su TechCrunch, 13 settembre 2023. URL consultato il 10 ottobre 2023.
    ^ (EN) Jay Peters, Bluesky posts are finally open to the public, su The Verge, 22 dicembre 2023. URL consultato il 14 febbraio 2024.
    ^ HDblog.it, Bluesky, è boom di iscritti con l'ingresso libero, su HDblog.it, 7 febbraio 2024. URL consultato il 14 febbraio 2024.
    ^ (EN) Sarah Perez, Bluesky opens up federation, letting anyone run their own server, su TechCrunch, 22 febbraio 2024. URL consultato il 23 febbrai
11  Forum Pubblico / ARLECCHINO EURISTICO. "INVITO PERSONE DELL'EST EUROPA alla PARTECIPAZIONE ATTIVA", qui con vostri Scritti. / Ricerca di un sito alternativo a Facebook - (X - NON preso in considerazione) inserito:: Novembre 16, 2024, 12:27:29 pm
Prima segnalazione
non li conosco.
Vedete voi e fatemi sapere.
ggianni41@gmail.com
 
ciaooo


https://mastodon.it/
12  Forum Pubblico / LA COSTITUZIONE, la DEMOCRAZIA, la REPUBBLICA, VANNO DIFESE! Anche da Noi Stessi. / da Gianni Gavioli note varie per voi miei lettori, grazie. inserito:: Novembre 16, 2024, 12:06:40 pm
Rojava una democrazia senza stato : Dirik, Dilar, Levi Strauss, David, Taussig, Michael T., Campisano, Claudia, Marchesi, Sara: Amazon.it: Libri

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https://www.amazon.it/Rojava-una-democrazia-senza-stato/dp/8898860498
 
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La questione curda e il Confederalismo democratico: una prospettiva federalista (Parte 6) - Eurobull.it
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https://www.eurobull.it/la-questione-curda-e-il-confederalismo-democratico-una-prospettiva-16548?lang=fr#:~:text=Il%20movimento%20intende%20stabilire%20strutture,le%20quattro%20parti%20del%20Kurdistan.
   
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Elon Musk capo del dipartimento dell'efficienza USA: farà a pezzi la burocrazia
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https://tech.everyeye.it/notizie/elon-musk-capo-dipartimento-efficienza-usa-pezzi-burocrazia-756221.html

ggiannig
13  Forum Pubblico / IL MONDO DEL LAVORO, UN DIVERSO CAPITALISMO, L'ECONOMIA, LA FINANZA, LA PERSONA. / Traduzione, in Italia si costruisce l'AI più avanzata al mondo inserito:: Novembre 16, 2024, 12:00:21 pm
Traduzione, in Italia si costruisce l'AI più avanzata al mondo

Accordo tra Translated e Cineca per allenare con il supercomputer Leonardo la prima intelligenza artificiale in grado di tradurre come i migliori traduttori professionisti
Translated e Cineca sono al lavoro per creare l'IA di traduzione più avanzata al mondo
Translated e Cineca sono al lavoro per creare l'IA di traduzione più avanzata al mondogesrey

È in arrivo un'AI in grado di effettuare una traduzione come i migliori traduttori professionisti. L'annuncio arriva da Translated, leader globale nelle soluzioni linguistiche basate sull'intelligenza artificiale, in collaborazione con Cineca, uno dei maggiori centri di calcolo a livello mondiale. Le due realtà hanno avviato un progetto di ricerca per sviluppare un sistema di traduzione avanzato, allenato su un dataset unico al mondo. Per farlo, utilizzeranno Leonardo, il settimo supercomputer più potente al mondo e terzo in Europa, gestito da Cineca al Tecnopolo di Bologna.

Il progetto punta a creare il modello linguistico più avanzato al mondo, che per le traduzioni italiano-inglese e inglese-italiano sarà reso disponibile in modalità “open-source” e con “open weights”, segnando un importante passo verso la realizzazione di un traduttore universale. Cineca metterà a disposizione 10 milioni di ore di calcolo su Gpu (graphics processing unit) per l'addestramento del modello di Translated. Questa enorme potenza di calcolo permetterà un'accelerazione notevole nel processo di training, garantendo rapidi progressi.

“Il linguaggio ha guidato l'evoluzione umana, permettendo di capirci, collaborare per un futuro migliore e svilupparci più velocemente di qualsiasi altra specie - spiega Marco Trombetti, Ceo di Translated - Unendo la nostra esperienza di 25 anni di ricerca sull'intelligenza artificiale con la capacità computazionale gestita da Cineca, creeremo un'AI che avrà un impatto molto forte sulla vita di milioni di persone e che un giorno consentirà a chiunque di comprendere e farsi comprendere nella propria lingua. Insieme, stiamo compiendo un passo decisivo verso la prossima fase dell’evoluzione umana”.


Uljan Sharka, Donatella Sciuto e Francesco Ubertini al Wired Next Fest 2024 di Milano: la via italiana all'AI

Come funzionerà la nuova intelligenza artificiale

Il set di dati fornito da Translated è il risultato di 15 anni di raccolta e si distingue dai dataset tradizionali grazie alla sua complessità e ricchezza di contenuti. Include documenti completi con un ampio contesto, come traduzioni errate, revisioni e i ragionamenti di traduttori e revisori in caso di disaccordo. Questo patrimonio di dati, unico nel suo genere, permette oggi a Translated, con il supporto di Cineca, di addestrare un modello di intelligenza artificiale dotato di una comprensione linguistica profonda e sofisticata.

“Siamo entusiasti di essere impegnati in un progetto che compie un passo così significativo nella ricerca sull'intelligenza artificiale applicata al linguaggio, a beneficio della comunità nazionale e globale", ha affermato Francesco Ubertini, Presidente di Cineca. “Questa collaborazione è un esempio di come il supercalcolo possa guidare l'innovazione e avere un grande impatto sociale e portare benefici alle persone a livello globale”.



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Il progetto di ricerca è stato presentato durante l’evento The Power of Languages - Toward the Universal Translator e rappresenta un esempio di collaborazione pubblico-privata tra università e centri di ricerca, sostenuta da finanziamenti dell’Unione Europea. Translated, impegnata in queste iniziative fin dai primi anni 2000, ha potuto sviluppare tecnologie sempre più avanzate per supportare la traduzione.

Il modello linguistico che sarà addestrato dal supercomputer Leonardo, sviluppato da Translated con l'innovativa tecnica chain-of-thought, è stato già sperimentato nel 2024 da un ristretto gruppo di aziende in contesti di produzione reale. Durante questi test, il modello ha dimostrato di poter tradurre dati conversazionali con un tasso di errore inferiore a tre parole su mille, inferiore a quelli commessi dai traduttori professionisti sullo stesso contenuto, e quattro volte inferiore rispetto ai sistemi di traduzione automatica più avanzati. Grazie alla straordinaria potenza di calcolo di Leonardo, Translated e Cineca puntano a ridurre ulteriormente il margine di errore fino a una errore ogni mille parole, raggiungendo un livello di accuratezza pari al primo percentile dei migliori traduttori professionisti.

Dopo il rilascio iniziale per le combinazioni italiano-inglese e inglese-italiano, Translated prevede di estendere il nuovo modello a tutte le 200 lingue attualmente supportate dalla sua intelligenza artificiale, ampliando ulteriormente l'impatto globale dello sviluppo tecnologico.

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14  Forum Pubblico / LA NOSTRA COLLINA della più BELLA UMANITA', quella CURIOSA. / L’Intelligenza Artificiale? Ci farà lavorare di più. Lo spiega Luciano Floridi inserito:: Novembre 16, 2024, 11:48:49 am
L’Intelligenza Artificiale?
Ci farà lavorare di più. Lo spiega Luciano Floridi (Yale)


di Marcello Bussi
 A un convegno organizzato dalla Fondazione Cini a Venezia, il direttore del Centro di Etica Digitale della Yale University va controcorrente e dice: i venture capitalist stanno investendo cifre gigantesche nell’AI, temo si stia creando una bolla che prima o poi scoppierà

Ultim'ora news 16 novembre ore 11
L’Intelligenza Artificiale ha trovato il suo filosofo. Si chiama Luciano Floridi, è italiano ma la sua carriera accademica l’ha fatta tutta all’estero. Per lunghi anni ha insegnato a Oxford filosofia ed etica dell’informazione e da un anno è direttore del Centro di Etica Digitale della Yale University mentre in Italia è professore presso il Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università di Bologna. Una delle sue opere più celebri si intitola Etica dell’Intelligenza Artificiale, edita da Raffaello Cortina. A Venezia è stato protagonista di un simposio internazionale sulla Global Health in the Age of AI, patrocinato dalla Fondazione Cini, di cui è presidente dal luglio scorso Gianfelice Rocca, presidente del gruppo Techint, tra i leader mondiali nei settori della siderurgia, energia e infrastrutture, di cui fa parte l’Istituto Clinico Humanitas, fondato dallo stesso Rocca. Una tre giorni serratissima e densa di interventi che si è tenuta da giovedì 7 a sabato 9 novembre nello splendido isolamento dell’Isola di San Giorgio a Venezia.

Domanda. Professor Floridi, Non teme che sull’Intelligenza Artificiale stiano montando aspettative esagerate?
Risposta. Le aspettative sono tante e sono anche in parte giustificate. Ma credo che siano mal dirette . È come se stessimo sparando sul bersaglio sbagliato.

D. Vale a dire?
R. C'è questa idea dell’automazione completa, che ci spinge a pensare che ormai faccia tutto l'AI. Ma è come dire che per lavare i piatti fa tutto la lavastoviglie. Non è così: sei tu che prima di tutto devi metterci dentro i piatti, sceglierli, ordinarli, rimetterli a posto … Fa tutto l’AI solo per chi non capisce quello che sta facendo. Lo vedo con i miei studenti. se uno scrive un saggio usando l’AI, è facile accorgersene è un testo banale, anonimo.

D. Quindi gli studenti non devono usare l’AI?
R. Devono saperla usare. L’AI offre una grande quantità di opportunità che per chi sa coglierle nel modo giusto.

D. E come si fa?
R. Faccio un piccolo esempio: ho scritto un articolo e mi serve l’abstract. Dò l’articolo all’Intelligenza Artificiale e ne esce un abstract fatto abbastanza male. Però il 60% del lavoro a questo punto è già fatto dall’AI e io devo lavorare solo sul restante 40%. Comunque ho risparmiato tempo, diciamo 45 minuti di lavoro. Questa è integrazione.

D. La morale è che non bisogna affidare tutto all’AI?
R. Proprio così, soprattutto in contesti ad alto rischio non può esserci un affidamento completo a sistemi che sono di tipo statistico.

D. Che cosa intende dire, professore?
R. Questi sistemi ogni tanto prendono degli abbagli, hanno le cosiddette allucinazioni. Questo succede non perché siano fatti male ma perché sono appunto sistemi statistici. Quindi statisticamente fanno quasi sempre bene. Attenzione: la parola fondamentale è «quasi». Pertanto non si può pensare di automatizzare completamente un sistema ad alto rischio, per esempio ospedaliero o militare, perché poi il giorno che va tutto male è una tragedia.

D. C’è il rischio che continuando a usare l’AI il cervello non si alleni più e rimanga atrofizzato?
R. No perché l’AI richiede molto esercizio, ad esempio, per riconoscere gli errori statistici di cui parlavo prima. Ribadisco il concetto: vincerà chi saprà usare l’AI, non chi si affiderà tutto all’AI. Mettiamo che io voglia fare tradurre in cinese un mio testo all’AI. Ma io non so il cinese, non una parola. Quindi come faccio a sapere che l’AI non abbia scritto delle sciocchezze? Per saperlo devo comunque conoscere il cinese perché devo controllare quanto ha tradotto l’AI. Quindi chi ha le conoscenze saprà gestire in maniera efficace e appropriata l’AI e avere un grande supporto da essa. Chi non ha le conoscenze se ne servirà male e resterà indietro.

D. Quando dovremo continuare a studiare
R. Assolutamente. E alla fine lavoreremo di più perché prima dell’AI riuscivo a correggere 100 compiti in un dato tempo. Adesso ne posso correggere 200 e questo oggi mi viene chiesto. Il mondo va nella direzione di una maggiore efficienza.

D. Ma sono i santoni dell’AI come Sam Altman o Elon Musk che danno questa illusione che con l’AI si lavorerà meno.
R. Dicono così perché devono vendere i loro sistemi. I tre rischi connessi all’AI sono il suo utilizzo per scopi illegali e immorali e poi la sua sottoutilizzazione ma anche la sovrautilizzazione. Questo avviene quando si acquistano servizi AI senza sapere bene come integrarli.

D. Mi sta dicendo che le piccole imprese non hanno bisogno dell’AI?
R. I venture capitalist stanno investendo cifre gigantesche e quindi hanno bisogno di creare una domanda altrettanto enorme. temo si stia creando una bolla che prima o poi scoppierà. Alle piccole e media imprese suggerirei di investire nell’AI con cautela. Non fare da cavia. Perché questi sistemi migliorano a grande velocità. A volte è meglio aspettare. La questione fondamentale è capire fino in fondo le reali esigenze della propria azienda.

D. Ma adesso dovrebbe arrivare Elon Musk a razionalizzare le varie agenzie governative e i vari ministeri statunitensi per tagliare le spese inutili grazie all’AI. È possibile?
R. Un po' di intelligenza artificiale aiuterebbe senza dubbio, pensiamo all’Italia, al modo in cui gestiamo il catasto oppure la tassazione. Alla Camera abbiamo fatto un bellissimo lavoro per la gestione dei dati pubblici a disposizione dei parlamentari. Se fanno bene il loro lavoro, i deputati raccolgono una quantità enorme di dati. Quindi bisogna saperli gestire bene sia internamente sia per il pubblico. In questo contesto l’Italia è all’avanguardia. (riproduzione riservata)

Orario di pubblicazione: 11/11/2024 15:00
Ultimo aggiornamento: 11/11/2024 15:19

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Redazione
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15  Forum Pubblico / LA COSTITUZIONE, la DEMOCRAZIA, la REPUBBLICA, VANNO DIFESE! Anche da Noi Stessi. / Organizzazioni armate di sinistra in Italia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. inserito:: Novembre 15, 2024, 04:12:42 pm
Organizzazioni armate di sinistra in Italia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

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Elenco delle principali organizzazioni armate di sinistra in Italia. Include gruppi attivi in Italia in diversi periodi storici, differenti tra loro per entità e scopi, ma accomunati dall'uso delle armi a scopo eversivo e dall'orientamento politico di sinistra, in particolar modo marxista rivoluzionario. La maggior parte di queste organizzazioni si sviluppò nei cosiddetti anni di piombo, tra la fine degli anni sessanta e la seconda metà del decennio successivo.
Per un analogo elenco di organizzazioni ispirate a ideologie di destra, vedere le organizzazioni armate di destra in Italia. Non sono incluse organizzazioni politiche legali e non armate, di cui alcuni membri compirono a volte atti terroristici o violenti (es. Potere Operaio, Lotta Continua, ecc.) né organizzazioni di terrorismo anarchico (come la Federazione Anarchica Informale).
Nome esteso   Sigla   Periodo   Luogo   Ispirazione   Principali azioni
Armata Rossa Giapponese
ARG   1971-2001   Giappone, Italia, Medio Oriente
Comunismo, antiamericanismo, antimperialismo, anticapitalismo, antimonarchismo in Giappone
Attentato alla sede Nato di Napoli, omicidi e attentati nel mondo
Azione Rivoluzionaria
AR   1977-1980   Centro-Nord Italia   Anarchismo, Internazionale Situazionista, RAF
Sabotaggi, attacchi contro sedi di giornali e di partiti, diffusione di falsi comunicati sindacali
Barbagia Rossa
BarbRo   1978-1982   Sardegna   Brigate Rosse, Indipendentismo sardo, Gruppi d'Azione Partigiana
Attentati contro carabinieri e strutture carcerarie, due omicidi
Brigate Comuniste
BC   1973-1979   Nord Italia   Autonomia operaia
Sabotaggio alla International Telephone and Telegraph Corporation di Fizzonasco, attacco e demolizione del carcere di Bergamo in costruzione
Brigata d'assalto Dante Di Nanni
BAD   1972-1977   Italia   Autonomia operaia, comunismo, antifascismo
Attentati contro sedi militari, ripetitori Rai e partiti di destra
Brigata proletaria Erminio Ferretto
BE   1972-1974   Italia   Autonomia Operaia, Brigate Rosse
Attentati contro banche e sedi industriali, assalto armato alla sede della Cisnal di Mestre

Brigate Rosse
BR   1969-1989/1999-2003   Italia   Lotta armata metropolitana, comunismo, marxismo-leninismo, maoismo, operaismo armato, antimperialismo, anticapitalismo e antifascismo   Attacchi dimostrativi e intimidatori nelle fabbriche; attacchi ed intimidazioni contro industriali, magistrati, politici e forze dell'ordine; rapine in banca ed espropri; rapimenti, sequestri (Gancia, Mario Sossi) ed omicidi politici; evasioni dalle carceri; agguato di via Fani, sequestro ed omicidio di Aldo Moro. Sigle utilizzate dopo il 1980: BR-Colonna "Walter Alasia", BR-Partito Guerriglia, BR-Partito Comunista Combattente, Unione dei Comunisti Combattenti (UCC).
Brigata XXVIII marzo
XXVIII marzo   1980   Lombardia   Brigate Rosse
Omicidio di Walter Tobagi

Cellule di offensiva rivoluzionaria
COR   2003-2004   Toscana, Roma   Lottarmatismo   Attentati intimidatori contro membri di AN e incendiari contro sedi di FI

Collettivi politici veneti
CPV   1974-1985   Italia   Autonomia operaia, sinistra operaista lotta di classe
Attentati contro sedi militari, capitaliste e di destra presenti in Italia, notti dei fuochi del Veneto, rapine in banca
Comitati comunisti rivoluzionari
CoCoRi   1975-1978   Nord Italia   sinistra operaista, lotta di classe   Uccisioni di guardie giurate
Comunisti Organizzati per la Liberazione Proletaria di Prima Linea
COLP   1981-1983   Italia, Francia, Spagna   Prima Linea, anti-carcere   Evasione di Cesare Battisti (PAC) dal carcere di Frosinone. Evasione dal carcere di Rovigo di Susanna Ronconi, Marina Premoli, Loredana Biancamano, Federica Meroni (Prima Linea)
Collettivo politico metropolitano
CPM   1969-1970   Italia   operaismo comunista, Brigate Rosse, lotta di classe   Manifestazioni violente contro la polizia, occupazione di case
Consiglio Rivoluzionario di al-Fatah
FRC   1974   Italia, Israele
Socialismo arabo, militarismo, comunitarismo, antisionismo, nazionalismo palestinese, Abu Nidal
Strage di Fiumicino, omicidi contro cittadini israeliani oppure legati ad Israele, attentati contro banche, industrie ed attività commerciali israeliane in Italia
Esercito del popolo
EDP   1981   Italia   Comunismo, lotta di classe, rivoluzione proletaria
Attacco alla sede Rai di Primiero

Esercito Popolare di Liberazione
EPL   1967-1972   Italia   Comunismo lotta di classe rivoluzione proletaria
Attentati dinamitardi a sedi industriali e banche italiane ed internazionali
Gruppi Armati Radicali per il Comunismo
GARC   1977   Italia   Comunismo lotta di classe rivoluzione proletaria
Attentati dinamitardi a sedi industriali e finanziarie liguri
Formazioni Comuniste Armate
FCA   1975-1976   Centro Italia   operaismo comunista, lotta di classe, Formazioni Comuniste Armate
Omicidi contro poliziotti, imprenditori e magistrati
Formazioni comuniste combattenti
FCC   1978   Centro Italia   Prima Linea
Omicidio di Fedele Calvosa, procuratore capo di Frosinone

Fronte Armato Rivoluzionario Operaio
FARO   1971-1977   Italia, Svizzera, Liechtenstein, Cecoslovacchia, Cuba
Lavoro illegale, operaismo comunista, lotta di classe   Azioni violente contro banche, gruppi industriali e finanziari, omicidi e azioni violente contro capitalisti e gruppi di destra, rapimento di Carlo Saronio, espropri proletari
Fronte comunista combattente
FCC   1977-1979   Italia   Autonomia operaia, Prima linea, lotta di classe   Azioni violente ed omicidi contro imprenditori ed industriali
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
FPLP   1967   Italia, Germania Ovest, Israele, Francia, Grecia
Comunismo, operaismo comunista, comunitarismo, nazionalismo di sinistra, nazionalismo palestinese, antisionismo
Attentati a banche industrie e sedi Nato, omicidi contro cittadini israeliani, strage di Fiumicino del 1985

Guerriglia rossa   GR   1979   Italia   Lavoro illegale, operaismo comunista, comunismo
Attentati a multinazionali capitaliste, banche, sedi militari e fabbriche nel Nord Italia

Guerriglia comunista
GC   1977-1979   Italia   Autonomia operaia, operaismo comunista, lotta di classe, lotta contro l'eroina   Attacchi a banche, omicidi di spacciatori
Guerriglia metropolitana per il comunismo
GMC   1987-1990   Italia, Francia, Germania Ovest   Autonomia operaia, operaismo comunista, antimperialismo   Attentati contro la Nato, omicidi dei poliziotti Rolando Lanari e Giuseppe Scravaglieri

Guerriglia proletaria   GP   1981-1982   Italia   operaismo comunista, Autonomia operaia   Attentati dinamitardi a banche e sedi della Confindustria

Gruppi Armati Proletari
GAP   1967-1983   Italia   Comunismo, operaismo comunista, Autonomia operaia   Lotta di classe, azioni di guerriglia contro le forze armate in Appennino, attentati contro le banche e le industrie
Gruppi d'Azione Partigiana
GAP-EPL   1970-1972   Nord Italia   Insurrezionalismo di liberazione nazionale, comunismo, guevarismo, antifascismo, Gruppi di Azione Patriottica
Attentato dinamitardo contro un traliccio a Segrate in cui morì il leader Giangiacomo Feltrinelli, azioni dimostrative con il FLP e l'ELP
GAP-Esercito popolare di liberazione
GAP-EPL   1967-1979   Italia   Operaismo comunista, Gruppi d'Azione Partigiana, lotta di classe, liberazione nazionale   Attentati a banche, sedi Rai, caserme e postazioni militari, assalto alla sede Rai di Padova, al giornale l'Adige di Trento

GAP-Fronte popolare di liberazione
GAP-FPL   1967-1972   Nord Italia   Gruppi d'Azione Partigiana, operaismo comunista, liberazione nazionale, lotta di classe, antimperialismo   Attacchi a banche e alle sedi Rai
Gruppo XXII Ottobre
XXII Ottobre   1969-1971   Nord Italia   marxismo-leninismo
Attentati a sedi istituzionali, omicidio di Alessandro Floris, rapimento di Sergio Gadolla
Lotta Armata per il Comunismo
LAC   1970-1980   Italia   Comunismo
Attentati a sedi industriali, azioni violente contro le banche
Lotta armata potere proletario   LAP   1970-1973   Italia   lotta di classe, comunismo, Operaismo
Attentati a banche, industrie e sedi militari
Volante Rossa "Martiri Partigiani"
La Volante Rossa   1945-1949   Nord Italia   Resistenza italiana, comunismo   Omicidi di ex-fascisti, liberali o industriali, in genere di anticomunisti
Movimento armato sardo
MAS   1983-1984   Sardegna, Italia   Operaismo comunista, comunismo, indipendentismo sardo
Omicidi contro carabinieri ed esponenti della borghesia
Movimento Comunista Combattente
MCC   1979   Italia   Operaismo Comunista, Autonomia Operaia
Lotta per la casa, espropri proletari
Movimento Comunista Rivoluzionario
MCR   1979-1980   Italia   Operaismo comunista   Lotta per la casa, lotta contro il carovita e le carceri, azioni armate contro agenzie immobiliari e membri delle forze dell'ordine
Movimento Proletario Resistenza Offensivo
MPRO   1977-1978   Centro Italia   Brigate Rosse, Movimento proletari prigionieri, operaismo comunista   Lotta di classe, lotta per la casa, lotta contro l'eroina

Nuclei armati comunisti
NAC   1983   Italia   lotta di classe, Autonomia operaia
Attentati contro banche, industrie ed istituzioni
Nuclei Armati Comunisti Rivoluzionari-Brigate Rosse
NACORI   1973-1983   Italia   Brigate Rosse, lotta di classe, Autonomia operaia   Omicidio di Sebastiano Vinci

Nuclei armati per il contropotere territoriale
NACT   1977   Centro Italia   Autonomia operaia, operaismo comunista, antifascismo, lotta di classe   Strage di Acca Larentia

Nuclei Armati Potere Operaio
NAPO   1973-1982   Italia   Autonomia operaia, operaismo comunista   Attentati a banche e a istituzioni industriali, azioni violente contro poliziotti
Nuclei armati proletari
NAP   1974-1977   Sud Italia   Brigate Rosse
Sequestri, rapimenti e agguati contro personalità istituzionali, attacchi ed omicidi contro forze dell'ordine e politici, rapine in banca, attacchi esplosivi, lotte nelle carceri
Nuclei contropotere comunista   NCC   1973-1983   Italia   Autonomia operaia, operaismo comunista   Assalti a banche ed a sedi industriali
Nuove Brigate Rosse
Nuove BR   1999-2009   Centro-Nord Italia   Brigate Rosse
Attentati e omicidi di politici (Massimo D'Antona e Marco Biagi)

Nuclei Comunisti Combattenti
NCC   1977-1999   Centro Italia   Nuove Brigate Rosse   Attentanti alla Confindustria
Nuclei comunisti territoriali
NCT   1979-1980   Piemonte   Prima Linea
Sabotaggio alla fabbrica FRAMTEK
Nuclei di comunisti   NDC   1981-1983   Italia   Comunisti Organizzati per la Liberazione Proletaria
Attentati e sabotaggi contro il capitalismo e lo Stato italiano
Nuclei comunisti guerriglia proletaria-PAC
NCGP   1979   Lombardia, Veneto   Proletari Armati per il Comunismo
Omicidi contro imprenditori, poliziotti e militari
Nuclei Iniziativa Proletaria Rivoluzionaria
NIPR   1999-2003   Italia   operaismo comunista, Nuove Brigate Rosse   Lotta di classe, attentati contro la Nato, attentati contro Confindustria
Nuclei Operai Resistenza Armata
NORA   1973-1977   Nord Italia   Autonomia operaia, Brigate Rosse, operaismo comunista, lotta di classe   Attentati contro le fabbriche e contro le banche
Nuclei proletari comunisti
NPC   1999-2003   Italia   Comunismo, Nuove Brigate Rosse, lotta di classe   Attentati contro banche, industrie e sedi militari ed omicidi contro giuslavorsiti
Nuclei proletari organizzati
NPO   1973-1983   Italia   Operaismo comunista, Proletari Armati per il Comunismo, Autonomia operaia   Lotta di classe, attentati contro Nato e Confindustria
Nuclei territoriali antimperialisti
NTA   1991-2004   Italia   operaismo comunista, Nuove Brigate Rosse, lotta di classe, anticapitalismo   attentati contro la Nato
Nuovi partigiani
NP   1967-1977   Italia   Comunismo, operaismo comunista, antifascismo   Attentati a banche, caserme militari e sedi di partiti di destra
Nuclei per il potere del proletario armato
NPPA   1983   Italia   Operaismo comunista, Brigate Rosse, comunismo
Attentati contro le banche e le carceri, omicidio di Germana Stefanini

Organizzazione operaia per il comunismo   OOC   1973-1983   Italia   rivoluzione proletaria, lotta di classe   Attentati contro banche e fabbriche in Italia
Pantere Rosse
PA   1970-1982   Italia   Nuclei armati proletari, Brigate Rosse, Movimento proletari prigionieri, operaismo comunista, Proletariato extra legale   Lotta di classe, lotte carcerarie
Partito Comunista Politico-Militare
PCPM   2007   Nord Italia   Seconda posizione
Progettato attentato a Pietro Ichino, assalti a fabbriche e banche
Prima Linea
PL   1976-1981   Italia   Autonomia Operaia
Omicidi di personalità istituzionali, evasioni dalle carceri
Primi fuochi di guerriglia
PFG   1977-1978   Centro-Sud Italia   Questione meridionale
Attentati a sedi militari
Proletari armati per il comunismo
PAC   1977-1979   Nord Italia   Autonomia Operaia, illegalismo proletario   Rapine in banca e omicidi di commercianti e poliziotti
Proletari armati in lotta
PAIL   1970-1974   Centro Italia   Lotta continua, comunismo   Lotta di classe, anticapitalismo, rivolta di San Benedetto del Tronto

Proletari comunisti organizzati   PCO   1973-1983   Italia   Collettivi politici veneti, Autonomia operaia   Azioni di sabotaggio contro industrie, banche e forze dell'ordine
Rote Armee Fraktion
RAF   1970-1998   Germania Ovest, Svizzera, Austria, Francia, Italia, Spagna, Somalia, Israele   Operaismo comunista, lotta di classe, anticapitalismo   Sabotaggi ed attacchi incendiari ed esplosivi a fabbriche, strutture militari, basi Nato, carceri, sedi di forze dell'ordine e sedi istituzionali; evasioni dalle carceri; rapine in banca; attacchi ed omicidi contro politici, forze dell'ordine ed industriali; collaborazione ad un dirottamento aereo. In Italia: assalti a banche ed a sedi tedesche in Italia; collaborazione nel sequestro Moro; collaborazione con il movimento internazionale Separat

Reparti comunisti d'attacco
RCA   1978-1980   Lombardia   Formazioni comuniste combattenti
Ferimenti di personalità, irruzione a Radio Torino Internazionale
Ronde armate proletarie
RAP   1975-1980   Italia   Comunismo, Autonomia operaia, Prima linea
Lotta di classe, omicidi ed attentati contro industriali, banchieri e militanti di destra; omicidio di Giuseppe Pisciuneri a San Salvario, Torino

Ronde proletarie per il comunismo   RP   1967-1976   Lombardia   Prima linea, comunismo, lotta di classe   Attentati contro banche ed industrie
Ronde proletarie   RP   1973-1980   Italia   Comunismo, rivoluzione proletaria, Autonomia operaia   Attentati a banche, gruppi di destra, istituzioni scolastiche e militari
Settembre Nero
SN   1970-1979   Italia, Germania Ovest, Israele   Socialismo arabo, comunitarismo, nazionalismo di sinistra, nazionalismo palestinese, antisionismo   Attentati ad istituzioni israeliane in Italia, strage di Fiumicino del 1973, massacro di Monaco in Germania Ovest

Squadre armate comuniste   SAC   1973-1983   Italia   Lotta di classe   Attentati contro banche ed industri capitaliste
Squadre armate proletarie
SAP   1978- 1979   Italia   Comunismo, Autonomia operaia   Omicidio di Fedele Calvosa, attentati contro la Fiat e l'Alfasud

Squadre operaie armate
SOA   1973-1983   Centro-Nord Italia   Autonomia operaia, Prima linea, Brigate Rosse   Attentati alle fabbriche, azioni violente contro le banche
Superclan (Super-Clandestini)   Superclan   1970-1971   Italia, Grecia, Europa   Comunismo, antiamericanismo, Sinistra Proletaria
Fallito attentato all'ambasciata americana di Atene

Unità comuniste combattenti
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 Cronologia delle organizzazioni armate di sinistra in Italia
Note
1.   ^ https://www.versiliatoday.it/2019/09/17/cassonetti-fiamme-volantini-firmati-dal-movimento-giustizia-proletaria/
2.   ^ https://www.ilvaloreitaliano.it/il-movimento-giustizia-proletaria-ha-rivendicato-unattentato/
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