I politici in Italia hanno fallito, per riparare ai loro danni occorrono ...

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Arlecchino:
La legge elettorale non è morta ... è a fine vita la politica come è intesa oggi.

Con il Polo Democratico si realizzerà un parallelismo senza incroci (scambi): Progetto-Italia e Governo del Polo su un binario, Partiti che lo sostengono sull'altro binario.

Sostegno al Governo e indipendenza dei Partiti: obiettivo realizzare il Progetto-Italia concordato.

ggiannig

Arlecchino:
Io penso che sia tempo di contestare il fatto d'essere diventati il bersaglio, sottomesso, di qualsivoglia provvedimento o abitudine scarica-barile.

La politica sino ad ora praticata ha fatto di tutto per accanirsi contro i Cittadini e molti settori e attività sociali hanno seguito questo cattivo esempio.

Sproloquiando con il concetto di "popolo" da difendere o da coinvolgere (o di clienti da “servire”, nei fatti la politica e molte attività sociali, sino ad oggi, hanno sodomizzato i Cittadini (anche quelli che non si illudevano di non farselo fare).

Ora Basta!

Siamo circondati dalla malavita organizzata, da quella semplice quotidiana ma anche dalla delinquenza morbida e spesso sorridente di chi ci imbroglia quotidianamente.
Nelle prossime “scelte” dalle elezioni (da quelle di condominio, a quelle politiche) ai singoli acquisti di beni o di servizi cerchiamo di “stupire” i vecchi sacerdoti del sopruso e dell’imbroglio.

Ciaooo


Arlecchino:
Il Polo Democratico, il Progetto Italia e il suo Governo, ci renderanno liberi dalle ingerenze dei Partiti, impegnati nella conoscenza social-politica della realtà locale del Paese Italia.

Formato il Polo, messo a punto il Progetto-Italia e formato il Governo del Polo, i Partiti nei rapporti con il Governo dovranno limitarsi alla revisione della esecuzione per tappe, del Progetto-Italia.     

Le tematiche e le diatribe eventuali, tipiche del quotidiano vivere la politica, saranno dibattute a livello Partiti senza influenzare minimamente il lavoro del Governo del Polo.

In tal modo si realizza in concreto la separazione in due dimensioni della politica di CentroSinistra (binari paralleli). I Partiti vivranno nella realtà italiana e europea cercando, con maggiore puntualità e precisione, di capirle senza perdersi in fanfaluche da sottosviluppati della politica.

ciaooo   

Arlecchino:
Stanno emergendo (nel dopo elezioni) delle certezze:
1) in Italia l'assenteista è una parte importante di Cittadini con una precisa opinione sulla politica attuale.
2) I Comuni e il localismo in genere può insegnare alla politica il da farsi urgente (impegnarsi nell'interesse dei Cittadini).
3) Da parte di molti si continua con l'alzare fumo per favorire l'arrosto della tavolata di partito.
4) Il bipolarismo è la speranza dei vecchi della politica, i Poli in Italia sono tre (3). Uno dei tre è il Movimento 5 Stelle.
5) I partitini di quartiere sono rifiutati dagli elettori, non occorre alzare la soglia oltre il 5%. Il chiacchiericcio-snob dell'élite di cultura “imparata” sarà fastidioso, ma ininfluente se non diventa violenza (esperienza già sofferta in Italia).
6) Le intese tra partiti vanno dichiarate prima delle elezioni e il conseguente programma elettorale deve diventare Progetto da realizzare in 5 anni (le chiacchiere generano figuracce ai leader e alimentano l'assenteismo degli scontenti non topati).
7) Se il PD non realizza, da subito, il POLO Democratico, per realizzare, con i Partiti di CentroSinistra, un Governo di CentroSinistra che realizzi il suo Progetto-Italia in 5 anni, non perderà voti (è troppo forte) ma continuerà a perdere la "bussola".     

ciaooo 

Arlecchino da FB del 13 giugno 2017

Arlecchino:
Sui punti di incontro mai dire mai, ma allo stato delle cose Renzi e il PD (o altra espressione tematica Renziana) devono trovare, con urgenza, una intesa forte con gli elettori.

Questa mobilitazione motivata per creare un filo diretto con l’elettore si deve basare su due elementi:

1) una forte determinazione nel muoversi da soli come PD con segretario Renzi.

2) Presentando agli elettori un Progetto-Paese concreto, analitico delle cose da fare con priorità, condivisibile, da realizzare nella prossima legislatura.

La nostra idea di Polo Democratico non nega la possibilità di condivisione del Progetto, addirittura la prevede (infatti si parla di Polo) ma l'elenco delle intenzioni e il come realizzarle deve essere un parto del PD renziano. Le altre realtà politiche che lo accetteranno, avranno pari diritti e doveri nella sua realizzazione attraverso il Governo del Polo Democratico.

Ci si deve muovere in fretta anche se con la calma dei forti che non hanno altro intento se non la costruzione di un futuro migliore per l'Italia.

ggiannig

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