TAVOLO delle PROPOSTE e NOTE per il GRUPPO.
darwin:
Aggiungerei alle proposte di Paola anche la spinta verso una società più moderna e dinamica, libera dall'orgia di potere di ristretti gruppi in corporazione, l'attenzione ai principi della libera scienza, della non discriminazione ma dell'integrazione, di una nuova prospettiva del rapporto fra sessi o meglio del recepimento della cultura delle donne come punto fondamentale della società, dell'onestà come caposaldo dei rapporti sociali, etc. etc.
paolav:
condivido anch'io.
secondo il vecchio detto "uscire dalla porta e rientrare dalla finestra".
e in questo caso si tratterebbe di una "finestra" difficile da chiudere e assai assai interattiva.
ciao
paola
paolav:
eh darwin, come potrei non essere d'accordo? ;)
ciao
paola
mariok:
Citazione di: darwin - Maggio 27, 2008, 11:52:43 pm
Affiancare al lavoro sul territorio il lavoro in rete mi sembra un'ottima idea. E' prevista anche nello statuto. La rete è anche meno controllabile dai signori delle tessere, per cui sarebbe davvero far entrare una ventata di aria fresca piena di idee. Condivido in pieno.
Citazione di: paolav - Maggio 28, 2008, 01:07:18 am
condivido anch'io.
secondo il vecchio detto "uscire dalla porta e rientrare dalla finestra".
e in questo caso si tratterebbe di una "finestra" difficile da chiudere e assai assai interattiva.
ciao
paola
Credo che abbiate "colto nel segno".
Tuttavia eviterei di dare all'iniziativa un significato "contro" (la burocrazia, l'arroccamento dei vertici, la mancanza di democrazia ecc.) ma una forte volontà "per": contribuire alla costruzione del partito che vogliamo - e qui gli spunti di Paola sono quanto mai utili - far crescere la partecipazione, essere realmente, e non tramite opportuni meccanismi elettorali, "forza maggioritaria" nel paese.
E' ovvio che per costituire una struttura che voglia essere riconosciuta con almeno pari dignità di quelle esistenti, bisogna applicare regole rigorose di partecipazione democratica e di rappresentatività. Di qui la necessità di "instanziare" le regole statutarie alla specifica realtà cui vorremmo dar vita.
Ovviamente dovremmo discuterne. Io penso a dei forum come il nostro, aperto a tutti con l'unica regola del "rispetto reciproco", all'interno del quale ci siano anche momenti più "statutari" aperti ad un numero più ristretto di iscritti (a coloro cioè che vogliano iscriversi a tutti gli effetti al crircolo) per la scelta del gruppo dirigente, per la votazione di mozioni o documenti "ufficiali", confronti con rappresentanti del partito ecc., con tutte quelle caratteristiche cioè di democrazia "organizzata" di un vero e proprio circolo del PD. Un punto da analizzare dovrebbe essere la dimensione territoriale dei "circoli telematici" in quanto non è da escludere di avere anche momenti assembleari "dal vivo", oltre a collegamenti e ad iniziative su problematiche territoriali.
Altro aspetto secondo me importante è, dopo aver meglio fissato le idee in un documento di intenti, raccogliere adesioni all'iniziativa più ampie possibili. Come ho già ossevato, l'eventuale successo di un "prototipo" costituirebbe un importante precedente utile a tutti ed andrebbe incontro a quella che mi sembra una diffusa esigenza di partecipare e di "uscire dal ghetto" presente in tante realtà simili alla nostra.
Che ne dite? Andiamo avanti?
orango:
Io concordo in pieno con mariok, proprio al 100%! Andiamo avanti. ;)
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