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Autore Discussione: BARBARA TEDALDI Enrico Letta sta sereno, il suo libro sta facendo parlare molto  (Letto 13392 volte)
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« inserito:: Gennaio 24, 2019, 06:23:22 pm »

Enrico Letta sta sereno, il suo libro sta facendo parlare molto
L'ex premier dem è da pochi giorni in libreria con 'Ho imparato' (Il Mulino).
Manifesto per il suo ritorno sulla scena politica dopo 5 anni di esilio universitario in Francia? I segnali ci sono

   Di BARBARA TEDALDI
21 gennaio 2019, 18:38

È il primo in Italia, uno dei primi nel mondo. Il libro con cui Enrico Letta sbarca su Instagram, al di là dei contenuti, ne fa un piccolo caso politico-editoriale. Perché per la prima volta le proposte che vengono da un ex premier, seppure in stand-by e impegnato come rettore della facoltà di Scienze politiche a Parigi, non cadono dall’alto ma vengono condivise sul social più giovane per raccogliere parole, idee, domande, applausi e critiche, ma soprattutto a questi spunti l’ex premier risponde, rilanciando e accostando nuove storie e hashtag. L’obiettivo è poi di raccogliere tutti i suggerimenti e i dubbi più utili in una ‘seconda puntata’ del libro, ancora con modi da decidere, per creare un confronto collettivo sul web ed evitare che lo sguardo sul futuro sia solo quello di una élite.

“Ho imparato” è il titolo dell’instabook dell’ex presidente del Consiglio, che lasciò la politica e il seggio da parlamentare, poche settimane dopo essere stato sfiduciato da Matteo Renzi e dal Pd come presidente del Consiglio. Un passaggio di consegne non indolore per Letta e per il Pd, un partito che sta facendo i conti con l’eredità del renzismo anche in questi mesi di campagna per le primarie. Ma archiviata quell’esperienza, Letta si è buttato a capofitto nell’insegnamento a Parigi, all’università pubblica, e in Italia, con una sua iniziativa, la Scuola di politiche.

Dopo cinque anni, il terremoto delle elezioni politiche del 2018 e in vista delle elezioni politiche europee di maggio 2019, l’ex premier ha scritto un libro, edito dal Mulino, in cui avanza dodici temi, che sono già nuove proposte. Sul fronte italiano, Letta, pur affemando di non credere che la democrazia sia in pericolo, critica il manicheismo in politica e indica in Berlusconi e Renzi, in nuce, i primi sintomi del populismo di cui si indicano ora Salvini e Di Maio come rappresentanti più estremi. E dunque “ruspa, vaffa e rottamazione” sono tre “varianti della distruzione in politica”, tra facce della stessa medaglia.

Ma al di là dell’analisi, Letta propone alcuni temi che sono a suo avviso centrali: la scuola come primo tema dell’agenda politica, l’ambiente da tutelare dopo che il modello del capitalismo novecentesco ha fallito, il binomio integrazione sicurezza sul fronte delle politiche migratorie. Ma molte altre sono le idee e le suggestioni e molte verranno postate su Instagram con video, storie, selfie e suggerimenti dei follower; tutto viene poi rilanciato anche sugli altri profili di Letta, da Twitter a Facebook, per un esperimento transmediale che dal giorno della pubblicazione, casualmente anniversario del famoso ‘Enrico stai sereno’, ha già fatto raddoppiare i contatti.

Se questo libro sarà la base di partenza di una nuova discesa in politica di Letta è ancora presto per capirlo. Difficilmente sarà alla guida di un partito dei cattolici, come ha scritto qualcuno. Ma nulla è escluso. È vero che non crede alla politica renziana del ‘pop corn’, che attende che stanchi di Lega e Cinquestelle gli italiani richiamino ‘quelli di prima’, ma la sua ultima intervista si è conclusa con una frase sibillina: “Ai miei alievi dico: in politica entri e a un certo punto esci”. Come ha fatto lui cinque anni fa. E poi? “E poi magari torni…”. 

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Da - https://www.agi.it/blog-italia/punto-politico/enrico_letta_libro_ho_imparato-4877853/post/2019-01-21/
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