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Autore Discussione: Corrado PASSERA lancia «Italia unica»  (Letto 2782 volte)
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« inserito:: Febbraio 24, 2014, 06:47:07 pm »

Corrado Passera lancia «Italia unica»: ridare l'Iva a chi paga con moneta elettronica

23 febbraio 2014

«Un viaggio di ascolto in giro per l'Italia, un lavoro di ascolto con le rappresentanze e poi un lavoro di confronto e consultazione via web». Corrado Passera, ha presentato oggi il suo progetto "Italia Unica", all'Aranciera di San Sisto, sottolineando che «non è piu tempo di piccoli passi, l'urgenza è grave, per cambiare passo non basta parlare di cosa fare ma di come, partendo da bisogni concreti, facendo toccare con mano alle imprese» i crediti della Pa mentre alle famiglie «bisogna far toccare con mano i soldi che possano permettere di arrivare a fine mese, bisogna partire dalle cose vere». Non avrà finanziamenti pubblici, e non «è né a destra, né a sinistra», ma sarà «un movimento radicato, un incubatore di competenze», affinché l'Italia esca dall'angolo.

A giugno il lancio di una vera organizzazione
Per giugno annuncia una tappa importante con «il lancio di una vera organizzazione e, in quel momento, spiegheremo nel dettaglio quali sono le soluzioni ai problemi del Paese che abbiamo individuato», ha spiegato l'ex ministro del governo Monti sottolineando che «questa start up politica, diventerà partito come e quando lo decideremo».

Il messaggio: si può e si deve fare
«Il messaggio è "si può e si deve". La politica - ha proseguito Passera - deve fare la sua parte per tirare fuori il paese dalla condizione in cui si trova. Io sono arrivato in politica nel novembre 2011. Sarebbe stato impossibile e incoerente dire di no. In tutti i modi ho sempre condiviso la convinzione che ognuno di noi si deve sentire responsabile della comunità di cui si fa parte: sentitevi custodi di tutto e di tutti, ha detto Papa Francesco. Parole semplici che sintetizzano tutto». Infine una promessa: «Mai, per nessuna ragione chiederemo finanziamenti allo Stato e faremo della necessità di avere una legge sul conflitto di interessi una delle nostre bandiere».

Una Camera basta e avanza
«Una Camera basta e avanza, essendoci Bruxelles e le amministrazioni locali», ha detto Corrado Passera parlando delle riforme. Quanto alla legge elettorale, ha affermato, «in quale Paese al mondo al primo turno non si va da soli?», mentre con l'Italicum si penalizza chi non si coalizza. E ancora: «Gli italiani chiedono di scegliere i propri rappresentanti ma la Seconda Repubblica risponde che non se ne parla neanche e le liste restano bloccate», ha aggiunto l'ex ministro dello Sviluppo del governo Monti, precisando inoltre che «bisogna rimediare ai disastri del centralismo, ma anche a quelli del federalismo».

Premiare chi paga
«Restituiamo l'Iva a chi paga con moneta elettronica. L'evasione si combatte anche premiando chi paga», ha detto Corrado Passera presentando il suo progetto politico.

La crisi accelera se la politica non agisce
L'Italia ha enormi potenzialità per uscire dalla crisi. Ma le potenzialità non bastano se la politica non restituisce fiducia alle famiglie. In caso contrario, la crisi «potrebbe accelerare e diventare pericolosa», ha detto Passera lancia la sua proposta politica, lo fa a Roma, nell'Aranciera di San Sisto. In maniche di camicia, davanti a una folta platea seduta su sedie ecologiche ricavate da cartoni riciclati, l'ex ministro dello Sviluppo del governo Monti, spiega: «L'Italia ha forze che pochi Paesi possono vantare, imprenditori e filiere fortissime, eccellenze in tutti i campi, risorse che non ha nessuno, ad esempio in campo culturale. Una ricchezza su cui basare una ripresa. Abbiamo inoltre famiglie solide, un sistema del welfare che funziona». Tuttavia, avverte Passera: «La situazione in cui siamo, se non avessimo le risorse che ho detto, é tale da spingere le persone ad andare via: abbiamo dieci milioni di persone con problemi di lavoro. Siamo a un punto in cui la crisi potrebbe accelerare e diventare pericolosa. Va interrotta la tendenza di anti italiani a pensare che il futuro sia altrove. Tutto questo crea una situazione di rancore e intolleranza».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Da - http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-23/corrado-passera-lancia-italia-unica-ridare-iva-chi-paga-moneta-elettronica-181836.shtml?uuid=AB7pdby
« Ultima modifica: Febbraio 24, 2014, 07:16:20 pm da Admin » Registrato
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« Risposta #1 inserito:: Febbraio 24, 2014, 07:16:56 pm »

Nasce 'Italia Unica': Passera presenta il suo piano contro la crisi e boccia l'Italicum

L'ex ministro del governo Monti lancia il progetto politico alla vigilia della fiducia alle Camere per il nuovo esecutivo a guida Renzi. Riforma elettorale, prima stroncatura: "Sbagliate le liste bloccate". Il programma: "Meno prelievo fiscale, ci stanno dissanguando". Poi dice no alla proposta di Delrio di aumentare la tassazione sui Bot
   
Nasce 'Italia Unica': Passera presenta il suo piano contro la crisi e boccia l'ItalicumCorrado Passera, ex ministro del governo Monti, durante la presentazione di 'Italia Unica' (ansa)

ROMA - Un piano per l'Italia. Per far ripartire il Paese e "farlo uscire dall'angolo" - dice -, aiutare le famiglie, sostenere le imprese e superare la crisi. Ma anche - e questo non lo dice - per trovare uno spazio politico nella galassia centrista, e riuscire nel tentativo non facile di aggregare una buona volta il fronte moderato. Corrado Passera, già ministro del governo tecnico targato Mario Monti e per anni alla guida di Poste e Banca Intesa, ha scelto di presentare il proprio progetto elettorale 'Italia Unica' nel giorno in cui l'Udc riconferma Lorenzo Cesa al timone del partito di Pier Ferdinando Casini (con cui i rapporti non sono mai stati semplici) e alla vigilia della fiducia alle Camere per il nuovo governo a guida Matteo Renzi. Un esecutivo a cui augura non manchino "coraggio, generosità e competenze" e che "non sia di transizione".

Dopo gli auspici, però, Passera piazza i paletti. No alle liste bloccate dell'Italicum. E no a un aumento della tassazione sui Bot ipotizzata oggi da Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Niente da fare anche sull'introduzione della patrimoniale, già esclusa tuttavia dal plenipotenziario del premier. Stop, infine, alla 'politicizzazione' della sanità: "I primari siano scelti per concorso, non dai partiti". A ruota, l'ex ministro annuncia un tour nel Paese dopo aver scandito: "Noi non chiederemo mai finanziamenti allo Stato".

"Sono qui - ha detto Passera all'Aranciera di San Sisto a Roma, tra le Terme di Caracalla e il Circo Massimo, dopo essere salito sul palco sulle note di Get Lucky dei Daft Punk - per presentarvi il mio progetto politico convinto come sono che si può rimettere in moto l'Italia e farla uscire dall'angolo. Non è momento di piccoli passi né di perdere ulteriore tempo". Ma proprio sull'appuntamento di domani al Senato, Passera spiega: "Dovevamo presentare questo progetto domani ma domani è un giorno importante per il governo che si presenta alle Camere e noi vogliamo essere in tempo per mettere in campo le nostre proposte". Formazione, cultura, innovazione e ambiente sono i quattro cardini su cui poggia il piano.

Quanto al tour, si tratterà di "un viaggio di ascolto in giro per l'Italia, un lavoro di ascolto con le rappresentanze e poi un lavoro di confronto e consultazione via web". A giugno una "tappa importante con il lancio di una vera organizzazione e, in quel momento, spiegheremo nel dettaglio quali sono le soluzioni ai problemi del Paese che abbiamo individuato", perché "questa start up politica, diventerà partito come e quando lo decideremo".

Ed è sulla riforma della legge elettorale che arriva la prima stroncatura al patto Renzi-Berlusconi: "Le liste bloccate sono la risposta sbagliata alla domanda dei cittadini" di scegliere i propri rappresentanti in parlamento. "La risposta della seconda Repubblica al bisogno di 'nuovo' del Paese è: 'nemmeno per idea' e il nuovo è costretto ad allearsi con il vecchio. Ma in quale Paese d'Europa i voti di un partito che corre da solo valgono la metà?".

Di riforme, però, continua a parlare durante la presentazione del piano: una sola Camera, sottolinea, "basta e avanza" visto che ci sono tanto Bruxelles quanto le amministrazioni locali. Poi un passaggio sul prelievo fiscale: "Le tasse ci stanno dissanguando. Dobbiamo porci l'obiettivo di ridurre di 50 miliardi il carico fiscale, a fronte della riduzione di costi". Un tema nevralgico, quello delle tasse, a cui si affianca il nodo dell'evasione. La proposta di Passera è la seguente: "Restituiamo l'Iva a chi paga con moneta elettronica. L'evasione si combatte anche premiando chi paga".

Nel progetto ci sarebbero figure che da anni sono vicine all'ex banchiere: da Pellegrino Capaldo (docente all'università La Sapienza) a Marco Follini (ex segretario Udc poi transitato nel Pd) passando per Corrado Clini (ex ministro dell'Ambiente del governo Monti). Senza fare nomi, oggi Passera ha detto: "Sono bravo a mettere insieme e a gestire una squadra, non credo nel solista, nel partito personalistico e nel giocare da solo. Il leader ha un ruolo importante se misurato sui risultati, è indispensabile ma bisogna avere tutti in campo".

© Riproduzione riservata 23 febbraio 2014

DA - http://www.repubblica.it/politica/2014/02/23/news/passera_presenta_il_suo_programma_contro_la_crisi_e_boccia_l_italicum_liste_bloccate_scelta_sbagliata-79442078/?ref=HRER1-1
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