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Autore Discussione: ARLECCHINO è un Opinionista.  (Letto 87637 volte)
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« Risposta #195 inserito:: Marzo 29, 2018, 06:01:46 pm »

Quello che si fatica a comprendere (o non si vuole comprendere), nel vertice PD, è il fatto che a noi non preoccupa il silenzio di questa giusta pausa di analisi e riflessione "riservata".

Temiamo molto, invece, ciò che avrete da dire (o non dire) al termine di questo periodo di autoanalisi ... del "partito silente"!

ciaooo
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« Risposta #196 inserito:: Aprile 19, 2018, 01:55:55 pm »


Unica possibilità di gioco comune tra PD e 5Stelle (noti bari alla Grillo e offensivi falsificatori dei fatti), sia il PD ha "dare le carte" (stendere il contratto di governo che loro approvino) e posizioni chiave a persone di buona reputazione del PD compreso Gentiloni come primo ministro.

ciaooo   
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« Risposta #197 inserito:: Aprile 19, 2018, 02:03:03 pm »

 
ICittadini di CentroSinistra.

La Sinistra, parte essenziale di quel CentroSinistra che ostacola da oltre un secolo, deve Evolversi da ideologie ottocentesche obsolete e perdenti, ma nel farlo non deve abbandonare valori e obiettivi destinati al benessere dei Cittadini (tutti).

La Popolocrazia, che ha riempito la pancia grillina non è di sinistra.

Il Populismo con o senza Rivoluzione, di cui non abbiamo nessun bisogno e nessuna nostalgia, non è e non sarà mai una Sinistra moderna, … ne oggi ne in futuro

Essere sempre opposizione e non assolvere responsabilità di governo (vedi la provocata caduta dell’Ulivo), inventarsi sempre nuovi nemici (interni), perchè non si è arrivati al potere, ha fatto perdere nei fatti il consenso popolare a favore della parte più "furba" e “senza scrupoli” del paese.

Il Progetto di cui abbiamo necessità è: l’Evolversi dallo stato attuale delle cose!

da - FB


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« Risposta #198 inserito:: Aprile 25, 2018, 04:12:04 pm »

Carlo Alberto Bucci, Venerdì di Repubblica, 27/07/2012

L'Arlecchino di Picasso: un mito triste che racconta il Novecento

Per essere un non finito l’Arlecchino seduto di Pablo Picasso è un quadro assolutamente completo. E di infinita bellezza. Perché capace di condensare nonostante lo sguardo spento del pittore Jacinto Salvado che posò per il maestro nel 1923, secoli di storia della pittura e della commedia dell’arte. Ora a tessere la trama delle vicende che, come nei rombi dell’abito di scena, si incrociano nel dipinto conservato al Centre Pompidou di Parigi, pensa Nicola Fano nel libro “La tragedia di Arlecchino. Picasso e la maschera del Novecento”. Come i prigioni di Michelangelo, l’Arlecchino seduto è imbozzolato ancora nella materia. Solo il volto malinconico è stato liberato. E interpreta la parte che Picasso, specchiandosi nella maschera, vuole recitare. “Il Novecento è stato il secolo di ‘tutti’, scrive Fano. ‘Arlecchino non è “tutti”: è uno. E’ un comico triste che prevede la tragedia; sa che sta per essere travolto”. Quale parte migliore allora, per l’artista, di quella del povero diavolo chiamato da quattro secoli, sul palco e nella vita, a prendere legnate? Eseguito a Parigi negli anni successivi alla Grande Guerra e secondo lo stile del ritorno all’ordine adottato in tutta Europa, il protagonista del quadro è fratello dei tanti Arlecchini dipinti da Picasso. A partire del 1901. E fino al 1936, anno in cui - con la sua Spagna alla vigilia della tragedia di Guernica – il pittore optò per una figura mitica altrettanto tragica e, per il sipario della commedia di Romain Rolland , dipinse la “Deposizione del Minotauro in costume di Arlecchino”. Giornalista, autore di teatro e studioso in particolare dell’avanspettacolo, Nicola Fano parte da Tristano Martinelli. E’ stato il primo Arlecchino e nel 1601, data dell’esordio a Londra di Amleto, diede alle stampe una sorta di libro dadaista, Composition de Rhétorique. Trecento anni dopo, nel 1901, Picasso vestì da Arlecchino uno dei Due saltimbanchi, oggi al Museo Pushkin di Mosca. Non siamo certi – ammette l’autore – che Picasso conoscesse Martinelli. Come non è sicuro che a Roma, nel 1917 – giuntovi per lavorare con Cocteau, Diaghilev e Massine al rivoluzionario balletto Parade – abbia visto Petrolini mettere in scena il suo spiazzante Nerone . Ma è ben documentata la sua passione per i clown del circo Medrano e per il cabaret a Parigi. E poi ci sono i dipinti a dimostrare il feeling con Arlecchino, che tante volte l’artista interpretò sulla tela senza mai indossare sul viso, la diabolica maschera nera. Tra gli studi per “Les demoiselles d’Avignon” c’è il disegno con un marinaio e un medico, poi espulsi dal capolavoro nel 1907. Si tratta di clienti di un bordello di Barcellona, frequentato forse, dal giovane Pablo. Davanti alle terrificanti maschere delle meretrici trasformate in “muse d’oltremare”, uno di loro ha in mano un teschio, come Amleto. Picasso è Arlecchino, il poveraccio che prende legnate. Ma è anche Amleto, il principe che si pone domande. Due parti in commedia. Ma in lui i due opposti caratteri si fondono.

Da - https://www.donzelli.it/reviews/1969
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« Risposta #199 inserito:: Aprile 27, 2018, 08:31:09 pm »

I potenti di un tempo facevano le guerre provocando milioni di morti, quelli di oggi si riempiono le tasche dandoci servizi ... chi è meno peggio?

Peccato che altri, invece, fanno (o fanno fare) ancora le guerre, e si riempiono le tasche rubando i beni della natura nei paesi "ricchi di risorse naturali e di cittadini poveri".

ciaooo

da Fb del 27/4/2018 u Amazon e altri
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« Risposta #200 inserito:: Maggio 02, 2018, 06:27:55 pm »

Nessuno vince se il 50% degli elettori non vota.

I Cittadini contestano questa politica del Caos voluta da coloro che, da anni, stanno imponendo al paese non le proprie idee per governare ma il disordine sociale alimentato dal loro odio per la pace sociale.

Una parte (la Lega) vuole rompere l’unità nazionale.

L’altra parte (i 5Stelle) da sempre agisce per distruggere il Sistema Democratico attuale, per favorire chi o cosa?

ciaooo
Da Fb del 30 aprile 2018
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« Risposta #201 inserito:: Maggio 10, 2018, 08:43:49 pm »

Il ritorno del PCI potrebbe essere anche auspicabile, se si aggiornasse verso il socialismo democratico, se si convincesse di vivere in casa propria senza pretendere di "conquistare la Casa" del PD (CentroSinistra).

Tentativo questo che ha portato avanti da anni con esiti disastrosi per tutta la Sinistra.

Dopo l'ennesimo favore alle Destre, sarebbe tempo che innovando e semplificando i cento modi di immaginare la Sinistra, ci si decida di riunirsi intorno ad un Progetto (concordato con altri dell'area).

Non sono tempi di favoleggiare di Rivoluzioni con la scusa di cambiare il Mondo, invece si prenda atto di come il Mondo sia cambiato dai tempi di Marx e di Lenin e quanto oggi continui a cambiare giorno per giorno.

ciaooo

da Fb del 10 maggio 2018 (PCI ritorni).
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« Risposta #202 inserito:: Maggio 10, 2018, 09:09:38 pm »

Il nostro problema di Italiani scalzi, è che pretendiamo di camminare senza avere ricordi da elaborare.

Per questo facciamo passi falsi, al seguito di personaggi con scopi falsi.


Da – Fb del 9 maggio 2018
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« Risposta #203 inserito:: Maggio 13, 2018, 05:51:53 pm »

Prima di tutto rispetto per il Presidente Mattarella, oggi, unico Statista degno di tale riconoscimento.

I compromessi in politica sono il pane quotidiano e si fanno per un obiettivo da raggiungere, ma non quando si finisce per essere trasportati nel fango di una complicità immorale e indegna

Inchinarsi al disegno confezionato da un algoritmo per disintegrare la Democrazia e i partiti che dovrebbero difenderla sarebbe stato un vero e proprio tradimento verso la dignità.

Avrebbe favorito soltanto chi manovra, da anni, per portare nel Paese il Caos.

ciaooo

Da FB del 11 maggio 2018

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« Risposta #204 inserito:: Maggio 15, 2018, 05:39:53 pm »

Il popolo unito (io preferisco il termine Cittadinanza) è una grande risorsa per la Democrazia, SE:

è fornito di sufficiente consapevolezza sull'essere unito e per cosa;

se non è manipolato da "populismi" di qualsivoglia genere;

se è in grado di praticare il dissenso senza violenza;

se non è gregge di pastori; ecc ecc.

In poche parole se è degno di chiamarsi e considerarsi Cittadino di una Nazione Democratica.

ggiannig

da Fb 15 maggio 2018
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« Risposta #205 inserito:: Maggio 20, 2018, 12:00:14 pm »

In posta privata mi si chiede se in questa pagina, intendo non si debba parlare (scrivere) di politica.

Rispondo, meglio di no:

prima di tutto perchè vorrei attirare l'attenzione e destare l'interesse dei lettori (Cittadini non istituzioni) fornendo loro elementi di riflessione sociale, da un punto di vista prossimo ai loro problemi e al loro vivere la nostra realtà;

inoltre, per il mio impegno di libero affiancamento ad un pensiero politico, ho da tempo aperto pagine, anche su Fb, che stimolano (vorrei stimolassero) interesse per quella che ritengo essere un’area capace di risolvere molti problemi dell’Italia di ieri e di oggi; le aree di Centro e di Sinistra unite in un Nuovo CentroSinistra da rigenerare, dopo cento anni di avversità contrarie (dal biennio rosso anni venti del 900 a ieri). Chi vuole in quelle pagine mi trova in veste partigiana (laica, socialdemocratica, riformista). In parole semplici Ulivista.

Io già mi sono occupato di vicinanza alle persone e ai loro (nostri) problemi, nelle suddette pagine in Fb e sul web, oggi vorrei disperdere di meno e concentrare in questa pagina, ciò che mi sembra utile segnalare.

Certo da solo sarò forzatamente limitato nella cernita di cosa selezionare per comunicarvi fatti, sentimenti e sensazioni. Accetto cooperazione di chi volesse aiutarmi (dopo un serio esame di ammissione … ah ah ah). Grazie

ggiannig

su Fb mia nuova pagina (se i Cittadini ecc ecc)

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« Risposta #206 inserito:: Giugno 09, 2018, 06:23:46 pm »

Di recente ho assistito allo scambio di pensiero e di una osservazione, riguardante il come si è votato:

il primo disse "gli Italiani hanno votato con i piedi";

il secondo ribatté: “è meglio” ... infatti è camminando sui piedi che si cambia posizione".

Noi del CentroSinistra dovremmo aiutare i nostri Concittadini nel camminare verso la giusta opinione, sulle nostre idee, ma come fare?

1) Meno chiacchiere (soprattutto provenienti dagli “imparati” con laurea … incorniciata e “stampata” alla parete del loro IO;

2) più comunicazione a doppio percorso (parlare e ascoltare soprattutto) con la Base;

3) assenza totale di conflitti e personalismi, nella vita del CentroSinistra;

4) maggiore studio e attenzione verso la realtà, in rapido mutamento, nel Mondo;

5) formare una strategia che, alla luce dell’accaduto, ponga nel cestino dei rifiuti il concetto di “coalizione tra diversi”;

6) formare una strategia che, alla luce dell’accaduto, ponga nel cestino dei rifiuti l’imitazione del “Contratto” dei falsari;

7) formare una strategia che, alla luce dell’accaduto, realizzi in tempi brevi un Progetto, spiegando agli Italiani come il CentroSinistra di un tempo (depurato dalle antiche croste) intende recuperare: dignità a livello mondiale, ottenere una vera lotta alla delinquenza eliminando le ragioni della corruzione diffusa, risanare in tempi adeguati le insufficienze sociali per dare serenità alle famiglie e tutto quanto di fattibile e positivo si possa prendere in carico come opposizione oggi e governo molto presto! 

Chiamatelo come vi pare, per esempio: Polo Democratico (come propongo da anni) oppure Fronte Repubblicano (buon titolo almeno esclude il ritorno della monarchia) ma fatelo!

“E’ meglio”!

Non una “accozzaglia”, non un “Contratto”, non un Governo teleguidato da un firmamento di falsità, ma il desiderio di fare del bene più che nel passato, con una Lettera d’Intenti che raccolga L’IMPEGNO di chi ci sta e a seguire un preciso progetto aziendalista per far RISORGERE l’Azienda Italia e renderla forte per RESISTERE alle minacce di ogni genere riemerse anche per causa nostra.

ggiannig         

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« Risposta #207 inserito:: Giugno 10, 2018, 12:46:38 pm »

Un fatto non condominiale:

il Professore, dal banco del governo, vuole la fine delle sanzioni alla Russia (senza rimuovere le ragioni che l'hanno fatte scattare).

Il professore conferma la richiesta in Canada e subito riceve i complimenti di Trump, che a sua volta chiede la stessa cosa, ergo?

Due schiaffi all’Europa come da programma.

Non fatevi distrarre dalle “travagliate” salmerie italiote, la torta avvelenata per l’Europa è molto grossa e speriamo non sia troppo amara.

Ci farebbe vomitare tutti, compresi i comprimari al servizio di terzi.

ciaooo
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« Risposta #208 inserito:: Giugno 11, 2018, 04:38:03 pm »

Chi porta risultati positivi per il Paese, e nello specifico smuove attenzioni, prima ignote, sul problema dei bisogni delle popolazioni disperate da non scaricare sugli Italiani, rimane un avversario ... ma le sue azioni evolute (senza sacrifici umani) gli vanno riconosciute!

Abbiamo carenza di Gentiluomini e ce ne accorgiamo da commenti imbrattati di odio e di tifoseria da 4 soldi.

Sforziamoci di smetterla!

Noi dovremmo essere diversi!

Dobbiamo prepararci alla Resistenza, contro chi minaccia la Democrazia, ma anche contro i nostri settarismi, i nostri errori di comportamento e di pensiero.

ggiannig
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« Risposta #209 inserito:: Giugno 14, 2018, 12:35:22 pm »

Il problema non sono QUESTI migranti, non è l'ITALIA perchè è una penisola nel mediterraneo, non è SALVINI cui fa comodo fare il duro, ma solleva giustamente il marcio della questione, non è MACRON che offende e si smentisce perchè pensa ad altre conquiste.

Il vero problema è l'Europa in cui vogliamo restare per CAMBIARLA e la presa di posizione dell'avversario Salvini ci sta molto bene per arrivare a quell'obiettivo.

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