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Autore Discussione: Teresa CORRADO. - Gaza: la diplomazia fallisce miseramente  (Letto 2560 volte)
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« inserito:: Agosto 02, 2014, 11:15:12 pm »

Gaza: la diplomazia fallisce miseramente

Autore: Teresa Corrado - Redazione Esteri
Data: 01/08/2014 18:45:53

È proprio la diplomazia a uscire sconfitta da questa nuova tregua di 72 ore, imposta dall’Onu e dalle altre nazioni, tra cui gli Stati Uniti, per portare aiuti umanitari e trovare un compromesso perché si ponga fine alla guerra in corso tra Israele e la striscia di Gaza. Ma non c’è tregua che regga, non c’è compromesso che si possa raggiungere.

Israele non ha dubbi e addossa totalmente la colpa ai terroristi e questa volta ha trovato anche l’appoggio dell’Onu, che condanna la violazione della tregua a causa del rapimento di un soldato israeliano, un ufficiale, Hadar Goldin di 23 anni. Il giovane sarebbe stato fatto prigioniero e portato a Gaza. Il gruppo di cui faceva parte il soldato, sarebbe stato attaccato da un commando di Hamas, mentre stava smantellando un tunnel sotterraneo. Dura davvero poco la tregua, l’attacco è scattato alle 9.30 del mattino.

Questo episodio ha fatto scattare la rappresaglia dell’esercito e sono ripresi i duri bombardamenti da parte dell’esercito israeliano, che ha colpito Rafah. Tra i centri colpiti, c’è anche l’ospedale della città Abu Yussuf al-Najar con decine di morti e feriti.

Ma sono anche le voci che circolano che mettono in allarme la flebile speranza di un accordo porre termine alla guerra, la più lunga degli ultimi anni, imposta da Israele. L’Egitto è intervenuto, infatti, per smentire le voci che affermavano la sua decisione di “cancellare” i colloqui con entrambe le parti, dicendosi disponibile per sedere a tavolino e trovare un accordo che ponga fine alle ostilità.

Intanto si contano ancora oggi 40 morti e 250 feriti solo a Rafah, come affermato dall’agenzia di stampa Maan. Ma le vittime si contano anche tra gli operatori dell’Onu, il cui bilancio sale a 8. A confermare il dato alla Cnn, Chris Gunness portavoce dell’Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati.

Le accuse non si contano, da parte delle due antagoniste. Violazioni dei diritti umani, ci sono e continuano ad esserci da parte di entrambe. Una guerra è una guerra e di che se ne dica, anche questa porta con se tutte le caratteristiche negative di eventi tragici e brutali, che portano solo distruzione e morte e diciamolo francamente, anche di odio e vendetta, che spinge gli uomini a mostrare la parte peggiore di loro.

Da - http://www.gliscomunicati.it/content.asp?contentid=4064&3digits=406400&Title=Gaza:%20la%20diplomazia%20fallisce%20miseramente
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« Risposta #1 inserito:: Agosto 02, 2014, 11:16:51 pm »

L'OSM allarmata per contagi Ebola

Autore: Teresa Corrado - Redazione Esteri
Data: 02/08/2014 10:26:16

È allarme Ebola. A riprendere le fila della preoccupazione, la direttrice dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Margaret Khan, volata a Conakry per un vertice urgente con i presidenti della Guinea, Sierra Leone e Liberia, dove la malattia si sta espandendo. La donna non ha usato mezzi termini avvertendo che l’”Ebola avanza più velocemente degli sforzi per controllarlo” aggiungendo che le conseguenze “possono essere catastrofiche in termini di vite perdute”. Khan ha inoltre avvertito gli altri paesi, tra cui quelli occidentali, sul fatto che non sono per nulla immuni, anche perché le forze che hanno messo in campo per provare a fermare l’avanzata del virus, sono davvero inadeguate.

Il virus che spaventa per la sua lata incidenza, diffusione e mortalità, finora ha avuto 1.323 casi, dei quali 729 mortali e rappresenta anche la peggiore infezione degli ultimi 40 anni.

L’Osm chiede una mobilitazione mondiale, mentre cresce la preoccupazione in Europa e negli Stati Uniti. In Inghilterra vi è stato un caso sospetto ai giochi del Commonwealth, in corso a Glasgow, dove un atleta della Sierra Leone, Moses Sesay, è stato posto in quarantena per sospetto contagio da Ebola. I medici che lo hanno tenuto sotto osservazione erano protetti dalle tute che si vedono in tv con cui tutti i sanitari che vengono a contatto con i malati infatti, tentano di proteggere loro stessi. Dopo la quarantena e attente analisi, il pericolo è stato scongiurato, ma la paura resta.

Resta alta anche se esperti degli Stati Uniti rassicurano che il contagio non arriverà in Occidente e resterà circoscritto tra le regioni dell’Africa occidentale.

Eppure alcuni mesi fa si diceva che la malattia non avrebbe avuto corso, perché circoscritta e presente solo in pochi casi. Da quelle affermazioni, il contagio è dilagato e la paura anche. Sui social media restano alte le tensioni e la paura fa il giro del mondo, mentre si spera in una risoluzione reale del problema.

La preoccupazione è che qualcuno infetto salga su un aereo e raggiunga l’occidente, dando via al contagio. Per gli esperti americani, se il sistema di osservazione è alto, pericoli non dovrebbero esserci, anche se il periodo di incubazione del virus è davvero basso e i sintomi che avverte il malato, sono tali da costringerlo a stare a letto.

Stessa paura in Italia, dove in questi giorni si stanno registrando nuovi sbarchi di immigrati. Ma anche la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) afferma che il contagio è improbabile con chi arriva sui barconi per la stessa ipotesi americana.

Resta comunque alta l’attenzione da parte di tutti i governi e la preoccupazione esposta anche da Obama, il quale ha affermato che la cosa va presa molto seriamente.

Da - http://www.gliscomunicati.it/content.asp?contentId=4067&utm_campaign=estate&utm_source=newsletter_sabato_2_agosto_2014&utm_medium=email&utm_content=L%27OSM_allarmata_per_contagi_Ebola
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