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Autore Discussione: La campagna elettorale di Pier Luigi Bersani è ufficialmente partita, ...  (Letto 2188 volte)
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« inserito:: Gennaio 18, 2013, 11:38:50 pm »

 Elezioni 2013, Pier Luigi Bersani: "No patrimoniale".

Con Monti "nessun accordo" e su Berlusconi "lui ha aumentato pressione fiscale di 4 punti"

L'Huffington Post  |  Pubblicato: 18/01/2013 10:15 CET  |  Aggiornato: 18/01/2013 10:42 CET


La campagna elettorale di Pier Luigi Bersani è ufficialmente partita, e si sente. Dopo giorni di pseudo-silenzio rispetto alle maratone tv e nei talk show di Silvio Berlusconi e Mario Monti, il segretario del primo partito italiano torno all'attacco. Ieri l'Ambra Jovinelli, oggi i microfoni di Radio 24.

Bersani spiega subito che con "Monti non c'è accordo". "Ma no, non so perchè si scrivano queste cose, c'è una civiltà di discussione e ci sono in corso scelte di governo, sul Mali, sui bilanci europei e sulle scelte dei prefetti. Poi sulla civiltà politica ognuno ha le sue posizioni e io e Monti, lui è critico rispetto al dibattito attuale e anch'io".

TASSE "Il problema fiscale c'è - spiega Bersani virando sulle tasse - ma ricordo che Berlusconi parla di tagli subito, ma con lui la pressione fiscale è aumentata 4 punti e ora è pesantissima. Il problema c'è e bisogna supportare le imprese, la quota lavoro sull'Irap va ridotta e stabilizzata. Muovere un pò l'economia per far riprendere i consumi".

NO PATRIMONIALE NO CONDONO Poi specifica che "Non credo affatto ad una patrimoniale. Una patrimoniale l'abbiamo già e si chiama imu, della quale dobbiamo rafforzare la progressività". Assicura di "non voler fare il Robespierre o il Saint Just" ma quello che serve "è che l'italia arrivi alla fedeltà fiscale. Voglio una Maastricht della fedeltà fiscale".

E sul condono dice "Mai più un condono. Mai più. Se andiamo avanti con l'idea che è meglio avere un passero in mano, che un piccione sul tetto non ne usciamo mai". La logica dei condoni, spiega, fa sì che si "prende qualcosa" ma così non "usciamo mai dalla spirale" dell'infedeltà fiscale. "Prendiamola invece da un altro lato", propone bersani. E cioè: "mai più un condono. Mai più. E lavoriamo per la fedeltà fiscale in modo che ogni euro che ricaviamo lo mettiamo a ridurre le tasse per chi le paga. Se non cominciamo mai non ne usciamo mai".

MALI "INTERVENIRE" "Bisogna fermare formazioni jihadiste sanguinarie - continua il segretario parlando di politica estera - i francesi sono intervenuti e non si puo' lasciare sola la Francia. Prodi, che è un pacifista e inviato Onu, dice che l'intervento ci vuole ed è tempo che Ue riprenda bandolo. In Italia non se ne parla perché abbiamo abbassato profilo in politica estera".

MARCHIONNE? RISPETTI I POLITICI? "Marchionne provi a contestare le mie parole quando dico che la cassa integrazione si giustifica solo se serve per allestire nuove linee di produzione e dunque nuovi posti di lavoro e che il governo dovrebbe chiedere spiegazioni alla Fiat. Non mi sembra un'oscenità. Marchionne rispetti i politici"

DA - http://www.huffingtonpost.it/2013/01/18/elezioni-2013-pier-luigi-bersani-patrimoniale_n_2501401.html?1358500556&utm_hp_ref=italy
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