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Autore Discussione: MARIA GIULIA MINETTI Frutta e verdura, la dieta giusta fa i miracoli  (Letto 3340 volte)
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« inserito:: Aprile 08, 2010, 03:23:20 pm »

8/4/2010

Frutta e verdura, la dieta giusta fa i miracoli

MARIA GIULIA MINETTI

La notizia è subito rimbalzata dalla rivista specialistica e autorevole, il britannico «Journal of the National Cancer Institute». Ed è arrivata a giornali e quotidiani di più larga diffusione e maggior disponibilità a spararle grosse. Sul pur rigoroso «Guardian», per esempio, il titolo di ieri diceva: «Scarsa l’efficacia di frutta e verdura contro i rischi di cancro», e nel sommario si ribadiva il concetto: «Una ricerca evidenzia il modesto rapporto fra le cinque porzioni al giorno e la prevenzione del cancro». Le cinque porzioni al giorno, per chi non lo sapesse, sono le cinque dosi di vegetali finora raccomandate come fondamentale arma anti-tumore.

La ricerca che dovrebbe demolire questa convinzione, pubblicata appunto sul «Journal of the National Cancer Institute», è stata condotta - in dieci Paesi europei, su quasi mezzo milione di persone e nell’arco di nove anni (s'è conclusa nel 2000) - da una vasta équipe coordinata dal dottor Paolo Boffetta del Tisch Cancer Institute della Mount Sinai School of Medicine di New York. Per evitare che i dati della ricerca fossero alterati da possibili, devastanti cattive abitudini o condizioni fisiche dei soggetti testati (fumo, alcol, eccessivo consumo di carne, obesità, scarso esercizio fisico, assunzione di pillole antifecondative o sostituti ormonali per le donne) i ricercatori hanno «aggiustato» i risultati tenendo conto dell’influenza di questi fattori. Il risultato finale, comunque, non è certo confortevole per i vegetariani o per chiunque creda con fervore nell’efficacia antitumorale di erbe, frutti, grani e radici. Chi si fa un dovere di assumere una dose extra di vegetali al giorno (quantificata in 200 grammi) diminuisce il rischio di cancro solo del 3 per cento, calcolano i ricercatori, e non è una percentuale universale: solo le donne, a quanto pare, ne sono beneficiate.

Sotto con salsicce e grappa, allora? Tanto, se ci deve toccare, ci tocca anche senza dover mangiare due etti di spinaci al giorno? Assolutamente no. E non c’è bisogno del sapiente editoriale con cui il dottor Walter Willett della Harvard School of Public Health presenta la ricerca per capirlo. Le cause di morte, come tutti sanno, sono parecchie, tra esse spiccano le malattie cardiovascolari, e una dieta ricca di vegetali, anche questo lo sanno tutti, ne riduce il rischio.

Credenza assai più fondata di quella relativa all’efficacia del vegetarianismo contro il cancro, e che riceve conferme da ogni ricerca (come appunto sottolinea il dottor Willett). Inoltre, se una generica dieta vegetale non reca molti vantaggi nella lotta ai tumori, ora gli studi si indirizzano verso vegetali specifici per tumori specifici, e lì il campo è aperto. Ed infine, basta riflettere: se anche i vegetali non sono per il cancro quello che l’aspirina è per la febbre (ma chi ci aveva mai creduto?), sono però una componente di quel complesso di pratiche corrette, alimentari e non, che mantengono il corpo sano. E un corpo sano è meno aggredibile dalle malattie. Insomma, toccherà limitare le salsicce anche questa volta.

da lastampa.it
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