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Autore Discussione: La salute pubblica non può essere lasciata nelle mani dei politici regionali!  (Letto 9639 volte)
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« inserito:: Marzo 23, 2021, 11:46:50 am »

Il senatore Morra e il blitz al centro vaccini | Massimo Gramellini- Corriere.it

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
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https://www.corriere.it/caffe-gramellini/21_marzo_23/boomerang-morra-77d9500c-8b57-11eb-96d7-1b239199ed0f.shtml
 
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« Risposta #1 inserito:: Maggio 24, 2021, 02:31:02 pm »

Il piano che cambia la Sanità: perché i medici di base devono diventare dipendenti | Milena Gabanelli- Corriere.it

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
08:04 (6 ore fa)
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https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/recovery-fund-cambia-sanita-ecco-perche-medici-base-devono-diventare-dipendenti/423fadd2-bbcd-11eb-822f-b2d049d46202-va.shtml
 
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« Risposta #2 inserito:: Maggio 28, 2021, 02:55:24 pm »

“Populares”

Traduzione
Democratici, partito del popolo
Spiegazione

La fazione dei democratici (populares), in contrapposizione a quella degli aristocratici (optimates) non era un partito in senso moderno, ma piuttosto un movimento politico d'opinione, a base familiare e clientelare. Poiché l'ordinamento romano arcaico era essenzialmente aristocratico, i populares miravano ad attuare un programma di riforme istituzionali volte ad attribuire sempre più potere al popolo.

Ma in seno al movimento democratico, sussistevano forti divisioni: gli interessi della plebe urbana non collimavano con quelli della plebe rurale, che reclamava a gran voce la riforma agraria, né con quelli del "popolo grasso", cioè della borghesia mercantile, artigianale e finanziaria degli equites.

La vittoria finale dei populares sugli optimates segnò l'evoluzione dello Stato in senso monarchico: con Cesare e con Augusto, i populares mirarono all'instaurazione di un principato che, gradualmente, privò il senato delle sue prerogative sovrane.
Tag associati
diritto romano

da - https://www.brocardi.it/P/populares.html
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« Risposta #3 inserito:: Aprile 15, 2022, 11:55:04 am »

Con il MALE che non vuole cambiare, non si discute, lo si combatte!

Le atomiche tattiche le abbiamo anche noi, avvisiamo gli abitanti della Russia che se Putin le usa, lo faremo anche noi e loro saranno responsabili delle nostre morti e del loro SUICIDIO.

Putin non voglia!

ciaooo

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« Risposta #4 inserito:: Maggio 15, 2022, 02:56:41 pm »

Gianni Gavioli ha aggiornato la descrizione.
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Cittadini e Popolazione che, arrivati ad essere sdegnati dagli aspetti negativi del convivere, nel caos sociale e politico; vogliono capire le differenze tra loro.

Cosa si possa e si debba fare in concreto e una volta per tutte, per cancellare l'onta che ci fa considerare nel Mondo, una Democrazia Imperfetta (Democracy Index 2021 - The Economist).
La Democrazia non ce l'ha regalata nessuno, i nostri Padri della Patria l'hanno strappata all'odio dei nemici di allora.

Oggi, in questo Gruppo, che aggiorna il suo nome, ci si deve rendere conto innanzitutto di cosa e chi siamo come singoli e come popolo italiano!
Facile dire "dobbiamo cambiare", ma in cosa se non abbiamo consapevolezza di chi siamo noi oggi!

La Ricerca di esempi di vita e di impegno, attuali e del passato, può dare un senso al potere rassicurante del cambiamento in Meglio?

Italia 16 agosto 2021.
ggiannig ciaooo

da fb del 10 maggio 2022
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« Risposta #5 inserito:: Luglio 27, 2022, 06:34:59 pm »

Dobbiamo aumentare gli sforzi per combattere le interferenze da parte della Russia e delle altre autocrazie nella nostra politica e nella nostra società», ha detto Mario Draghi al Senato.
Il premier italiano è stato l’ideatore della sanzione più efficace, il congelamento delle riserve della banca centrale russa. E la dipendenza dal gas di Mosca si è dimezzata
C'è Putin dietro la caduta di Mario Draghi?

di Roberto Sommella

Dietro la caduta di Mario Draghi c'è Vladimir Putin. Fin quando questa affermazione resta nelle valutazioni su chi ha beneficiato di più delle dimissioni del governo dell'ex banchiere centrale, si può tutto sommato derubricarla alla voce libertà di informazione. Ma quando cominciano ad emergere fatti, piuttosto che opinioni, bisogna fare chiarezza.

E sulla base del principio non scritto che...




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« Risposta #6 inserito:: Agosto 14, 2022, 09:47:43 pm »

Gianni Gavioli
Autore
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"Frecciare" a velocità adeguate nelle autostrade che si percorrono, con automobili ben tenute e nella condizione di farlo, è un diritto carpito con l'ipocrisia ad automobilisti sani e capaci, ma imbelli.
Per la solita logica di chi decide con l'occhio del "lei non sa chi sono io".
Adesso che stiamo imparando a conoscere i limiti gravi di "chi sono coloro che decidono”, sarà tempo di rivedere anche i limiti di velocità in autostrada.
Un'altra grave “castroneria europea” che non dobbiamo permettere si realizzi è l’eliminazione del motore a scoppio, nel giro di pochi anni.
Vadano pure avanti i miraggi del motore elettrico, ma non ci sia impedito di ragionare e fare le nostre scelte, con il nostro cervello, per essere coerenti alla sanificazione dell’ambiente!
ggiannig

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