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Riflessioni di un vecchio Darwin.
MERITOCRAZIA DELLA LEGA.
Chi si è dimostrato uno dei più importanti scienziati, quello che più di tutti ha colto l'obiettivo per contrastare l'epidemia da Covid 19, viene messo da parte come un ferrovecchio da rottamare.
Quando si parla di distruzione della capacità di rinascita dell'Italia, si parla di questo atteggiamento che non tiene in considerazione i migliori.
Più importante è sostenere il più fedele ed utile al proprio potere che il benessere dei cittadini.
STRINGENTE IL PARALLELO CON QUANTO ABBIAMO VISTO NELLA ASST BERGAMO EST.
Fulminante la fotografia mostrata dal prof. Crisanti.
"Qui si valuta la fedeltà politica più delle capacità tecniche, di visione e analisi" dice Crisanti, ancora una volta senza peli sulla lingua. "Nel nostro laboratorio è stata decifrata l'epidemia ed è stato fatto l'unico lavoro scientifico di cui si parla nel mondo. Queste cose vengono ignorate e io ne prendo atto".
LA CABINA DI REGIA PASSA A TREVISO.
"Nell'ospedale che non solo ha fatto pochissimo lavoro di analisi durante l'epidemia" chiarisce Crisanti "ma che ha registrato un numero altissimo di infezioni. Evidentemente è così che vengono definiti gli standard qui. Ed è disarmante che presupposti valori di fedeltà prevalgano sulla salute pubblica. Io non ho nulla contro Rigoli, sia chiaro, ma dal punto di vista scientifico, la sua capacità di analisi e le sue pubblicazioni parlano da sole e parlano chiaro"
AGGIUNGIAMO IL RICORDO DELLE EPIDEMIE DI TUBERCOLOSI NEL TREVIGIANO LO SCORSO ANNO.
La contesa tra Zaia e Crisanti inizia 24 ore dopo il primo morto di coronavirus in Italia, il 21 febbraio scorso a Vo'. Crisanti rende pubblico un carteggio in cui proponeva alla Regione di effettuare il tampone a tutti coloro che rientravano dalla Cina, anche agli asintomatici. La Regione Veneto gli risponde picche, paventando pure il danno erariale. È, di fatto, l'inizio della fine. Zaia nei suoi 130 giorni di conferenze stampa quotidiane in piena emergenza occupa la scena pubblica e uccide la campagna elettorale per le elezioni regionali del 20 e 21 settembre prossimi. L'unico a tenergli testa è proprio Crisanti, che rivendica di essere il padre dei tamponi a tappeto e non intende dividerne il merito con nessuno, tanto meno con il governatore del Veneto.
Guarda caso lo sfidante di Zaia alle elezioni regionali è Arturo Lorenzoni, professore dell'Università di Padova, decisivo alle ultime amministrative a Padova per la vittoria del democratico Sergio Giordani sul leghista Massimo Bitonci.
CARI CITTADINI VENETI, ECCE HOMO.
QUESTA E' LA CAPACITA' DEL SIG. ZAIA DI VALUTARE IL VALORE DEGLI UOMINI E RENDERE GIUSTO MERITO.
SPERIAMO SOLO CHE NON CI SIANO CONSEGUENZE NEGATIVE PERICOLOSE NELLA GESTIONE DELL'EPIDEMIA IN VENETO, COSA CHE RAPPRESENTA UN RISCHIO NON SOLO PER IL VENETO MA PER TUTTA ITALIA.
COME ABBIAMO PURTROPPO APPRESO DALLE VICENDE LOMBARDE.
POSSIAMO SOLO AUGURARE BUONA FORTUNA A ZAIA, CHE NON COMPROMETTA L'ITALIA.
TEMIAMO L'INNALZAMENTO DEL FATTO R0 REGISTRATO IN VENETO.
PERO' RESTA LA VALUTAZIONE DEL VALORE DELLE PERSONE.
CHE TRATTASI DI COMPORTAMENTO SOVIETICO.
https://www.repubblica.it/…/coronavirus_zaia_cambia_il_si…/…
Da Fb del 4 agosto 2020