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Autore Discussione: Bernard-Henri Lévy: “L’Europa sta morendo, il populismo sta vincendo. ...  (Letto 9037 volte)
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« inserito:: Gennaio 24, 2019, 06:22:04 pm »

Bernard-Henri Lévy: “L’Europa sta morendo, il populismo sta vincendo. Farò di tutto per evitarlo”
I lettori della Stampa sono invitati a partecipare al monologo inviando la risposta alla domanda “Come l’Europa influenza la tua vita quotidiana?”


Pubblicato il 21/01/2019 - Ultima modifica il 21/01/2019 alle ore 20:06

«L’Europa sta morendo, il populismo sta vincendo. Rischiamo che al prossimo Parlamento europeo ci sia una maggioranza eurofoba e nazionalista. Nel mio piccolo, farò tutto il possibile per evitare che questa vergogna si verifichi e che i nostri figli ne debbano pagare le conseguenze. Sarà la mia campagna elettorale: non da candidato, solo da uomo libero».

Bernard-Henri Lévy torna in campo, in prima persona, mettendoci non solo il pensiero ma anche la faccia. E lo farà al Franco Parenti di Milano, il 5 marzo, con «Looking for Europe»: monologo, spettacolo, comizio, atto di resistenza e soprattutto di speranza: «L’Europa sta morendo - ripete lui - ma non è ancora morta. Mancano cinque minuti a mezzanotte».

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Da Milano all’Europa: la performance sarà replicata in altre venti città del vecchio continente, una tournée che toccherà Paesi Ue e non, dalla Danzica di Pawel Adamowicz a Kiev, da Roma (il 24 aprile, Sala Umberto) a Tirana, e poi tutte le grandi capitali, con finale a Parigi il 20 maggio, una settimana prima del voto più importante della storia dell’Unione. Una campagna elettorale parallela, la voce della Ragione contro il montare dei populismi, dei nazionalismi, della xenofobia e anche dell’antisemitismo, «di cui non parlo volentieri - dice BHL - perché è un problema degli antisemiti, non mio, anzi è una malattia, e io non sono un medico. Ma devo farlo, perché sta tornando in maniera forte e terribile».

I lettori della Stampa protagonisti del monologo-spettacolo
Novanta minuti di riflessione che saranno anche uno spettacolo «vero», non una lezione, con una regista, Maria de França, musiche, immagini, un ospite d’onore rappresentativo delle varie città, a Milano l’archistar Stefano Boeri, l’omaggio «al mio amico Amos Oz» e anche «una sorpresa». E gli interventi del pubblico in un video di un minuto, raccolti e selezionati dal sito della «Stampa», media partner dell’evento, che invita i suoi lettori a rispondere alla domanda: «Come l’Europa influenza la tua vita quotidiana?». Altra domanda: perché Milano? Qui la risposta la dà il nostro direttore, Maurizio Molinari, citando Spadolini: è allo «sguardo presbite» della città, alla sua storica vocazione a guardare avanti e lontano, che si rivolge questo appello. E infatti la scelta di Milano «ha già scatenato una sommossa, tutti vogliono esserci», racconta Andrée Ruth Shammah, direttrice del Parenti, e non solo perché, ride, «BHL è uno degli uomini più belli d’Europa».

COME INVIARE IL VIDEO DI UN MINUTO:
- sul sito all’indirizzo: www.lastampa.it/lookingforeurope
- via WhatsApp al numero 349.2363888

Le 2 risposte più interessanti entreranno a far parte dello spettacolo teatrale

Da – lastampa.it
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