Il RICETTO delle PAROLE - I C R - Immaginare - Conoscere - Realizzare.
Arlecchino:
Il RICETTO delle PAROLE
I C R - - Immaginare - Conoscere - Realizzare.
RICETTO
ri|cèt|tos.m.av. 1313; dal lat. receptu(m), acc. di receptus, -us, v. anche 1ricettare.
1. LE luogo in cui si alloggia o sosta, ci si rifugia o ci si nasconde; dimora, abitazione: avendo un suo ricetto vicino ad una strada (Boccaccio)
2. CO fig., accoglienza, ospitalità, ricovero: dare, offrire, trovare ricetto
3. TS stor. nel Medioevo, raggruppamento di costruzioni cintate da mura munite di torri, in cui gli abitanti delle zone rurali si rifugiavano in caso di pericolo
Qui tutte le parole che ci interessa ricordare da sole, oppure in una frase, in un pensiero, in qualsiasi altro modo siano utili allo scambio di pensieri, sentimenti ecc. ecc.
ggiannig
Frasi di Kahlil Gibran
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. E' il vostro campo che seminate con amore e mietete con più riconoscenza. E' la vostra mensa e la vostra dimora. Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo cercate per la vostra pace. Se l'amico vi confida il suo pensiero, non nascondetegli il vostro, sia rifiuto o consenso. Quando lui tace, il vostro cuore non smette di ascoltare il suo cuore; Poiché nell'amicizia ogni pensiero, desiderio, speranza nasce in silenzio e si divide con inesprimibile gioia. Se vi separate dall'amico, non provate dolore; Poiché la sua assenza può schiarirvi ciò che più in lui amate, come allo scalatore la montagna è più chiara dal piano. E non vi sia nell'amicizia altro intento che scavarsi nello spirito, a vicenda. Poiché l'amore che non cerca soltanto lo schiudersi del proprio mistero, non è amore, ma il breve lancio di una rete in cui si afferra ciò che è vano. La parte migliore sia per il vostro amico. Se egli dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che conosca anche il flusso. Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché egli può colmare ogni bisogno, ma non il vostro nulla. E dividetevi i piaceri, sorridendo nella dolcezza amica. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore scopre il suo mattino e si conforta.
Da http://aforismi.meglio.it/aforismi-di.htm?n=Kahlil+Gibran
Arlecchino:
Domenica 26 marzo 2017
Frasi di André Glucksmann
“Nessuno può insegnarmi a giudicare, poiché devo prima giudicare se i consigli e i consiglieri sono buoni o cattivi.”
ANDRÉ GLUCKSMANN
Da frasicelebri.it
Arlecchino:
Giovedì 30 marzo 2017
Frasi di Daniel Goleman
“L’unico tratto che accomuna davvero tutti i leader efficaci, se mai ne esiste uno, è la motivazione, una forma di gestione del sé che ci consente di mobilitare le nostre emozioni positive per proiettarci verso un obiettivo.”
DANIEL GOLEMAN
Da frasicelebri.it
Arlecchino:
Gianni Gavioli Quando il tempo che si ha davanti è breve, ci si rende conto di quanto poco è il nostro sapere e quanto tempo abbiamo sciupato, nel non ricercare il Conoscere di più e meglio. Sin che il cervello funziona si intensifica il cercare, ma l'adesso non è il prima. Ciaooo
Da FB del 29 aprile 2017 (Il sapere)
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"Bisogna parlare delle indagini quando sono concluse non quando sono in corso"
Dice Grasso.
Io dico: Presidente si è sempre fatto così (ritardi abissali compresi) ma anche nel comportamento della Magistratura ci sono cose e comportamenti da cambiare in meglio. Ciaooo
Da – FB del 29 aprile 2017 (Grasso)
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Nei social non si è popolari, si è nessuno tra tanti. Soprattutto quando il proprio valore lo si vuole verificare in un eco estraneo. Una forte autostima, non esibita ma posseduta, è la migliore accelerazione verso la popolarità ... ma arrivati a quel punto, si può anche decidere di farne a meno. E' il nostro "dare e aver dato" (in azioni o opere) che conta veramente. Ciaooo
Da FB del 29 aprile 2017 (il farsi conoscere)
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Gianni Gavioli I problemi dei sindacati (e dei loro iscritti) non è l'avere o meno le palle, ma il tenerle pulite, non farle afflosciare (quando si è malati si afflosciano già in natura), ma soprattutto tenerle ben collegate al cervello e non imbrigliate nei mutandoni che si usavano nel passato. Ciaooo
Da – FB del 29 aprile 2017 (sindacati Alitalia) Marco Albè
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Prima d’ogni decisione si deve capire che Sinistra e CentroSinistra sono due mondi diversi, subito dopo si deve verificare se un’eventuale Polo Democratico, che si identifichi con un solo preciso Progetto-Paese, possa interessare e a chi.
Parlare ancora oggi di "unirsi", senza avere ben chiaro il perché e per fare cosa, è la dimostrazione che ancora non ci si riscatta dal vecchiume del passato e non si decide sul come sanare questa Italia corrosa da mille problemi irrisolti.
Da FB del 28 aprile 2017 (Pisapia)
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Se andassi a votare alle primarie del PD voterei per Renzi.
Ma non andrò a votare.
Voterei per Renzi pur continuando a definirmi “Non ancora Renziano”, perché non c’è altri.
Ma non andrò a votare.
Da Ulivista sono convinto che un Centro Sinistra, ben organizzato e giustamente orientato, è l’unica soluzione per questo paese martoriato e in piena decadenza.
29/04/2017
Arlecchino:
Alessandro T No! E' sbagliato schierarsi per seguire un narcisismo di comodo. E' sbagliato fare comunicazione schierata, senza avere rispetto per i Cittadini (c'è chi li chiama popolo o massa, deturpando le parole stesse). E' sbagliato puntare ad avere elettori schierati dietro parole menzognere e fatti malavitosi. E' sbagliato avere fatto politica in questi decenni ottenendo i risultati che sono sotto il nostro naso (E’ sbagliato non esserne ancora nauseati dall'odore). Ciaooo
Da FB del 16 maggio 2017
Alessandro T. Chi legge (i lettori) possiamo definirli (non giudicarli) in cento modi diversi: semplici, disinformati, superficiali ecc. ecc. Nei miei trascorsi in forum (senza moderazione preventiva) ho sempre dato spazio, ma poco peso a lettori e scrittori, quello che per me contava (e conta) sono i contenuti, gli argomenti portati. Su quelli vale la pena di discutere. Ma se ci si confronta con "tifosi" socio-politici che vogliono convincere delle loro idee, sui fatti che avvalorano le idee ci si dovrebbe confrontare ... e qui comincia il difficile.
Io penso che siamo circondati da “tifosi” a cui importa poco il confronto o l’approfondimento, li soddisfa il giocare “contro” e in genere hanno capacità notevoli di eloquio (anche scritto) per argomentare il “loro essere contro”.
Se usassero il loro “genio” per essere Pro, invece che Contro, l’Italia migliorerebbe non di poco, avremmo meno fetore politico astioso, nella Nostra società, loro avrebbero la soddisfazione di essere più credibili se riconosciuti come Tifosi di Pace (non pacifisti che è cosa diversa).
Ciaooo
Alessandro T. Chi legge (i lettori) possiamo definirli (non giudicarli) in cento modi diversi: semplici, disinformati, superficiali ecc. ecc. Nei miei trascorsi in forum (senza moderazione preventiva) ho sempre dato spazio ma poco peso a lettori e scrittori quello che per me contava (e conta) sono i contenuti, gli argomenti portati. Su quelli vale la pena di discutere. Se ci si confronta con "tifosi" socio-politici che ci vogliono convincere delle loro idee, sulle idee ci si deve confrontare ... e qui comincia il difficile.
Io penso che siamo circondati da “tifosi” a cui importa poco il confronto o l’approfondimento, li soddisfa il giocare “contro” e in genere hanno capacità notevoli di eloquio (anche scritto) per argomentare il “loro essere contro”.
Se usassero il loro “genio” per essere Pro invece che Contro, l’Italia migliorerebbe non di poco, avremmo meno fetore astioso nella Nostra società e loro avrebbero la soddisfazione di essere credibili e riconosciuti come Tifosi di Pace.
Ciaooo
Da FB del 16 maggio 2017
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