TESI per la definizione della piattaforma programmatica de L'Ulivo

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Arlecchino:
L'assenteismo è anti-sistema!

Il NO al referendum e il voto di Domenica sono anti-democratici, sia per alcune assurdità (penalizzare chi ha governato), sia perché ha prevalso l'accanimento anti-Renzi e anti-PD. 

Molti non-renziani (ma Italiani) sono convinti che se Renzi e il PD non si imbrattano l'abito politico con inciuci e alleanze stitiche, sono l'uomo politico e il partito in grado, da subito, di fare del bene al paese.

Ma Renzi deve mettersi a studiare e comportarsi da Statista e il PD deve: eliminare "talpe" dei fuoriusciti ancora infestanti all'interno, ridimensionare nei ruoli gli incapaci e valorizzare chi vale (ma non s'inchina), fare squadra intorno a Renzi aiutandolo facendosi ascoltare (anche se non toscani).

Il PD e Renzi devono presentare agli Italiani (renziani o non renziani) un Progetto-Paese complessivo sulle cose da fare e da avviare entro la prossima legislatura.

Non chiacchiere ma una Magna Carta Democratica di ricerca della serenità in Italia.

ggiannig     

Arlecchino:
Il POLO Democratico (di cui scrivo da mesi) è il nuovo modo di fare politica di CentroSinistra.

Liberati dai comunisti-mascherati o dichiarati, vincolati ad un Progetto-Paese confezionato e approvato dai partiti del Polo Democratico, nascerà il Governo del Polo con il preciso compito di realizzare il Progetto, negli anni di legislatura.

Quindi non alleanze o inciuci vari ma un compito preciso definito e accettato dai partiti o movimenti che aderiscono al Progetto. Dopo di che le parallele Governo e Partiti si avviano su piani diversi: il Governo del Polo governa per realizzare il Progetto, libero dalle "beghe del quotidiano" e i Partiti nella loro libera e indipendente attività politica si dedicheranno con vigore ai rapporti con la realtà sociale.

ggiannig     

A Renzi su FB del 26 giugno 2017

Arlecchino:
L'assenteismo è anti-sistema!

Il NO al referendum e il voto di Domenica sono anti-democratici, sia per alcune assurdità lasciate commettere (p.e.: penalizzare chi ha governato), sia perché ha prevalso l'accanimento anti-Renzi e anti-PD. 

Molti non-renziani (ma Italiani) sono convinti che se Renzi e il PD non si imbrattano l'abito politico con inciuci e alleanze stitiche, sono l'uomo politico e il partito in grado, da subito, di fare del bene al paese.
Ma Renzi deve mettersi a studiare e comportarsi da Statista e il PD deve: eliminare "talpe" dei fuoriusciti ancora infestanti all'interno, ridimensionare nei ruoli gli incapaci e valorizzare chi vale (ma non s'inchina), fare squadra intorno a Renzi aiutandolo facendosi ascoltare (anche se non toscani).

Il PD e Renzi devono presentare agli Italiani (renziani o non renziani) un Progetto-Paese complessivo sulle cose da fare e da avviare entro la prossima legislatura.

Non chiacchiere ma una Magna Carta Democratica di ricerca della serenità in Italia.

ggiannig     

Arlecchino:
Gli ulivisti nati con Prodi ci sono ancora.

Venti anni fa ero ulivista ma non necessariamente prodiano.

Oggi sono ulivista (cioè di pensiero CentroSinistra) ma "non ancora renziano".

Io sostengo una idea-pensiero, ma da libero pensatore, non sono "tifoso" del "Leader".

ciaooo

Arlecchino:
Quando la lingua locale è una parrocchia (laica) di quartiere e, nello stesso tempo, una enciclopedia di sentimenti e di emozioni.

E' bello essere li.

ciaooo

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