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Autore Discussione: Il referendum degli indipendentisti veneti: "Noi come la Crimea"  (Letto 2450 volte)
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« inserito:: Marzo 18, 2014, 12:25:39 pm »

Il referendum degli indipendentisti veneti: "Noi come la Crimea"

L'Huffington Post  |  Pubblicato: 17/03/2014 15:02 CET  |  Aggiornato: 17/03/2014 16:13 CET

Un referendum autogestito per chiedere l’indipendenza dall'Italia, un po’ come accaduto in Crimea. Firmato: comitato venetista plebiscito.eu. Ha preso il via domenica 16 e si concluderà il 21 marzo a Treviso, con la proclamazione dei risultati e l’eventuale dichiarazione di sovranità veneta. Come per la Crimea il risultato appare scontato. E come la penisola ucraina ha attratto l'attenzione di alcuni media internazionali: tra tutti - scrive il Mattino di Padova - proprio la tv statale russa Vesti 24 che ha trasmesso un servizio sul referendum. Anche la Bbc ha pubblicato un servizio on line, paragonando il caso Veneto con quello del referendum che si terrà a settembre in Scozia.

Al di là del significato reale (una consultazione del genere ha solo un valore politico) è interessante guardare attraverso un'iniziativa che sta comunque facendo discutere e che sta raccogliendo un discreto successo: "Alle 18.30 di oggi (ieri, ndr) - spiegano gli organizzatori - hanno votato poco più di 430.000 veneti, oltre l’11,50% degli aventi diritto al voto".

Un' iniziativa come racconta Guida Moltedo su Europa che ha un protagonista su tutti: Alberto Morosin. Fondatore e il leader di Indipendenza veneta. Indipendentista ma non leghista, come tiene a specificare lui stesso. Un “venetista” convinto - spiega Moltedo - ed è provvisto anche di argomenti convincenti. Basti leggere quello che è ormai il testo “ideologico” del Veneto indipendente, un libro serio e documentato che egli ha intitolato semplicemente “Autodeterminazione”, una parola che associa immediatamente il caso veneto a quello scozzese e a quello catalano. La sua idea di staccare dallo stivale la principale delle regioni del Nordest, la più ricca, la più dinamica delle tre, non avrà successo, chi lo sa? Ma intanto è diventato un tema all’ordine del giorno, del quale farebbero bene ad accorgersi a Roma.

Come scrive Daniele Ferrazza sul Mattino di Padova dietro Morosin c'è un arcipelago variegato e suddiviso in due anime differenti e apparentemente distanti: "Da una parte - scrive l'editorialista veneto - il movimento Plebiscito 2013 che ha lanciato il sondaggio on line dal valore puramente politico; dall’altro la Lega Nord che, riscoprendo il tema, ha mobilitato la sua rete territoriale per fare pressione sul consiglio regionale; sul piano istituzionale, un cartello di sigle sta cercando di costituire un polo veneto in vista delle prossime elezioni regionali del 2015".

Da - http://www.huffingtonpost.it/2014/03/17/indipendentisti-veneti-crimea_n_4978876.html?utm_hp_ref=italy
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