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Autore Discussione: Compravendita di De Gregorio, sentito Romano Prodi  (Letto 2490 volte)
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« inserito:: Marzo 09, 2013, 12:22:12 am »

In procura

Compravendita di De Gregorio, sentito Romano Prodi

L'ex presidente del Consiglio ascoltato dai pm di Napoli come persona informata sui fatti


NAPOLI - L'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, è stato sentito come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta sulla compravendita di senatori in cui è indagato Silvio Berlusconi. I pm stanno cercando di chiarire se, oltre a De Gregorio, anche altri senatori furono «invitati» a passare dal centrosinistra al centrodestra in cambio di denaro.

I CONTATTATI - Nell'ambito della stessa indagine sono stati già sentiti i senatori Anna Finocchiaro, Giuseppe Caforio e Nello Formisano. Dall'indagine è emerso che almeno tre senatori che sostenevano il governo Prodi furono avvicinati e invitati a passare al centrodestra ma rifiutarono. A dire «no» all'offerta furono sicuramente, secondo quanto si è appreso, lo stesso Caforio e Nino Randazzo, che, a questo proposito, fu già interrogato nel 2007. La vicenda è raccontata dallo stesso De Gregorio in uno degli interrogatori resi al pm.

«ATTENTATO» - Subito dopo l'avviso a Berlusconi e le ammissioni di De Gregorio, Prodi sbottò: «Un episodio tristissimo e, se vero, un attentato alla democrazia». «Si faccia chiarezza perché non si può cambiare la storia del Paese corrompendo il Parlamento - aggiunse ai microfoni dei giornalisti - Pur con estrema prudenza, e uso il condizionale, ne risulterebbe un aspetto drammatico della nostra democrazia: saremmo all'apice del degrado. Allora c'erano voci che giravano. Oggi invece ci sono documenti pesanti che forse potrebbero riscrivere la storia italiana». È probabile che l'ex premier dell'Ulivo, che perse dopo due anni la maggioranza parlamentare, sia stato sentito dai pm proprio sulle «voci che giravano».

TRE MILIONI - Per la presunta compravendita dell'ex senatore IdV, il cui passaggio fece cadere il governo Prodi, Berlusconi è indagato dalla Procura di Napoli per corruzione e finanziamento illecito ai partiti. L'indagine riguarda la presunta erogazione di somme di denaro, quantificate in tre milioni di euro. Di tale somma un milione sarebbe stato versato all'Associazione «Italiani nel mondo» che fa capo a De Gregorio, mentre altri due milioni in nero sarebbero stati depositati su vari conti del senatore.

L'AMMISSIONE DI DE GREGORIO - Si tratterebbe di circostanze ammesse dallo stesso De Gregorio nel corso di recenti interrogatori. In particolare De Gregorio avrebbe ammesso di aver ricevuto ingenti somme di denaro da Silvio Berlusconi per sabotare il governo Prodi.

«DAI MIEI AVVOCATI» - Il leader Pdl replicò affermando: «De Gregorio è andato dai nostri avvocati recentemente a dire che era pressato dai pm, i quali volevano da lui dichiarazioni contro di me». Parole che l'ex senatore smentì poco dopo.

Redazione online 08 marzo 2013© RIPRODUZIONE RISERVATA

da - http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2013/8-marzo-2013/compravendita-de-gregoriosentito-romano-prodi--21288169656.shtml
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