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Autore Discussione: GIANLUCA LUZI Il viatico della Merkel per Monti  (Letto 1995 volte)
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« inserito:: Febbraio 01, 2013, 12:05:21 am »



di GIANLUCA LUZI

Il viatico della Merkel per Monti


Il tour europeo di Mario Monti è un impegno che deriva dalla sua carica di presidente del consiglio. Ma non c'è dubbio che ha una valenza in chiave di campagna elettorale e la Cancelliera Merkel ha dato una grossa mano al Professore in funzione di anti Berlusconi. Alle accuse del Cavaliere di "aver fatto ridere i tedeschi e aver fatto piangere gli italiani" con la sua politica dei sacrifici, Angela Merkel ha replicato che il premier, al contrario, è un duro negoziatore degli interessi italiani. Dopo Bruxelles e la Germania, Monti andrà a Parigi per incontrare il presidente Hollande. E lì sarà interessante capire quanto il presidente francese appoggi la candidatura dell'attuale premier o faccia il tifo per Bersani. Nell'ultimo incontro Hollande era sembrato più favorevole a un endorsement in favore di Monti, ma successivamente ha detto che sta dalla parte del segretario del Pd. Il quale si è smarcato dalle critiche di chi ha accusato Monti di fare la campagna elettorale approfittando della sua carica istituzionale. Al contrario Bersani ha pienamente giustificato Monti, proprio in quanto premier. Sarà anche interessante seguire il comizio di Firenze che vedrà per la prima volta dopo le primarie insieme sul palco Bersani e Renzi. Dal tipo di sostegno che lo sfidante sconfitto riserverà a casa sua al segretario candidato si potrà intuire cosa succederà nei prossimi mesi nel Pd. Il Pd resta sulla graticola per quanto riguarda lo scandalo del Monte dei Paschi dove si indaga per insider trading e aggiotaggio. I giornali della destra martellano sui rapporti fra Pd e la Banca senese e i controlli in Lombardia che stavolta riguardano i consiglieri dell'opposizione. Per il Pirellone il candidato di Monti Albertini ha respinto al mittente l'invito alla "riflessione" proposto da Bersani. Il segretario del Pd potrebbe essere d'accordo al confronto tv a tre con Monti e Berlusconi solo se gli altri candidati (che verrebbero esclusi) non avranno nulla da obiettare.


da - http://www.repubblica.it/politica/
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