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Autore Discussione: Ilaria Ammendola. Monti: coalizione pro riforme, no alla conservazione  (Letto 1964 volte)
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« inserito:: Gennaio 03, 2013, 12:45:03 am »


Caldissime

Monti: coalizione pro riforme, no alla conservazione

Di Ilaria Ammendola


L’intesa tra Democratici e Repubblicani negli Stati Uniti fa riflettere il professor Mario Monti che ha ricordato come anche in Italia si sia fatto ricorso a una simile misura per intuizione del capo dello Stato, con il governo di impegno nazionale e con la strana maggioranza che ha permesso di superare la gravissima crisi finanziaria.

Questo però fa parte del passato, il presente vede un vuoto politico che porta verso le elezioni. C'è chi si fa avanti e chi si tira indietro, chi cerca di immaginarsi un futuro e chi avanza nuove proposte. "D'ora in poi l'obiettivo sarà la crescita", ha detto Monti sottolineando che bisognerebbe coalizzare chi è per le riforme e non per la conservazione. In questo modo l'ex premier ha voluto evidenziare l'importanza delle idee: "sono salito in campo non schierandomi contro i singoli partiti ma fortemente per determinate idee''.

Ridurre la tassazione sul lavoro e parallelamente la spesa pubblica sono i primi obiettivi che Mario Monti indica per sè. ''Servono alleggerimenti di situazioni per le famiglie, soprattutto quelle numerose, un sistema sanitario che funzioni ancora meglio e a costi minori e ci stiamo lavorando, e un sistema fiscale che consenta una redistribuzione del reddito dai più ricchi ai più poveri. Per questo il sistema fiscale deve funzionare''. Il professore è consapevole di quanto ci sia ancora da fare ma la sete di sangue nei confronti della Casta, a suo avviso, è diventata tale che qualunque taglio alla spesa pubblica sarebbe visto come insufficiente.

Le dichiarazioni arrivano proprio dopo che Palazzo Chigi ha tirato le somme raccontando l'azione dell'esecutivo in un documento dal titolo ''Analisi di un anno di governo''. Otto punti, dal problema spread a quello del miglioramento dell'economia, che non dimenticano di segnalare le questioni aperte. In particolare propone nell'immediato l'urgente obiettivo ''di ridurre di un punto e progressivamente la pressione fiscale, iniziando dalle aliquote più basse per dare respiro alle fasce più deboli''. Misura, sostiene Palazzo Chigi, che si può raggiungere portando a compimento la delega fiscale la cui non approvazione ''lascia una lacuna da colmare al più presto''.

Malgrado ciò Monti è ottimista e vede più vicina la luce alla fine del tunnel. ''Molto dipende dall'economia mondiale. Se in Ue le politiche per la crescita partono il tunnel potrà accorciarsi. "Per ora siamo usciti dalla crisi finanziaria, per quanto riguarda la produzione la crisi finirà al termine del 2013, inizio 2014", ha precisato il professore assicurando che se avrà responsabilità pubbliche le previsioni si trasformeranno in azioni.

Ma per saperlo bisognerà aspettare: il futuro è un punto interrogativo. Stamani Silvio Berlusconi si è appellato ai moderati indecisi invitando a non disperdere il voto. ''Il messaggio più importante è che si divenga consapevoli di quello che è successo in questi anni: è importante che il voto si concentri o nel Pd o nel Pdl, perché poi gli altri piccoli partiti agiscono non in funzione dell'interesse generale, ma per gli interessi del loro piccolo leader.

"Il bipolarismo è l'unica forma della democrazia compiuta. Io spero che i moderati si facciano consapevoli del fatto che i voti del centrino sono tutti voti che vanno a favore del Pd di Bersani o al partito di Vendola''. Credo che non si possa votare per Monti se non su una base di simpatia personale, non vedo altri motivi. Spero che gli elettori scelgano la strada migliore, diano il voto direttamente al Partito democratico, piuttosto che sostenere il centrino di Fini, Casini e Monti''.

Le parole di Berlusconi però confondono il professore che ha definito "improprie" le armi usate da quest'ultimo. ''Berlusconi mi confonde sul piano logico e mi confonde a tratti sul piano dell'eccessivo elogio. In altri momenti, forse allora ero un leaderone e non un leaderino, mi ha offerto di prendere la guida del fronte dei moderati. Poi ha detto che il governo ha fatto solo disastri, poi che ha fatto tutto il possibile. Spero gli elettori siamo meno confusi di me'', ha detto Monti.

da - http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201301020938591053&chkAgenzie=TMFI&titolo=Monti:%20coalizione%20pro%20riforme,%3Cbr%3Eno%20alla%20conservazione
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