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Autore Discussione: L'intervento del presidente iraniano alle Nazioni Unite: "Sempre pronti a ...  (Letto 2592 volte)
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« inserito:: Settembre 26, 2007, 10:03:37 am »

ESTERI

L'intervento del presidente iraniano alle Nazioni Unite: "Sempre pronti a colloqui costruttivi"

Attacco agli Usa: "Diritti umani ampiamente violati da certe potenze"

Ahmadinejad parla all'Onu "Il dossier nucleare è chiuso"

 
NEW YORK - Per l'Iran il dossier nucleare è chiuso ed è diventata una questione ordinaria per l'Aiea, l'agenzia di controllo delle Nazioni Unite: lo ha detto il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad nel suo discorso all'Assemblea generale dell'Onu.

"L'Iran sarà naturalmente sempre pronto ad aver colloqui costruttivi con tutte le parti", ha aggiunto il presidente iraniano che ha imputato ad "alcune arroganti potenze" di aver "abusato" del Consiglio di Sicurezza per "accusare l'Iran e per fare minacce militari e imporre sanzioni illegali" contro il suo paese. Ahmadinejad ha anche detto che Teheran ha ormai raggiunto "la scala industriale del ciclo combustibile nucleare, per scopi pacifici". "Tutte le nostre attività sono state trasparenti e pacifiche" ha aggiunto, accusando le potenze occidentali di privare l'Iran del suo diritto all'energia nucleare.

Accolto al suo arrivo a Palazzo di Vetro dalle contestazioni dei dissidenti iraniani, ma anche applaudito da qualcuno nell'aula semideserta al termine del suo intervento, dal podio dell'Assemblea generale, il presidente iraniano ha attaccato gli Stati Uniti accusandoli di violare i diritti umani. "I diritti umani sono stati ampiamente violati da certe potenze specialmente da quelle che ritengono di avere l'esclusiva sulla loro difesa. Creare prigioni segrete, rapire persone, processare e punire persone calpestando il diritto, intercettare le telefonate sono diventate pratiche comuni e prevalenti", ha detto Ahmadinejad senza peraltro mai nominare direttamente gli Stati Uniti.

Ahmadinejad aveva ascoltato impassibile prima il presidente Bush che nella stessa aula accusava l'Iran di essere un "brutale regime" al pari di Corea del Nord, Bielorussia e Siria: è stato questo l'unico riferimento nel discorso del capo della Casa Bianca ad una crisi che occupa in questi giorni l'agenda del Consiglio di Sicurezza con la minaccia di un inasprimento delle sanzioni.

(25 settembre 2007)

da repubblica.it
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