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Autore Discussione: Sara Ventroni. Donne e politica: ricominciamo da Nilde (e Lisa Simpson)  (Letto 2058 volte)
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« inserito:: Aprile 26, 2012, 06:16:19 pm »

APR
25

Non ve lo nascondo vivo in modo emblematico questo momento che supera la mia persona e investe milioni di donne
(Nilde Iotti)

Donne e politica: ricominciamo da Nilde (e Lisa Simpson)



di Sara Ventroni*

Se fossimo in una puntata dei Simpson, prima di straparlare davanti alle telecamere di Springfield, Daniela Santanché avrebbe come minino millantato la lettura delle Vite Parallele di Plutarco invece che il solito Goebbels, che quando sente parlare di “cultura” mette mano alla pistola, o alla parola…

Purtroppo il genio di Matt Groening (esperto conoscitore della miseria umana) non arriva a tanto, e il capitolo “Nicole Minetti come Nilde Iotti” resta un orrore reale: siamo infatti certe che nel cartone animato Lisa Simpson – femminista bambina, di celluloide, ma pur sempre femminista – andrebbe a tirare le orecchie d’asino alla Santanché, leggendole ad alta voce la biografia di Nilde, prima e dopo l’amore di una vita per Palmiro.

I Simpson sono irriverenti, troppo colti per alcuni adulti italiani. Noi siamo fermi alla pedagogia, perché “l’alunna ha delle gravi lacune da colmare”. Per questo mi permetto di consigliare a Daniela Santanché la lettura di un graphic novel (per ragazze e per ragazzi; ma va benissimo anche per adulti con renitenza all’apprendimento) molto bello e molto istruttivo: Nina e i diritti delle donne di Cecilia D’Elia, da cui prendo – dedicandolo a tutte le bambine che non la conoscono ancora – il discorso d’insediamento alla presidenza della Camera di Nilde Iotti:

“Onorevoli colleghi, con emozione profonda vi ringrazio per avermi chiamata col vostro voto e con la vostra fiducia a questo compito così ricco di responsabilità e di prestigio […] in particolare comprenderete la mia emozione per essere la prima donna nella storia d’Italia a ricoprire una delle più alte cariche dello Stato. Io stessa non ve lo nascondo vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione. Essere stata una di loro e aver speso tanta parte del mio impegno di lavoro per il loro riscatto, per l’affermazione di una loro pari responsabilità sociale e umana, costituisce e costituirà sempre un motivo di orgoglio della mia vita”.

 Per chi è a corto di memoria: http://it.wikipedia.org/wiki/Nilde_Iotti


da - http://27esimaora.corriere.it/articolo/donne-e-politica-ricominciamo-da-nilde-e-lisa-simpson/
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