Dalla, il testamento dopo il funerale (ma forse non c'è).
Nell'eredità anche una società con 5,5 milioni di attivo.
La salma a Bologna
di Deborah Dirani
2 marzo 2012
Il legale di Lucio Dalla, l'avvocato Eugenio D'andrea, è categorico: del patrimonio e di un eventuale testamento dell'artista parlerà solo a funerali conclusi.
Secondo le prime ricostruzioni, però, il testamento pare proprio non esserci.
In questo caso, si potrebbe aprire un duro scontro legale. Lucio Dalla ha come parenti diretti due secondi cugini.
Non è escluso l'eredità possa però andare ad altre persone vicine al cantante.
Il dato Siae. Intanto iniziano a trapelare le prime notizie sul patrimonio del cantante, che si annuncia di tutto rispetto (leggi la classifica delle 12 canzoni che hanno venduto di più). Secondo quanto riferito dalla Siae, «Lucio Dalla è tra i primi 10 aventi diritto della categoria "autori" con maggiori incassi maturati Siae, considerando gli ultimi 23 anni di ripartizione della Sezione Musica».
La battuta su Morandi. Dalla non ha mai parlato volentieri del suo patrimonio. L'unica dichiarazione sul tema che si ricordi è connessa al confronto con un altro big della musica leggera di italiana: «Morandi è più ricco di me», disse a chi gli chiedeva informazioni sull'entità del suo patrimonio.
Nell'eredità anche una cassaforte con attivi 5,5 milioni. La Pressing Line, la srl con socio unico che nel 2010 (ultimo dato ufficiale disponibile) registrava un attivo netto in aumento a 5,5 milioni, un fatturato in crescita a 1,6 milioni e un utile più che triplicato 2009 pari a 610 mila euro sul 2009, é una delle eredità lasciate da Lucio Dalla, scomparso ieri notte a Montreaux a causa di un infarto.
Alla Pressing Line, secondo i documenti consultati da Radiocor, facevano capo le concessioni dei diritti di sfruttamento dell'immagine, mentre le attività di registrazione erano seguite dalla Assistime spa, di cui Dalla aveva il 92,46%, mentre il 3,9% é di Marco Alemanno, suo collaboratore.
Dalla-De Gregori: una tourneé da 800.000 euro. Nel bilancio Assistime, che nel 2010 fatturava oltre 1 milione e segnava un rosso di 27 mila euro, viene riportato che «l'evento principale che ha contrassegnato l'esercizio appena concluso é stata la tourneé italiana Dalla-De Gregori, che ha prodotto ricavi per circa 800.000 euro». Durante il 2010 si sono altresì realizzati ricavi per le royalties sulle vendite del disco live del concerto, disco prodotto dalla Pressing Line srl ed uscito a novembre 2010.
La salma a Bologna. Intorno alle 18,30, un lungo applauso della folla radunata sotto la sua casa di Bologna, in via D'Azeglio 15, ha salutato l'arrivo del feretro di Lucio Dalla sotto le due Torri. La piccola folla ha scandito il nome del cantante, mentre la bara con sopra una rosa rossa è stata portata a spalla al primo piano dell'edificio, dove insieme ai collaboratori più stretti attende anche il cantante degli Stadio Gaetano Curreri.
All'interno della casa dove c'è anche lo studio del musicista, c'è tutto il suo staff dell'etichetta discografica fondata dal cantante, la Pressing. Ci sono l'amministratore delegato Maria Rosa Turcato, il manager Tobia Righi, l'editore discografico Paolo Piermattei e la governante Tina. Con il corteo funebre partito questa mattina da Losanna sono arrivati invece i più stretti collaboratori che hanno accompagnato Lucio Dalla nella torunèe europea.
Il feretro, di legno chiaro, con sopra una rosa, e con sopra scritto il nome del cantante, la data di nascita e quella di morte, è entrato nella casa del cantante in Via d'Azeglio (a poche decine di metri da piazza Maggiore) dove rimarrà fino a domani mattina quando, alle 9,30, si aprirà la camera ardente nel cortile di Palazzo d'Accursio, messo a disposizione dal Comune di Bologna.
Sabato la camera ardente. La camera ardente di Lucio Dalla sarà allestita in Comune a Bologna e sarà aperta domani, dalle 9,30. I funerali del cantautore emiliano morto ieri in Svizzera per un infarto si svolgeranno domenica 4 marzo alle 14,30, in San Petronio, nel giorno in cui Dalla avrebbe compiuto 69 anni.
Funerali: la Cei dice no alla spettacolarizzazione. «Le esequie cristiane non sono uno spettacolo, anche se utilizzano la ricchezza e la pluralità di codici della liturgia». Alla vigilia dei funerali di Lucio Dalla, lo ha ricordato monsignor Domenico Pompili, sottosegretario della Cei e direttore dell'ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, che ha partecipato alla presentazione alla stampa della seconda edizione in lingua italiana del Rito delle esequie.
«Quando riguarda stelle del cinema o della canzone può diventare uno spettacolo, con un'esaltazione della persona, cioé della sua vita, che è un altro modo per non parlare della morte, per rimuovere il problema», ha detto il portavoce della Cei. «Pensiamo al caso di Michael Jackson. Per il caso di Dalla, vediamo come andrà».
sa, se potrà verrà. «Vasco é stato informato, e se potrà verrà». Il produttore di Vasco Rossi, Guido Elmi, ha risposto così ai cronisti che gli chiedevano se il rocker di Zocca verrà a dare un ultimo saluto a Lucio Dalla.
L'omaggio di Coop Adriatica. Canzoni di Lucio Dalla domani tra gli scaffali dei supermercati di Coop Adriatica a Bologna, in Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo. È il tributo della cooperativa emiliano-romagnola per la scomparsa del cantautore. Domani su Radio Coop - l'emittente in onda in tutti i supermercati e gli ipercoop - ci sarà una programmazione speciale basata sui brani del cantautore. La musica di Dalla verrà trasmessa in 171 punti vendita, 18 ipercoop e 153 supermercati di Coop Adriatica a Bologna, ma anche in Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo.
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Il Sole 24 ORE - Notizie (1 di 42 articoli)
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