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Autore Discussione: OPERAZIONE TRASPARENZA che gli italiani zotici non meritano.  (Letto 2143 volte)
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« inserito:: Febbraio 22, 2012, 11:40:49 am »

OPERAZIONE TRASPARENZA

Online i redditi dei ministri. Severino la più ricca

Per Monti 1,5 milioni e patrimonio da 11,5

La Guardasigilli guadagna 7 milioni: «Non è un peccato»

Per Passera "solo" 3,5 milioni. Fornero si dimezza il guadagno

Operazione trasparenza: l'avvocato Severino la più ricca


MILANO - Nel 2010 Mario Monti ha dichiarato un milione e mezzo di euro (1.515.744 euro), dei quali 639.492 versati al fisco come Irpef e 21.089 di addizionale regionale. È quanto emerge dalla denuncia dei redditi pubblicata dal presidente del Consiglio sul sito del governo. Monti è proprietario al 100% di un appartamento a Milano e per il 50% di uno a Bruxelles. Tra gli altri beni immobili figurano un ufficio e due negozi a Milano, dei quali possiede il 40% della proprietà, un altro appartamento, sempre a Milano, del quale è proprietario per il 50%, nove unità abitative e un negozio a Varese. Il premier è intestatario di due auto: una Lancia Dedra del 1995 e una Lancia Kappa del 1998. Cospicuo il patrimonio depositato in conti correnti, depositi titoli e gestioni patrimoniali per un totale di 11 milioni 522 mila euro. Monti non possiede azioni di singole società, ma fondi comuni, Etf, gestioni patrimoniali che investono anche in azioni, a totale discrezione del gestore e senza coinvolgimento del dichiarante. Dal documento pubblicato sul sito Internet del governo risulta che Monti ha rinunciato al compenso da premier e da ministro dell'Economia. Lo stipendio da senatore è di 211.502 euro annui lordi. Nel 2009 Monti aveva dichiarato 875.854 euro e versato come Irpef 364.610 euro. Nel documento si fa una stima dei compensi lordi percepiti nel 2011 (fino al 9 novembre) pari a 1.010.000 euro. L'importo definitivo dipenderà da alcuni crediti, in essere a fine 2011, per prestazioni professionali effettuate prima del 10 novembre 2011, si legge nel documento. E veniamo alla moglie. Quasi ventuno mila euro (20.894) è il reddito dichiarato e due milioni e 700mila euro e dieci immobili di proprietà è il patrimonio: questo il 2010 di Elsa Antonioli, moglie del premier, pubblicato sul sito Internet del governo. La moglie di Mario Monti possiede in fondi comuni azionari e obbligazionari, Etf, liquidità e gestione patrimoniale 2.745.000 euro in due banche di Milano e una di Bruxelles. Per quanto riguarda i beni immobili, è proprietaria per il 50% di un appartamento a Bruxelles, per il 100% di un seminterrato a Milano, per il 50% di una casa di campagna con giardino a Lesa (Novara), per il 50% di 4 unità abitative a Milano e, sempre nel capoluogo lombardo, per il 10% di un ufficio e due negozi. È intestata a Elsa Antonioli anche una Lancia Musa immatricolata nel 2009.

L'incarico da Guardasigilli non avrà un impatto eccessivo sulle finanze di Paola Severino: il ministro ha guadagnato nel 2010 come avvocato 7.005.649 euro, pagando però 4 milioni di tasse, mentre come titolare della Giustizia riceverà quest'anno 195.255,20 euro. Ama le auto giapponesi, ne ha due: una Daihatsu del 2006 e una Toyota del 2009. Denuncia due appartamenti, a Roma e Cortina, e un altro appartamento in comproprietà nella capitale con annessi cantina e garage. C'è, inoltre, un'imbarcazione da diporto del 2009. Fra gli strumenti finanziari, 4576 azioni Generali Spa e 500 Gbm. Vengono citate le banche Finmat e Unicredit nelle gestioni di portafogli di investimento.

È quanto si legge nella dichiarazione patrimoniale pubblicata sul sito del ministero di via Arenula. Severino si aggiudica dunque la palma di più ricca del governo. «Si deve dire che chi guadagna e paga le tasse non è un peccatore, e va guardato con benevolenza, non con invidia», ha commentato l'interessata, ricordando come sia stata pienamente concorde con il presidente Mario Monti sull'iniziativa della trasparenza. Il portale di Palazzo Chigi che riporta le informazioni raccolte dai vari dicasteri ha avuto delle difficoltà per eccesso di contatti e le comunicazioni reddituali dei componenti dell'esecutivo vengono diffuse gradualmente. Al momento manca all'appello solo la dichiarazione dello stesso Monti.

Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera (Ansa)Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera (Ansa)
Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha dichiarato nel 2011 un reddito complessivo, relativo al 2010, di 3.529.602 euro, e ha segnalato tra l'altro una partecipazione per 1,9 milioni di euro nella Lariohotels più altri 3,1 milioni nella stessa società, ma in nuda proprietà. Inoltre, ha azioni per 1,6 milioni nella Immobiliare Venezia Srl. Il ministro ha poi depositi per 8,8 milioni dui euro, titoli obbligazionari in euro per 169mila euro e in dollari per 23mila, polizze vita da 1,2 milioni e un fondo pensione complementare da 3,3 milioni. Il ministro possiede anche un fabbricato di 141 metri quadrati a Parigi e un terreno di 3.220 metri quadrati a Casale Marittimo, in provincia di Pisa. Il titolare dello Sviluppo economico ha però anche due mutui sulle spalle: uno da 1,9 milioni con il Banco di Brescia San Paolo e uno da 910mila euro con il Credit Lyonnais. Per il prossimo anno, il reddito si prevede in calo: come ministro Passera guadagnerà 189.767 euro lordi più 42mila di diaria, per un totale di circa 230mila euro. Il suo vice Mario Ciaccia nel 2010 ha dichiarato un reddito di 1.600.701 euro.Risulta proprietario, o comproprietario, di nove immobili a Roma, Plaus (Bz), Roma e Budapest. Ha tre auto: una Wolkswagen Sharan del 2000, una Porsche Carrera del 2003 e una Fiat Cinquecento del 2007. Il viceministro, infine, ha dichiarato di avere investimenti in un portafoglio di Intsa Sanpaolo Private Banking per 1.446.139,79 euro.

Elsa Fornero passa da un reddito di 402 mila euro nel 2010 a uno stipendio nel 2012 da ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di 199 mila euro (cui vanno però aggiunte una diaria mensile di 129,68 euro e una giornaliera di 224,895, per un massimo di 15 giorni di permanenza a Roma). Fornero possiede una Toyota Aygo del 2011 e cinque immobili in proprietà o comproprietà. Ha infine 227 azioni Pirelli, 227 Prelios spa ex Pirelli Real Estate e 630 Warrant azioni ordinarie Parmalat. Il ministro dichiara: «al momento dell'assunzione della carica di ministro mi sono dimessa dalla carica di vicepresidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa San Paolo S.p.A.; mi sono dimessa dalla carica di Consigliere di Amministrazione di Buzzi Unicem S.p.A.; non ricopro altre cariche in società o enti e non esercito attività professionali; sono stata posta in aspettativa senza assegni quale Professore Ordinario dell'Università di Torino». Il vice di Fornero, Michel Martone, per il suo incarico di governo denuncia un compenso lordo annuo di 188.868,91 euro. Possiede, poi, un fabbricato a Roma di 110 mq, con due cantine annesse di 46 e 5 mq. Per i beni mobili denuncia il possesso di una Smart for two coupé del 2011 e di una Vespa 125. Martone si è messo in aspettativa dall'incarico di professore ordinario di diritto del lavoro e si è sospeso dall'Ordine degli avvocati. Sul fronte azionario possiede il 30% della Dillinger Srl, societá con sede a Roma operante nel settore editoriale tramite internet, per un valore di 3.000 euro. Non dichiara, invece, i suoi redditi precedenti.

Per quanto riguarda il ministero dell'Economia, di cui è titolare ad interim Monti, in attesa dei dati sul premier il viceministro Vittorio Grilli riceve un compenso annuo per il suo incarico di 197.709,85 euro, però non vengono pubblicati i dati relativi agli anni precedenti. In compenso si apprende che Grilli «non svolge nessun altro incarico o rapporto di lavoro dipendente con amministrazioni pubbliche o private. Non detiene cariche di Amministratore o sindaco di società, non è titolare di imprese individuali. Non è titolare o legale rappresentante di società o di imprese private vincolate con lo Stato o altre Pubbliche Amministrazioni per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative». È proprietario di un edificio di 310 mq commerciali a Roma, con cantina due posti auto e un mutuo venticinquennale. Tre le auto segnala il possesso di una Rover, una Jaguar e una Volkswagen. Il viceministro possiede inoltre una imbarcazione da diporto di 9,6 metri, ed è titolare di una polizza di assicurazione del valore attuale di 134.000 euro.

Pesante la dichiarazione del ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi che ha dichiarato redditi per 504 mila euro per i compensi percepiti nel 2010. È quanto si legge sul sito del ministero. Come ministro percepisce un reddito annuo di poco meno di 206mila euro. È presidente del comitato di sorveglianza gruppo Morteo Spa in amministrazione straordinaria e come tale percepisce 12.395 euro all'anno.

Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha percepito 338mila euro nel 2010. Il reddito base è stato pari a 123.643 euro a cui si è aggiunta l'indennità non reddituale di servizio all'estero, in qualità di ambasciatore a Washington, pari a 214.939,41 euro. Come ministro attualmente percepisce 203.653 euro all'anno. Terzi possiede in comproprietà un appartamento a Roma e un altro a New York; una villa, un garage e alcuni terreni agricoli (tre ettari in totale) a Curno e Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo. Il parco auto è piuttosto limitato con una Golf e una Ford Focus, rispettivamente del 2012 e 2004 , cui si aggiunge lo sfizio di una Harley-Davidson 883 del 2005.

Il ministro Anna Maria Cancellieri ha invece un reddito complessivo annuo lordo di 183.084,35 euro. Segue una lunga lista di beni immobili: 13 fabbricati e 11 terreni. Tra questi, 2 appartamenti e 2 box a Milano, un appartamento e un box a Roma. Un negozio in comproproprietà (50%) a Milano. Sempre in comproprietà un appartamento al 50% a Palazzolo Acreide (Sr). E ancora, una Toyota Land Cruiser e azioni della Banca Popolare di Vicenza per 6.267 euro.

Il ministro dell'istruzione Francesco Profumo nel 2012 riceverà per il suo incarico 199 mila euro lordi. È in aspettativa non retribuita da professore al Politecnico di Torino. E nel 2010 dichiarava un reddito lordo di 227 mila euro. Profumo possiede 7 tra proprietà e comproprietà di immobili ad Albissola Mare (Sv), Savona e Torino e un appartamento al 50% a Salina (Me). Auto: una Lancia Lybra del 2001. E inoltre azioni di Intesa, Monte dei Paschi, De Longhi, Enel, Telecom Italia, Unicredit e Finmeccanica.

Denuncia 262.288 euro nel 2010, esclusi i redditi di pensione, il ministro ai rapporti con il Parlamento Piero Giarda. Il ministro guadagna 31.145 euro da lavoro autonomo, 4.224 dal possesso di alcuni fabbricati, mentre i compensi per gli incarichi in due consigli di amministrazione e un collegio dei revisori, ammontano a 226.919 euro. Nella situazione patrimoniale del ministro, pubblicata sul sito del governo, risultano anche 10 immobili, la gran parte dei quali sono baite (cinque) e pascoli (due) sulle Alpi, ad Alagna Valsesia (ma uno risulta «incolto e sterile»). Giarda possiede anche un appartamento a Milano, con box, da 175 metri quadri e denuncia come beni mobili una Seat Ibiza del 2002. Tra le attività finanziarie il ministro annovera azioni in 14 società quotate in borsa per l'ammontare di 405mila 306 euro, obbligazioni per 44mila euro, titoli di stato e depositi per 51mila 987 euro. In totale le attività finanziarie di Giarda ammontano a 501mila 411 euro. Il reddito, da ministro, per il 2012 dipenderà dalla durata del governo. Il compenso mensile lordo è di 16.234 euro.

Il ministro della Cooperazione Andrea Riccardi nel 2011 ha percepito 81.154 euro dalla pensione di professore universitario, e la quota parte per la fine dell'anno relativa al compenso annuo di poco meno di 200mila euro da ministro (circa 25mila euro). È quanto si legge sul sito del ministero. In totale, perciò, ha incassato circa 106mila euro. L'anno precedente Riccardi aveva dichiarato un reddito complessivo pari a 120.309 euro.

Il ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi non ha voluto indicare i redditi percepiti nel 2010 da professore ordinario all'Università Cattolica del Sacro Cuore, incarico dal quale è in aspettativa dallo scorso novembre. Come ministro, invece, guadagnerà 194.813,04 euro lordi. Nella scheda pubblicata sul sito del Ministero, dichiara di possedere tre appartamenti: uno di 90 mq con box a Villasanta (Monza), uno di 60 mq (in comproprietà al 50%) a Porto Valtravaglia sul lago Maggiore e un altro di 115 mq con box a Concorezzo (Monza). Ornaghi non possiede auto o beni mobili nè strumenti finanziari.

Il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, nel 2011 ha percepito 314mila euro di «pensione provvisoria» e 29mila «per servizio all'estero giusta art.1808 D.lgs 66/2010». In qualità di ministro, nel corso del 2011 ha percepito 25mila euro, compenso per l'attività svolta per questo incarico dal 16 novembre in poi (il compenso annuo lordo previsto è di poco meno di 200mila euro). In tutto, perciò, nel 2011 ha percepito un reddito lordo di circa 369mila euro. Per quanto riguarda le azioni, il ministro ne possiede 398 di Enel, 68 di Finmeccanica e 14 di Deutesche Telekom. Possiede inoltre alcune quote di fondi comuni di investimento: 1.468 di Pioneer Paesi Emergenti, pari a 15mila euro, e 5.877 di Pioneer SSF Euro, pari a 30mila euro.

Il ministro (senza portafoglio) per gli Affari europei Enzo Moavero Milanesi percepiva nel suo incarico al tribunale dell'Unione europea, da cui si è dimesso lo scorso 15 novembre, 222.804 euro netti. Attualmente, il compenso da ministro è di 199.788,25 euro lordi. Moavero pos€siede un appartamento di 11,5 vani a Roma e, a metà con la sorella, un appartamento (3,5 vani) e box auto a Monte Argentario, una casa (17 vani) con rustico e giardino a Cavenago d'Adda (Lodi) e un appartamento (13 vani) e box auto a Roma. Possiede inoltre 2 appartamenti contigui (abitazione della famiglia) a Bruxelles. Guida una Lancia Y e ha chiesto, come macchina di servizio, una Lancia Delta invece della BMW Serie 5 precedentemente assegnata al ministero. Ha acquistato 100.000 euro di Btp e fondi comuni di investimento per un totale di 198.023 euro. A questi si sommano, per un totale di 400mila euro, investimenti nel portafoglio Dynamic portfolio solution UBS per 202.387 euro. Con la sorella possiede dal 2010 la 'Gerundo srl' (che ha come attività la locazione di 2 locali commerciali propri, sotterranei a uso autorimessa) del valore, per la sua parte, di, 213.556 euro.

Il trattamento economico complessivo annuo lordo che percepirà come ministro del ministro della Salute Renato Balduzzi è invece di 199.778 euro, a fronte di una dichiarazione dei redditi 2010 di 143.750 euro lordi.
Per quanto riguarda i beni immobili, a parte l'abitazione principale (ad Alessandria, 21,5 vani) di cui ha una comproprietà al 50%, il ministro risulta proprietario anche di altri fabbricati (tre, sempre al 50%, di cui uno «ultrapopolare») ad Alessandria, in Val d'Aosta e in Liguria, due box auto e una cantina, e quattro terreni. Balduzzi possiede una Subaru Tribeca, una Fiat Multipla e una Panda, diverse azioni, fondi comuni d'investimento e il saldo complesivo del suo conto corrente al 20 febbraio ammonta a 52.055,83 euro. Il ministro risulta in aspettativa senza assegni dal 16 novembre scorso come professore universitario di ruolo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini per il 2011 ha dichiarato redditi per 173.383 euro come compenso annuo lordo, percepito nel 2010 come direttore generale del Ministero, qualifica dalla quale ora è in aspettativa senza assegni. Il trattamento economico come ministro per il 2012 ammonta invece a 199.778,25 euro. Tra i beni immobili, Clini possiede il 50% di un fabbricato a Mirano, in provincia di Venezia. Tra i beni mobili risulta una Fiat 500 immatricolata nel 2010.

Il ministro degli Affari regionali, dello Sport e del Turismo Piero Gnudi possiede un gozzo, cioè una barca da pesca, in leasing, una Fiat Stilo del 2003 e un'Audi A3 del 2008. Dalla situazione reddituale e patrimoniale pubblicata emerge un reddito di 1,7 milioni riferito al 2010, mentre da ministro il trattamento economico annuo lordo è di 53mila euro più 11mila di indennità integrativa speciale, e 135 mila euro di ulteriore indennità. Per quel che riguarda le partecipazioni azionarie, il quadro depositato da Gnudi si riferisce alla data del 16 novembre 2011, giorno natale del Governo Monti; vi figuravano titoli di 22 società quotate, quasi tutte blue chips.

Il reddito 2010 del ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca, ammontava a 160.484 euro. Il reddito corrente è di 199.778,25 euro. Barca, in comunione di beni con la moglie, possiede due fabbricati a Roma di complessivi 140 metri quadrati e uno nel comune di Roccagorga (Latina) di 35 mq. Per lui anche polizze vita per 117mila euro circa, obbligazioni per 112mila e altri strumenti finanziari per 9mila euro circa. Barca possiede una Renault New Kangoo, ma di proprietà al 100% del coniuge.

Infine, il ministro per le Politiche Agricole Mario Catania nel 2010 ha dichiarato 213.700 euro lordi come dipendente del Ministero. La sua retribuzione annua lorda del 2011, precedente alla nomina quale Ministro, ammontava a 280.600 euro. Per effetto della nomina a Ministro la retribuzione annua lorda è scesa a 211.047,46 euro. È proprietario dell'appartamento in cui vive a Roma (circa 120 mq.) e al 50% di una abitazione monofamiliare delle stesse dimensioni nel grossetano. Possiede una Volkswagen Golf del 2004. I risparmi sono investiti in titoli di Stato (450.000 euro).

Redazione Online

21 febbraio 2012 (modifica il 22 febbraio 2012)© RIPRODUZIONE RISERVATA

da - http://www.corriere.it/economia/12_febbraio_21/online-redditi-ministri_776500d4-5c73-11e1-beff-3dad6e87678a.shtml
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