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Autore Discussione: ALEXEY MESHKOV La Russia offre un patto internazionale  (Letto 2052 volte)
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« inserito:: Dicembre 06, 2011, 05:17:12 pm »

6/12/2011
 
La Russia offre un patto internazionale
 
ALEXEY MESHKOV*
 
Caro Direttore
il risultato delle elezioni in Russia non è stato così scontato come molti analisti internazionali avevano predetto, a riprova, per usare le parole di Dmitri Medvedev, «che siamo in democrazia». Proprio per questo credo si imponga una riflessione su quanto le trasformazioni globali abbiano modificato il campo delle relazioni internazionali, dell’economia e della cultura. Ritengo inutile nascondere che molti di noi sono rimasti impreparati ai cambiamenti di tale portata. Ancora oggi in Europa non tutti hanno compreso le grandi trasformazioni avvenute nei Paesi vicini. Ciò si spiega, in generale, con il fatto che è difficile riuscire a stare dietro ai cambiamenti senza averli vissuti direttamente. Da qui la pretesa di valutare fenomeni completamente nuovi, adoperando criteri, riferiti alla Russia, ancora da «guerra fredda».

Prima di tutto non c’è la comprensione del fatto che in questi anni il nostro Paese ha fatto un enorme passo avanti sul piano della costruzione della società democratica. L’idea stessa della democrazia, storpiata negli Anni 90 del XX secolo dal feroce capitalismo nel nostro Paese, ha riconquistato il proprio significato iniziale. Sono stati effettuati grandi cambiamenti nella struttura dell’ordinamento statale, in Russia è stato rianimato il sistema di autogoverno locale. Forse, nel mondo non esiste altro Stato dove in un periodo così breve è rinata la società civile, che tramite meccanismi consultativi ha acceso il dialogo con le forze politiche e con le organizzazioni non governative acquisendo accesso diretto ai processi decisionali sulle questioni nazionali. Sono state elaborate nuove riforme sociali e nel campo dell’istruzione. In meno di dieci anni lo stipendio medio nel Paese è aumentato di otto volte.

Il sistema dei partiti si sta sviluppando e rafforzando in maniera dinamica e sono convinto che l’assetto del Parlamento così come è uscito dal voto rappresenti un ulteriore sviluppo della vita democratica.

A tale proposito, a volte suona strano sentire parlare i nostri partner di un partito politico russo fondato solo sette anni fa e «trattenuto al potere» per così tanto tempo, mentre in Europa ci sono Paesi dove alcuni partiti, con poche variazioni di assetto, sono rimasti al potere per decenni. Inoltre è bene ricordare che la storia della democrazia moderna è strettamente legata a personaggi politici di rilievo e, a volte, a intere dinastie familiari che nei periodi cruciali della vita dei propri Paesi hanno svolto un ruolo determinante. Basti ricordare W. Churchill e M. Thatcher, F. D. Roosevelt e H. Kohl. La longevità politica, se basata su un grande consenso da parte dei cittadini e una costante evoluzione, dà la possibilità di realizzare progetti veramente ambiziosi nell’interesse dei propri Stati.

Noi, in Russia, non possiamo non preoccuparci di quei momenti di crisi di cui attualmente risentono i nostri partner in Europa e negli Stati Uniti. Grazie alle materie prime siamo un Paese autosufficiente, ma negli ultimi anni abbiamo posto una particolare attenzione alla modernizzazione della nostra economia. Ce la faremo a realizzare tutti questi progetti ambiziosi da soli? Probabilmente sì, ma alla fine il benessere dei cittadini russi potrebbe risentirne.

Per questo la nostra scelta di principio è un’altra: favorire una stretta e proficua collaborazione con gli altri Paesi in vista di un arricchimento comune non solo economico, ma anche etico e politico. Siamo pronti a lavorare in stretta collaborazione con i nostri partner del G8 e G20 per superare con successo questo periodo di crisi. Insieme sarà più facile. E da questo punto di vista l’imminente ingresso della Russia nell’organizzazione Mondiale del Commercio può essere un ulteriore vantaggio. Da una parte, la nostra economia nazionale diventerà più efficiente e competitiva, dall’altra aprirà in modo ampio le porte ai propri partner contribuendo così alla crescita e lo sviluppo del commercio mondiale.

* Ambasciatore della Federazione Russa in Italia
 
da - http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=9522
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