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Autore Discussione: E' 'Con gli occhi del nemico', il nuovo libro di David Grossman  (Letto 2470 volte)
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« inserito:: Settembre 13, 2007, 10:43:57 am »

LIBRI

Il dono di David
di Mario Fortunato

Quattro conferenze, in luoghi e in situazioni differenti, tutte legate a un'ispirazione umanistica.

E' 'Con gli occhi del nemico', il nuovo libro di David Grossman


Nutro una grandissima stima per David Grossman, non solo letteraria, fin da quando lo incontrai in Israele alla fine degli anni Ottanta. Ricordo ancora i suoi figli allora bambini (compreso Uri, ucciso un anno fa in guerra) scorrazzare per casa mentre Uliano Lucas ci fotografava.

Grossman sa essere un romanziere di rango e insieme un intellettuale di prim'ordine, qualcuno cioè capace di ragionare sul suo (e nostro) tempo tanto con le armi dell'arte quanto con quelle della ragione. Ne è riprova questo suo nuovo libro, 'Con gli occhi del nemico', in cui raccoglie quattro conferenze, tenute in luoghi e in situazioni differenti, ma tutte legate dalla stessa ispirazione. Un'ispirazione che definirei di tipo umanistico, o esistenziale: per Grossman (presente al Festival delle letterature a Mantova) non ci sono idee che tengano, utopie che contino, religioni o Stati che meritino il sacrificio di un solo essere umano.

Noi tutti siamo un bene semplicemente prezioso, il più prezioso che sia dato immaginare. Per lui non ha valore l'essenza, ma l'esistenza concreta di ognuno. Si capisce che una tale posizione, che si discuta di guerre o di letteratura, non si incrina mai. È una posizione non ideologica bensì piena di una pietas che va oltre ogni credo religioso, o differenza di classe e di razza. È una posizione che, nella sua radicalità, sfiora talvolta il sublime.

Lo sfiora soltanto, però. Perché, nella sua professione di scrittore, Grossman non a caso sceglie l'umile e, se si vuole, l'anodino come terreno su cui esprimere la propria ricerca interiore. Una sola notazione: le prime due conferenze sono a mio avviso di gran lunga le migliori. In esse lo scrittore si interroga sul proprio lavoro, liberandosi per un istante dal giogo di essere uno scrittore israeliano, cioè appartenente a un Paese in guerra ormai perenne.

David Grossman, 'Con gli occhi del nemico'
traduzioni di Elena Loewenthal e Alessandra Shomroni
Mondadori, pp. 115, euro 12

(12 settembre 2007)

da espresso.repubblica.it
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