Identità digitali
Cinque passaggi per cancellare ogni traccia di te su internet
Di Enrico Marro 30 novembre 2016
A fronte dei miliardi di esseri umani che vogliono essere presenti su internet, e dei milioni che vorrebbero “correggere” la loro immagine digitale, non è raro trovare qualcuno che dal world wide web vuole semplicemente scomparire. Per varie ragioni, più o meno nobili. Non è un caso che si stiano affermando piattaforme digitali, studi legali e agenzie di comunicazione che sono specializzate proprio in questo: la cancellazione di ogni traccia del cliente in Rete. Senza più profili social, immagini, video, pubblicazioni, citazioni, caselle e-mail. Nulla.
Qualche mese fa furono i Radiohead a provare l’ebbrezza di scomparire dal web. Proprio alla vigilia del lancio dell’atteso nono album della band britannica, all’improvviso l’account ufficiale Twitter diventò muto, seguito a ruota da quello Facebook (con i suoi 12 milioni di “like” caduti nel nulla), e dal sito radiohead.com, diventato a sua volta una pagina vuota. Per la prima volta nella storia del web, una grande rock band aveva provato a “suicidarsi” su internet.
Ma è davvero possibile scomparire dal web? «In teoria sì - spiega uno studio legale specializzato di Londra - ma non è qualcosa che si riesce a fare in fretta, soprattutto nel caso dei personaggi pubblici». Possono essere necessari mesi di duro lavoro e tenaci negoziazioni per cancellare migliaia di immagini, facendo leva ora sul copyright, ora sulla privacy, ora sul diritto all’oblio. «In alcuni casi abbiamo lavorato anche un anno per cancellare singoli clienti dal web».
È facile sparire dal web per chi non è stato un personaggio pubblico? Diciamo che è meno difficile, ma comunque arduo, in particolare se si desidera una cancellazione il più possibile completa. I passaggi principali sono cinque. Vediamoli uno alla volta.
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1. Cancellarsi dai social network. Il primo passo è abbastanza semplice: basta seguire le istruzioni dei diversi social per cancellarsi (Facebook, Twitter, Linkedin, G+ e così via). Attenzione alla differenza che c’è - per esempio su Facebook - tra “disattivare” ed “eliminare” un account, poiché nel primo caso il diario scompare ma solo perché “congelato”, ed è riattivabile in ogni momento. Quando viene eliminato l’account, l’azzeramento di tutti i contenuti pubblicati - come foto, aggiornamenti di stato o altri dati memorizzati sui sistemi di backup - richiede fino a 90 giorni di tempo. Nell’eliminazione dell’account G+, attenzione a non cancellare l’eventuale casella Gmail (la posta elettronica è infatti l’ultima da eliminare nel processo di addio al web).
2. Cancellarsi da tutto il resto. Dopo i social, bisogna procedere all’eliminazione del proprio profilo da tutti gli altri “contenitori” dov’è finito: forum, Paypal, Amazon, eBay, Skype, YouTube, eventuali siti di dating, gambling, e-commerce e così via. Può non essere così semplice, perché i dati personali sono un asset che vale denaro per le società che operano su internet.
3. Individuare foto, video e citazioni. Qui il lavoro diventa più difficile. Bisogna infatti fare una ricerca approfondita su tutti i motori di ricerca conosciuti (non solo Google) di ogni informazione su di voi, provando diverse stringhe: non solo nome e cognome, ma anche luoghi di nascita e di residenza, aziende in cui avete lavorato e così via. Bisogna poi prendere nota di tutto in vista del quarto, difficilissimo passo.
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4. Chiedere l’eliminazione dei dati. Ora viene il difficile: bisogna contattare ogni singola società, webmaster, ente o blogger chiedendo la rimozione di tutti i dati su di voi. Molti di loro ignoreranno la vostra richiesta, rendendo necessaria l’adozione di vie legali, particolarmente complesse perché spesso ricadono sotto giurisdizioni di altri Paesi. In casi estremi, si può chiedere di intervenire direttamente sui server. Poi bisogna farsi cancellare dalle banche dati che raccolgono informazioni personali per rivenderle a scopo di marketing, in questo caso magari con l’aiuto - a pagamento - di società specializzate (per esempio DeleteMe). Per i più pignoli, c’è anche la complicata richiesta di cancellazione da Wayback Machine, il colossale archivio di internet, che raccoglie trilioni di pagine web.
5. Il tocco finale è l’addio alla mail. Se siete arrivati fino a questo punto, siete stati molto bravi e soprattutto tenaci. Manca solo un passo per scomparire dal mondo digitale: la cancellazione della casella e-mail. Praticamente una passeggiata, rispetto al lavoro fatto. Il premio finale è il perfetto anonimato in Rete, e la cancellazione della propria identità digitale (almeno quella vecchia). A questo punto potete fare due cose: o costruirvi un’identità internet nuova di zecca, oppure spegnere il computer. E andare a fare una lunga passeggiata fuori.
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