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Autore Discussione: Tra gli ospiti Cacciari, Augè e Bauman: si parlerà di "natura"  (Letto 2039 volte)
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« inserito:: Settembre 18, 2011, 04:32:25 pm »

Cultura

17/09/2011 - MODENA, CARPI E SASSUOLO GREMITE DI APPASSIONATI

Pensatori come Rock Star al Festival della Filosofia

Tra gli ospiti Cacciari, Augè e Bauman: si parlerà di "natura"

FLAVIO ALIVERNINI, ANDREA CIARLARIELLO

Attesi, seguiti col fiato sospeso, applauditi e infine acclamati.

Gli idoli della folla stavolta non sono calciatori o cantanti ma i protagonisti del pensiero filosofico contemporaneo, che si stanno cimentando in un dibattito animatissimo sul tema della “natura” al Festival della filosofia: da Massimo Cacciari a Marc Augè, da Remo Bodei a Zygmunt Bauman. Tre città (Carpi, Modena, Sassuolo), 40 luoghi (piazze, chiese, cortili), 50 lezioni magistrali, oltre 200mila presenze: questi i numeri della rassegna, giunta quest'anno all'undicesima edizione.

“I bilanci del Festival della filosofia sono sempre di due tipi – afferma Michelina Borsari, direttrice scientifica della manifestazione, al termine della prima giornata a Modena – l'uno relativo all'afflusso del pubblico, che è stato straordinario e l'altro teorico, ossia fino a che punto le aspettative di riflessioni nuove siano state rispettate. Un grande coraggio intellettuale e civile ha caratterizzato gli interventi, a dimostrazione che la filosofia non è quella polverosa disciplina senza cui, come qualcuno dice, il mondo resta tale e quale. La filosofia può e deve rendere migliori l'uomo e la Terra in cui vive”.

Certo l'argomento non è fra i più semplici da declinare vista l'ampiezza dei significati e delle prospettive che si possono assumere ragionando attorno alla natura, una fra le colonne portanti della storia del pensiero. “In effetti abbiamo rischiato nella scelta del tema – ammette il filosofo Remo Bodei a margine del suo intervento –, ma è necessario un ripensamento del nostro rapporto con la natura: se prima era qualcosa che germogliava e cresceva spontaneamente ora è diventata un magazzino di risorse e di energie sfruttate dall'uomo. Abbiamo esagerato”.

Ripensare la natura dunque, ma non solo attraverso lezioni filosofiche: sono circa quaranta le esposizioni d'arte proposte nelle città del Festival, tra cui una retrospettiva dedicata al fotografo americano Ansel Adams, con gallerie d'arte e musei aperti fino a tarda sera.

Letture come quella di Carlo Lucarelli, spettacoli musicali, tra cui il melodramma italiano di Elio e improvvisazione jazz. L'Accademico dei Lincei, Tullio Gregory, ideatore dei menù gastronomici dell'evento per ristoranti ed enoteche, è entusiasta del fatto che “centinaia di giovani hanno viaggiato durante la notte partendo dalla Puglia, dalla Calabria e da città lontane per raggiungere il Festival”.

Una curiosità: il Festival è sempre più apprezzato a livello internazionale, dopo aver sbaragliato la concorrenza di 674 candidati fra i 27 Paesi membri per l'ottenimento di fondi da parte dell'Unione europea.

da - http://www3.lastampa.it/cultura/sezioni/articolo/lstp/420637/
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