LA-U dell'OLIVO
Novembre 24, 2024, 12:55:50 am *
Benvenuto! Accedi o registrati.

Accesso con nome utente, password e durata della sessione
Notizie:
 
   Home   Guida Ricerca Agenda Accedi Registrati  
Pagine: [1]
  Stampa  
Autore Discussione: Mantova, è lite Hitchens-Ramadan  (Letto 2509 volte)
Admin
Utente non iscritto
« inserito:: Settembre 10, 2007, 06:10:10 pm »

ESTERI

L'autore inglese va all'attacco: "Dici cose diverse a seconda se parli agli islamici o agli occidentali"

Corano, velo, vignette "blasfeme"

Mantova, è lite Hitchens-Ramadan

di PIETRO DEL RE

 
UN'INCANDESCENTE polemica tra l'islamista Tariq Ramadan e il paladino dell'ateismo Christopher Hitchens ha chiuso l'undicesimo Festivaletteratura di Mantova. L'autore della Posizione della missionaria e di Dio non è grande si è presentato all'incontro con l'intellettuale di origini egiziane e l'ha provocato su temi quali il velo, il ruolo dei musulmani nel Sud Africa dell'Apartheid e la vicenda delle vignette danesi.

Dopo un'ora e mezzo di un dibattito acceso ma corretto tra il sociologo Renzo Guolo e Ramadan, durante lo spazio dedicato alle domande del pubblico, lo scrittore inglese ha preso la parola. Ed ha esordito chiedendo all'islamista: "Perché dobbiamo parlare con te? Chi sei, se non il nipote del fondatore dei Fratelli musulmani?" "Alcuni dicono che con me non si deve parlare, ma io - gli ha risposto Ramadan - sono qui umilmente per dire la mia. Ti chiedo di considerare cosa penseranno i giovani musulmani nell'apprendere che c'è chi dice che non è giusto ascoltarmi".

Hitchens l'ha poi accusato di parlare con una "lingua biforcuta", rivolgendosi in un modo ai musulmani e in un altro agli occidentali. Il controverso studioso ha risposto: "Ho scritto ventidue libri, un'infinità di articoli, non fatevi un'idea di me solo dalle voci che escono cercando il mio nome su Google".

Passando alla questione del velo, Hitchens ha detto: "A noi, in Inghilterra, piace guardare la gente in faccia". "Noi chi? - gli ha risposto Ramadan - credo che la tua posizione sul velo sia minoritaria: il velo non è una prescrizione e io lavoro per migliorare la condizione delle donne musulmane. E poi non ha più senso parlare in termini di "noi" e "loro", non è realistico". L'inglese ha allora ribattuto che "le ragazze musulmane sono schiave, poiché viene loro imposto di portare il velo".

Lo scrittore britannico ha poi tirato in ballo "il razzismo dei musulmani" in Sud Africa, che non fecero nulla per ostacolare l'apartheid. "Ma quelli erano solo una minoranza: lo stesso Mandela aveva molti amici tra i musulmani sudafricani", ha replicato Ramadan. Il quale ha poi parlato della vignette satiriche, sostenendo che "il premier danese ha fatto un gravissimo errore, poiché avrebbe dovuto ricevere gli ambasciatori dei paesi islamici per riaffermare un principio di corretta laicità. Studiando ho capito che, anche come musulmano, posso accettare il laicismo, purché sia vissuto come separazione, non come imposizione".

Il violento battibecco tra i due è durato una quindicina di minuti, al termine dei quali c'è stato chi ha applaudito Ramadan, e chi è corso a stringere la mano a Hitchens.


(10 settembre 2007)
da repubblica.it
Registrato
Pagine: [1]
  Stampa  
 
Vai a:  

Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.21 | SMF © 2015, Simple Machines XHTML 1.0 valido! CSS valido!