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« Risposta #1 inserito:: Settembre 02, 2007, 12:00:06 pm » |
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AAA vendesi, ma soltanto a privilegiati 1 Pier Ferdinando Casini presidente Udc Via Clitunno (zona Trieste)
Il palazzo nel quale (fino al 1999) Casini viveva in affitto con la prima moglie Roberta Lubich e le figlie è stato ceduto a fine 2005 da Generali a una società di un amico di famiglia. I 5 appartamenti che lo compongono sono stati poi girati all'ex moglie (due interni), alle due figlie (uno per ciascuna) e alla ex suocera del presidente dell'Udc. Per un totale di 30 vani catastali totale 1,8 milioni di euro
Anno 2005-2007 stima zona 2006 fonte Agenzia del territorio 5100/6900 euro mq
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2 Walter Veltroni sindaco di Roma, candidato segretario Pd Via Velletri (piazza Fiume) acquistato dalla moglie dalla Scip ex Inpdai. Primo piano, 8,5 vani, (ingresso, 5 camere e accessori per 190 mq) posto auto e cantina
anno 2005 377 mila euro stima zona 2006 4900/6400 euro mq
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3 Marianna Li Calzi ex deputato Fi ed ex sottosegretario alla Giustizia Via Velletri (piazza Fiume) acquisto da Scip ex Inpdai. Attico da 190 metri per 10,5 vani (doppio ingresso, salone, 5 camere, cucina, tre bagni, ripostiglio e terrazza) con cantina da 18 mq
anno 2005 366 mila euro stima zona 2006 4900/6400 euro mq
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4 Francesco Forlenza ex direttore generale Fs Via Velletri (piazza Fiume) acquisto da Scip ex Inpdai. IV piano 7,5 vani (ingresso, 4 camere, accessori e balcone) più 70 mq di magazzino e cantina
anno 2005 278 mila euro stima zona 2006 4900/6400 euro mq
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5 Raffaele Bonanni Segretario Cisl Via Perugino (Flaminio) acquisto da Scip ex Inps. VI piano 8 vani più cantina
anno 2005 201 mila euro stima zona 2006 5000/6200 euro mq
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6 Salvatore Cardinale segretario siciliano Margherita, ex ministro Via degli Avignonesi, affaccio su via Quattro fontane (centro storico) III piano 8 vani
anno 2006 844 mila euro stima attuale zona 6300/8600 euro mq
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7 Lamberto Cardia Presidente della Consob Via Nairobi (Eur) XII piano, 10 vani (ingresso, 5 camere, accessori e balconi) più due posti auto e cantina
anno 2002 328 mila euro stima zona 2006 4200/5500 euro mq
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8 Maura Cossutta parlamentare Pdci Via Stazione San Pietro (dietro al Vaticano) acquisto da Scip V piano, 6 vani (ingresso, disimpegni, 3 camere, cameretta, cucina, 2 bagni e 2 balconi) più cantina
anno 2004 165 mila euro stima attuale zona 3600/4900 euro mq
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9 Franca Chiaromonte senatore dell'Ulivo Via Stazione San Pietro acquisto da Scip 4 vani catastali (ingresso, disimpegni, due camere, cameretta, cucina, bagno, 2 balconi) più cantina
anno 2004 113 mila euro stima zona 2006 3600/4900 euro mq
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10 Francesco Proietti deputato di An, ex segretario di Fini Via del Serafico 106 (zona Eur) la figlia ha acquistato dalle Generali una casa ex Ina Secondo piano, terrazza su 3 lati, salone, 2 camere disimpegno, posto auto coperto e cantina
anno 2004 267 mila euro stima zona 2006 3100/4100 euro mq
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11 Mario Baccini senatore Udc ed ex ministro Via Filippo Niccolai (Balduina) attico e superattico con scala interna, 15 vani (ingresso, 6 camere, 4 bagni e due ripostigli, doppia terrazza e soffitta privata condonata più box e cantina)
anno 2004 875 mila euro stima zona 2006 4200/5500 euro mq
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12 Clemente Mastella segretario Udeur e ministro della Giustizia Edificio lungotevere Flaminio (Flaminio) acquisito ex Ina 5 appartamenti intestati a moglie e figli per un totale di 26 vani più balconi e terrazzo su tre lati, due verande e un box auto
anno 2004 1,2 milioni euro stima zona 2006 5000/6600 euro mq
13 Largo Arenula (centro storico, largo Argentina) acquisito da Scip, ex Inail un appartamento (sede del quotidiano dell'Udeur) ora intestato alla società 'Servizi e Sviluppo' dei figli del segretario. La società potrebbe comprarne un altro al primo piano da 21,5 vani. L'Inail ha già accettato l'opzione. IV piano 9,5 vani
anno 2007 1,45 milioni di euro stima: un appartamento al piano inferiore è stato venduto nel 2007 per 2,4 milioni di euro
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14 Luciano Violante deputato dei ds acquisito da ex Ina Via Santa Eufemia (tra il Quirinale e i Fori) III/IV/V piano soggiorno, quattro camere, accessori, disimpegno, terrazzo al piano più terrazzo superiore
anno 2003 327 mila euro stima zona 2006 7200/9400 euro mq
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15 Nicola Mancino senatore Ulivo, vicepresidente Csm Corso Rinascimento (centro storico, Piazza Navona) 10 vani più ampia soffitta acquisito da Pirelli (ex Ina)
anno 2001 1,550 miliardi di lire stima zona 2006 7300/9200 euro mq
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16 Francesco Pionati senatore Udc e vicedirettore tg1 Via Traversari (Monteverde vecchio, affaccio su Trastevere) attico e superattico 10 vani con terrazza panoramica acquisto da Scip, ex Inpdai
anno 2001 509 milioni di lire stima zona 2006 5200/7100 euro mq
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17 Giuliano Ferrara direttore del Foglio, ex ministro del primo governo Berlusconi Piazza Emporio (Testaccio, di fronte all'Aventino) 6 vani, terrazzo, ripostiglio acquisto dal gruppo Pirelli (ex Ina)
anno 2003 889 mila euro stima zona 2006 4200/5500 euro mq
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18 Franco Marini senatore Margherita, presidente del Senato Via Lima (Parioli) acquisto da Scip ex Inpdai Piano terra e primo piano per un totale di 14 vani catastali
anno 2007 un milione di euro stima zona 2006 5400/7100 euro mq
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19 Francesco Cossiga senatore a vita, presidente emerito della Repubblica Via Quirino Visconti (zona Prati) acquisto da Generali, ex Ina 9,5 vani soffitta box auto ampio magazzino
anno 2004 710 mila euro stima zona 2006 4800/6600 euro mq
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Quei figli di papà in via Arenula La prelazione spettava all'Udeur, ma l'acquisto vantaggioso nel cuore di Roma lo fanno Elio e Pellegrino Mastella
Il motto dell'Udeur è 'la famiglia prima di tutto'. Clemente Mastella lo ha applicato alla lettera quando si è trovato di fronte a una grande occasione: acquistare a un ottimo prezzo l'appartamento che ospita la redazione del giornale del partito. Invece di intestare tutto all'Udeur, il segretario ha preferito far comprare alla società dei figli, Elio e Pellegrino. Permettendo loro un vero affarone. Se vendessero oggi potrebbero incassare una plusvalenza da un milione di euro.
Tutto inizia il 7 aprile del 2005 quando il consorzio che cura le vendite dell'Inail scrive all'Udeur, in qualità di inquilino, per offrirgli di acquistare l'appartamento dove ha sede il giornale del partito al prezzo di un milione e 452 mila euro più Iva. Prendere o lasciare. Mastella prende e fa bene. Stiamo parlando del quarto piano di Largo Arenula 34, pienissimo centro con affaccio su Largo Argentina. Un appartamento quasi identico, al primo piano dello stesso stabile, è stato ceduto nel 2006 dall'Inail a 1,4 milioni ed è stato rivenduto nel 2007 per 2 milioni e 350 mila più 100 mila euro di commissioni. La letterina che offre l'acquisto all'Udeur equivale a un assegno circolare che andrebbe incassato subito.
La prelazione spetta al partito, che è intestatario del contratto di locazione. Stranamente invece l'Udeur comincia un balletto di sigle e lettere. Prima sembra che acquisti 'Il Campanile nuovo' la cooperativa che edita il giornale. Poi invece acquista la società 'Il campanile Srl'. Tra le due c'è una bella differenza. Nel lontano 2001 anche 'Il campanile Srl' era la casa editrice del quotidiano ma ora, a dispetto del nome, è diventata qualcosa di ben diverso. Dopo aver incassato 480 mila euro di contributi per coprire i costi affrontati per il quotidiano nel 2000-2001, ha ceduto il campo alla cooperativa, come vuole la nuova legge.
La srl 'Il campanile' sembrava destinata alla rottamazione quando Clemente Mastella la ricicla per comprare l'appartamento di largo Arenula. L'atto doveva essere fatto entro ottobre del 2005 ma prima di firmare il segretario cambia opportunamente i connotati alla società. Il Campanile, diventa una società della sua famiglia. Prima era intestata a Tancredi Cimmino, l'ex tesoriere che nell'aprile del 2006 si candida con Di Pietro e viene trombato. Dopo le elezioni, nel maggio del 2006, Cimmino cede tutto a Clemente Mastella (che già aveva un 10 per cento della società). Pochi giorni dopo il ministro della Giustizia gira le quote ai figli, Pellegrino ed Elio. Ora tutto è pronto per il grande acquisto. Il 10 luglio 2006 finalmente la società dei Mastella compra l'appartamento al quarto piano. Non basta. La srl cambia oggetto e si trasforma da semplice società editrice in azienda a tutto campo che può occuparsi di giornali ma anche di acquisizioni immobiliari, pubblicità, import-export, ristrutturazione di casali, attività turistiche e finanziarie. Poi muta anche il nome: ora si chiama 'Servizi e Sviluppo'. Una volta acquisita la sede, addio Campanile.
Oggi i figli di Mastella sono proprietari dell'appartamento e il giornale (che aveva più diritto di loro a comprare) è solo l'inquilino. Alla fine di questo giro tortuoso sono due le cose che sorprendono: una società finanziata dallo Stato con 480 mila euro nel biennio 2000-2001 per editare la testata del partito è diventata nel 2006 l'immobiliare privata dei figli del leader, scavalcando ogni distinzione tra interessi pubblici e affari privati che, anche in un partito a conduzione familiare, dovrebbe restare sacra. Inoltre la società di Pellegrino ed Elio ha fatto l'affare della sua vita grazie alla rinuncia del partito di papà a esercitare
un suo diritto. "Non c'è nulla di strano", dice il tesoriere dell'Udeur Pierpaolo Sganga, "l'acquisto è stato fatto senza alcuno sconto e senza alcun favoritismo, seguendo rigorosamente le procedure stabilite". Sganga annuncia che il partito sta per concludere un secondo colpo, ancora più grande, nello stesso palazzo. Anche i due appartamenti del secondo piano che ospitano la sede nazionale dell'Udeur presto saranno venduti all'inquilino. Un affarone che vale il doppio di quello già concluso: sono 21 vani contro i 9 dell'appartamento del quarto piano. Stavolta chi comprerà? Dalle carte depositate in conservatoria spunta una lettera dell'Inail del 2005 nella quale l'ente
riconosce la prelazione per questi appartamenti, come per quello già venduto, alla solita società 'Il campanile Srl' oggi 'Servizi e Sviluppo' dei Mastella. A 'L'espresso' il tesoriere Sganga giura: "Comprerà l'Udeur". M. L. da espressonline.extra.kataweb.it
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