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Autore Discussione: Lo sparviere dà spettacolo alla Cona di Grado  (Letto 2531 volte)
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« inserito:: Luglio 28, 2010, 11:19:22 pm »

Lo sparviere dà spettacolo alla Cona

Immortalato da una foto mentre cattura un giovane storno durante il volo

di Ciro Vitiello


Prima l’aquila, ora lo sparviere, nella sua lotta per la sopravvivenza, fa spettacolo all’Isola della Cona. Ne è un esempio l’eccezionale immagine scattata nei giorni scorsi dalle finestre dell’osservatorio della Marinetta, da Margrit Luitpold, una birdwatch di Grado, assidua visitatrice in visita alla Riserva naturale della Foce dell’Isonzo.

Un esemplare di sparviere, infatti, è stato immortalato durante la cattura di un giovane storno effettuata durante il volo. «La foto che abbiamo ricevuto – spiega il direttore della Stazione biologica della Riserva, Fabio Perco - è notevolissima non tanto perché rappresenta un evento di per sè raro (quasi ogni giorno gli sparvieri, rapaci piuttosto comuni, devono catturare almeno una preda per sopravvivere), ma per la difficoltà di riprendere con tanta incisione una scena comunque assai difficile da osservare e che si svolge di norma a velocità e distanze elevate o magari nel folto della vegetazione.
«Da segnalare inoltre la drammaticità dell’azione e la composizione pittorica dell’immagine. Con le due ali spiegate verso il basso del povero storno – sottolinea ancora Perco - quasi in segno di resa, mentre emette, a gola spiegata, le sue ultime strida. Per catturare scene del genere servono grande dedizione, pazienza e prontezza di riflessi. Oltre a un’ottima conoscenza del mezzo, vale a dire la macchina fotografica che, in tal caso, deve essere munita di un teleobbiettivo di ottima qualità.

«È un vero e proprio episodio di ”caccia fotografica” di grande livello - ha aggiunto Perco - , certo meritevole di un primo premio a qualsiasi mostra fotografica di settore. Di recente c’è stato anche un altro eccezionale avvistamento di un’“aquila di mare” e di un astòre, un rapace fotografato mentre afferra come preda una folaga che una volta artigliata tramortisce e porta dietro un cespuglio dove la spennacchia e si nutre con la sua carne.

La presenza di uccelli e fauna in genere alla Cona è sempre notevolissima, anche per il grande numero di esemplari giovani di svariate specie che, ormai più o meno autonomi dai genitori, si fanno vedere nell'ambito dei vasti ripristini palustri o nel cielo della Riserva. L’Isola della Cona è diventata da anni la culla della fauna migratoria dal Nord Europa, con oltre 300 specie fra le migliaia di uccelli con la presenza di alcune rarità come due esemplari di oca lombardella minore. Va anche segnalato che in questa stagione cominciano a farsi vedere esemplari provenienti da altre aree geografiche le prime avvisaglie della migrazione post-riproduttiva: il cosiddetto "passo", caro al mondo venatorio, che avrà poi il suo massimo, per numero di esemplari coinvolti, appena nel prossimo autunno autunno.

(27 luglio 2010)
http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/lo-sparviere-da-spettacolo-alla-cona/2203322
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