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Autore Discussione: La menzogna di Netanyahu: Altro che pacifisti, era una flottiglia di terroristi  (Letto 1960 volte)
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« inserito:: Giugno 03, 2010, 04:10:23 pm »

Gaza: il blocco resta, «se no diventa un porto iraniano»

Netanyahu: «Altro che pacifisti, era una flottiglia di terroristi»

Il premier israeliano: «Difendiamo i nostri cittadini: è nostro diritto e nostro dovere. Ipocrisia contro Israele»

Gaza: il blocco resta, «se no diventa un porto iraniano»


«Non si trattava di una Love Boat, ma di una flottiglia di terroristi». Lo ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un messaggio televisivo riferendosi al blitz di lunedì scorso nel Mediterraneo. «Continueremo a difendere i nostri cittadini, è nostro diritto, nostro dovere» ha aggiunto. Secondo il capo del governo di Gerusalemme, «l'obiettivo della flottiglia non era la pace e l'assistenza, ma forzare il blocco. Se fosse violato il blocco, vi sarebbero decine, forse centinaia di navi che approdano a Gaza». E questo, ha proseguito Netanyahu, è particolarmente pericoloso «perché la quantitá di armi che può essere contrabbandata in una nave è molto maggiore di quello che si può portare in un tunnel».

ATTACCO - Sull'azione militare, Netanyahu ha speigato che «in cinque navi non abbiamo avuto problemi. Ma nella sesta abbiamo trovato tutto un altro scenario, non erano sostenitori della pace ma estremisti, era una nave di terroristi. Abbiamo fatto quello che qualsiasi altro Paese democratico avrebbe fatto, anzi, altri avrebbe fatto anche di più. Mi rammarico per la perdita di vite umane, ma anche i nostri soldati rischiavano la vita».

GAZA - Il premier ha confermato che il blocco a Gaza sarà mantenuto anche in futuro, malgrado «l'attacco internazionale di ipocrisia» nei confronti di Israele. Viceversa diventerebbe «un porto iraniano e sarebbe un guaio anche per l'Europa» e per questa ragione Israele è costretto a ispezionare tutte le navi dirette alla Striscia.


02 giugno 2010
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_02/netanyahu-flotta-terroristi_7988ed14-6e6b-11df-b855-00144f02aabe.shtml
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