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Autore Discussione: Israele attacca flottiglia di navi Ong, almeno 16 morti e 30 feriti...  (Letto 2485 volte)
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« inserito:: Maggio 31, 2010, 10:09:14 am »

Proteste in Turchia, attacco al consolato di Tel Aviv a Istanbul

Israele attacca flottiglia di navi Ong diretta a Gaza, almeno 16 morti e 30 feriti

Le imbarcazioni volevano forzare il blocco nella zona: assalto per impossessarsi dei natanti finito nel sangue


MILANO - Assalto israeliano contro una flottiglia di navi appartenenti ad organizzazioni non governative in rotta verso Gaza nel tentativo di forzare il blocco imposto da Tel Aviv nella zona. Secondo alcuni canali televisivi israeliani, almeno 16 attivisti filo-palestinesi che erano a bordo sono morti, mentre diversi altri, almeno una trentina, sarebbero rimasti feriti. Secondo i media israeliani le forze armate di Tel Aviv avrebbero cercato di impossessarsi delle navi, ma l'assalto è finito nel sangue.

L'ASSALTO - Poco prima delle immagini mostrate dalla tv israeliana, il canale televisivo del movimento islamico Hamas aveva parlato di diversi feriti e aveva mostrato le immagini di membri di un commando scesi da un elicottero e di persone sdraiate sul ponte della nave. Una portavoce di Free Gaza Movement, una delle organizzazioni che ha organizzato il convoglio umanitario, ha detto che almeno due persone a bordo della nave turca sono state uccise, e una trentina ferite. Il pronto soccorso israeliano, Zaka, ha riferito che sette persone sono state ricoverate in un ospedale ad Haifa, la principale base navale israeliana, e una è in serie condizioni. Secondo l'esercito israeliano i militari di Tel Aviv sarebbero stati oggetto di un attacco da parte di armi da fuoco dalle persone presenti sulle navi. Negli scontri secondo l'esercito israeliano più di 10 attivisti sarebbero morti, mentre almeno 4 militari sarebbero rimasti feriti.

FARNESINA - La Farnesina sta verificando se, nell'assalto israeliano siano stati coinvolti anche gli italiani che erano sul convoglio di navi. Lo si apprende da fonti diplomatiche che hanno sottolineato che l'ambasciata e il consolato italiani sono in stretto contatto con le autorità israeliane.

CHI C'ERA A BORDO - Le navi di Freedom Flotilla portavano più di 700 passeggeri di 40 nazionalità diverse (tra cui almeno 5 italiani) e volevano consegnare 10mila tonnellate di aiuti umanitari, tra cui cemento, medicine, generi alimentari, e altri beni fondamentali per la popolazione di Gaza. A bordo anche case prefabbricate, 500 sedie a rotelle elettriche e cinque parlamentari (di Irlanda, Italia, Svezia, Norvegia e Bulgaria) oltre a esponenti di ong, associazioni e semplici cittadini filo-palestinesi intenzionati a forzare il blocco di aiuti umanitari a Gaza. L'obiettivo della spedizione, salpata giovedì dalla Turchia, era rompere l'assedio a Gaza e introdurre materiale. Le autorità israeliane avevano minacciato di utilizzare la forza se i militanti avessero tentato di avvicinarsi alle coste della Striscia di Gaza.

PROTESTE IN TURCHIA - Alcune delle navi attaccate battevano bandiera turca. L'attacco israeliano ha così generato una protesta ad Istanbul dove manifestanti hanno lanciato pietre contro il consolato tentando di fare irruzione. Il governo turco ha immediatamente convocato l'ambasciatore israeliano ad Ankara. La Turchia ha definito «inaccettabile» l'attacco israeliano contro la flotta umanitaria a Gaza e ha messo in guardia da «irreparabili conseguenze».

RAMMARICO DEL GOVERNO - Un ministro israeliano ha espresso il proprio «rammarico per tutte le vittime» dell'assalto della marina alla flotta di attivisti pro-palestinesi diretti a Gaza.

TENSIONE IN ISRAELE - Intanto la polizia israeliana ha elevato lo stato di allerta nelle zona del Wadi Ara (60 chilometri a nord di Tel Aviv), dopo che nella città di Um el-Fahem si era sparsa la voce - finora non confermata - che nell'attacco della marina israeliana alla flotta di attivisti filo-palestinesi diretti a Gaza sia stato ferito dai militari lo sceicco Raed Sallah, leader del Movimento islamico nel Nord di Israele, che vive a Um el-Fahem. La radio militare aggiunge che i vertici della polizia israeliana hanno condotto stamane una seduta di emergenza e che continuano a seguire da vicino l'evolversi della situazione nella popolazione araba.

GRECIA - Il ministero degli Esteri greco ha attivato l'Unità di crisi. Della flottiglia per Gaza, facevano parte due unità battenti bandiera ellenica, il cargo «Libertà del Mediterraneo» e la passeggeri «Sfendoni», a bordo delle quali si trovavano cittadini greci e palestinesi. Atene ha indicato di non avere finora notizie ufficiali su quanto accaduto e sulla sorte dei propri concittadini. Secondo attivisti greci a bordo delle unità, citati dalla radio Skai, gli israeliani avrebbero dato l'arrembaggio con elicotteri e gommoni ed avrebbero fatto uso di «proiettili veri».

Redazione online
31 maggio 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/esteri/10_maggio_31/israele-attacca-flottiglia-ong_adb295f8-6c73-11df-b7b4-00144f02aabe.shtml
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« Risposta #1 inserito:: Maggio 31, 2010, 04:44:00 pm »

Abu Mazen: «e' stato un massacro».

Frattini: il governo israeliano dia una spiegazione

La Turchia ritira l'ambasciatore in Israele L'Onu condanna l'attacco di Tel Aviv

Ue: necessaria un'inchiesta immediata. Convocata riunione d'emergenza a Bruxelles


MILANO - L'assalto israeliano alle navi degli attivisti dirette a Gaza - il bilancio provvisorio è di almeno 19 morti e 30 feriti - ha provocato immediate tensioni nella politica internazionale. Numerosi Paesi hanno già condannato il blitz: il ministro degli esteri, Franco Frattini, ha «deplorato» «in modo assoluto l'uccisione di civili». «È un fatto assolutamente grave», ha detto ai giornalisti alla Farnesina.

TURCHIA - Molte vittime sono turche: a Istanbul e Ankara si sono formati numerosi cortei, con la partecipazione di migliaia di persone, mentre il governo ha definito «inaccettabile» l'azione israeliana. Nella capitale turca decine di persone si sono riunite davanti alla sede dell'ambasciata israeliana e alla residenza privata dell'ambasciatore Gabby Levy. Ancora più pesante la situazione a Istanbul, dove fin dall'alba centinaia di manifestanti hanno cercato di scavalcare i cancelli del consolato israeliano a Levent, causando anche momenti di scontro con la polizia che cercava di contenere la folla. Una riunione d'urgenza di ministri e alti ufficiali delle forze armate turche si è svolta nell'edificio del primo ministro ad Ankara. Il governo turco ha chiesto a Israele di liberare immediatamente gli attivisti feriti nell'assalto alla Flotta della Libertà diretta a Gaza e ha chiesto un rapporto esaustivo sull'accaduto. La Turchia ha anche chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (che si riunirà in serata) e ha richiamato il proprio ambasciatore in Israele.

ABU MAZEN - Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese ha condannato il raid israeliano, definendolo un «massacro». Abu Mazen ha decretato tre giorni di lutto nei Territori palestinesi. L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha poi ufficialmente richiesto l'urgente riunione del Consiglio di Sicurezza dell' Onu. Lo ha detto il negoziatore capo palestinese Saeb Erekat.

HAMAS - Un intervento della Lega araba è stato invece invocato in un discorso pubblico pronunciato dal capo dell'esecutivo di Hamas a Gaza Ismail Haniyeh. Haniyeh ha anche fatto appello alla intera popolazione palestinese affinché si riversi nelle strade per protestare contro la operazione israeliana e ha fatto appello all'Anp affinché abbandoni i negoziati indiretti con Israele. Haniyeh si è infine rivolto anche all'opinione pubblica internazionale affinchè trascini i dirigenti israeliani di fronte a un Tribunale e li processi per crimini di guerra.

UE - L'Unione Europea ha sollecitato un'inchiesta accurata sul sanguinoso attacco alla flotta umanitaria e ha esortato Israele a consentire il libero fluire degli aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza. Gli ambasciatori dell'Unione Europea si incontreranno oggi pomeriggio a Bruxelles, in via straordinaria, per discutere della crisi.

USA - Profondo rammarico per la perdita di vite umane: questa la prima reazione della Casa Bianca all'assalto israeliano alla flotta umanitaria. Un portavoce ha aggiunto che l'amministrazione sta esaminando «le circostanze» relative allo scontro.

FRATTINI - Anche il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, ha «deplorato» «in modo assoluto l'uccisione di civili» nell'assalto della marina militare israeliana. «È un fatto assolutamente grave», ha detto ai giornalisti alla Farnesina. «Israele - ha detto ancora il ministro degli Esteri - deve dare spiegazioni alla comunità internazionale. E lo dice l'Italia che in Europa è senza dubbio il migliore amico di Israele».

ONU - Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, si è detto «scioccato» per l'attacco di Israele alla flotta degli attivisti pro-palestinesi e ha condannato l'episodio. Il Consiglio di Sicurezza si riunirà in serata per discutere sull'accaduta.

IRAN - Dura condanna anche dal presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, che ha denunciato «l'atto inumano del regime sionista» contro la "Flottiglia Freedom" con aiuti umanitari per la popolazione palestinese di Gaza. Lo riferisce l’agenzia ufficiale Irna. «L'atto inumano del regime sionista contro il popolo palestinese e il fatto di impedire aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza non è un segnale di forza ma di debolezza di questo regime», ha detto il presidente iraniano. «Tutto ciò mostra che la fine del regime sionista e fantoccio è più vicina che mai», ha aggiunto Ahmadinejad.

LIBANO - Il premier libanese Saad Hariri ha espresso una dura «condanna per l'attacco israeliano» alla flottiglia pacifista diretta a Gaza, descrivendolo come «un passo folle che alimenta la violenza nella regione». Citato dall'agenzia ufficiale libanese Nna, Hariri ha sollecitato la comunità internazionale ad adottare misure per porre fine a queste «continue violazioni dei diritti umani da parte di Israele, che minacciano la pace internazionale».

PAESI EUROPEI - Anche la Grecia, oltre alla Turchia, ha convocato l'ambasciatore di Israele ad Atene per comunicazioni. Stessa mossa da parte della Spagna , presidente di turno dell'Ue, dell'Italia, della Francia e del Belgio. Il ministro degli Esteri francesi, Kouchner, si è detto «profondamente sconvolto» dall'azione israeliana.

SANTA SEDE - Grande preoccupazione e dolore sono invece stati espressi dalla Santa Sede. Sentimenti riferiti da padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana.

Redazione online
31 maggio 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA
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