Bortolussi, in Regione senza il Pd

L'annuncio all'insediamento di Orsoni a Venezia

Bortolussi, in Regione senza il Pd

Niente tessera democratica: il candidato di centrosinistra battuto alle regionali costituirà un gruppo autonomo: «Per il momento ne faccio parte solo io»

VENEZIA - Giuseppe Bortolussi non farà parte del gruppo Pd in Regione ma costituirà un gruppo autonomo.

Il candidato del centrosinistra sconfitto da Luca Zaia lo ha confermato durante la cerimonia di insediamento del nuovo sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. «Per il momento ne faccio parte solo io», ha detto Bortolussi, che ha sempre dichiarato che non si sarebbe iscritto al Pd anche se gli fosse stata posta come condizione per diventare capogruppo e guidare così l’opposizione in Consiglio Regionale.

Nei giorni scorsi è arrivato però il «disco rosso» della segretaria regionale del Pd: «Se Bortolussi non scucirà la ventina di euro necessari a tesserarsi non diventerà mai capogruppo dei Democratici», ha dichiarato infatti Rosanna Filippin, secondo la quale il patron della Cgia di Mestre potrebbe diventare il portavoce del centrosinistra, voce comune della coalizione, con un ruolo di alleato del Pd».

A margine della cerimonia di passaggio delle consegne a Ca' Farsetti, a Bortolussi è arrivato l’attestato di stima di Massimo Cacciari: «Farà un suo gruppo in Regione e se vuole continuare a lavorare in politica sarà uno dei protagonisti di questo partito», ha detto l’ormai ex sindaco di Venezia, che della netta sconfitta di Bortolussi però non incolpa nessuno: «L’abbiamo candidato solo un mese e mezzo prima e con una campagna elettorale di un mese con risorse ridicole rispetto a quelle di Zaia sarebbe stato come chiedergli di fare un miracolo e neanche Bortolussi è Padre Pio».

(Fonte Ansa)
08 aprile 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA
da corrieredelveneto.corriere.it