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Autore Discussione: Dopo quella Prodi-Faenzi, un'altra polemica estiva.  (Letto 2659 volte)
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« inserito:: Agosto 08, 2007, 12:04:55 pm »

Dopo quella Prodi-Faenzi, un'altra polemica estiva.

Che investe i bagnanti Punta Ala, la "querelle" della spiaggia libera

I turisti non possono fare il bagno: non ci sono parcheggi.

Scaricabarile tra comune di Castiglione e Provincia di Grosseto   
 

MILANO - Bella la querelle estiva tra il presidente del consiglio dell'Ulivo e il sindaco di Forza Italia del paese toscano dove il premier ha deciso di trascorrere le vacanze. Polemica tutta agostana su chi doveva salutare per primo: il sindaco che riceve o il premier che arriva. Polemica da leggersi sotto il sole, tra un'occhiata svogliata a un pezzo sul caro benzina o il giallo delle primarie del Pd. Una tipica lettura da spiaggia. Magari sulla spiaggia di Punta Ala, quei quattro stupendi chilometri di macchia mediterranea che affacciano su uno dei golfi più belli della Toscana. Spiaggia libera (eccetto, ovviamente, la zona dei bagni-vip, tra i più cari d'Italia) pineta e mare pulito. Un sogno. Turbato solo da un piccolo particolare: è irraggiungibile.
Perché non ci sono più parcheggi.

E qui la querelle sindaco-premier sulla buona educazione, diventa invece sindaco-provincia e investe direttamente le vacanze di centinaia e centinaia di bagnanti a cui viene praticamente inibito l'uso di quei chilometri di spiaggia. Perché quella strada lì, l'unica che permette l'accesso a Punta Ala (dentro il comune di Castiglione della Pescaia, di cui è sempre primo cittadino proprio Monica Faenzi) è una strada provinciale. E quindi sotto tutela della giunta di Grosseto: centrosinistra. L'assessore competente questa volta è di Rifondazione: Sergio Bovicelli. Che sulla sicurezza è inflessibile. E sulla sua decisione irremovibile: non si possono parcheggiare le auto lungo la strada che passa dentro la pineta. Troppo stretta, soccorsi impossibili in caso di incidente. Specie dopo il clamore suscitato dallo scontro che proprio sul quel tratto di strada occorse anni fa a un vip dello spettacolo e il cui trasporto con l'ambulanza all'ospedale fu intralciato dalle macchine parcheggiate a destra e sinistra.

E allora la sicurezza prima di tutto: fossette profonde oltre un metro a sinistra e a destra lungo la carreggiata, impossibile parcheggiare, ronde di vigili che multano chiunque provi a fermare l'auto o la moto sul bordo strada. Fino all'anno scorso il comune aveva istituito un parcheggio al sole con servizio navetta: si parcheggiava, si pagava e si aspettava il bussino per andare in spiaggia. Tutto molto civile e democratico. Quest'anno niente. La proprietaria del fondo - personaggio rilevante dell'alta società - non ha rinnovato l'autorizzazione: decisione irremovibile, pare anche per problemi personali con il primo cittadino di Castiglione della Pescaia. Risultato: un solo piccolo parcheggio privato di capienza molto limitata che alle 9 è già esaurito, quattro chilometri di spiaggia libera praticamente inaccessibili, centinaia e centinaia di turisti italiani e stranieri a cui è negato il bagno e il piacere di leggere della querelle sindaco-premier sotto il sole (gratuito) della maremma.

Iacopo Gori
07 agosto 2007
 
da corriere.it
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