LA-U dell'OLIVO
Novembre 15, 2024, 10:33:28 am *
Benvenuto! Accedi o registrati.

Accesso con nome utente, password e durata della sessione
Notizie:
 
   Home   Guida Ricerca Agenda Accedi Registrati  
Pagine: [1]
  Stampa  
Autore Discussione: Claudio Valente Le tendopoli non sono Disneyland  (Letto 2206 volte)
Admin
Utente non iscritto
« inserito:: Giugno 01, 2009, 09:38:33 am »

Le tendopoli non sono Disneyland
 
 
di Claudio Valente

L'AQUILA (31 maggio) - «Sono forse un elefante? Sono forse una giraffa? No, sono semplicemente un essere umano, e questo non è un safari fotografico»: il monaco del Monte Athos, là sulla penisola greca della Calcidica, s’era stufato dell’insistenza fotografica di un inglese impunito, affascinato dalla sua tonaca nera e dal suo solenne incedere. Esasperato, il sant’uomo aveva accantonato solennità e tolleranza ed era sbottato: «Sono forse un elefante?».

Quella scena, di cui fummo testimoni, ci è tornata alla mente in piazza d’Armi, all’Aquila, quando un ospite del campo ci ha parlato della frequenza con cui vengono portate scolaresche in visita alla tendopoli: «Noi ringraziamo tutti per le belle, commoventi prove di solidarietà. Ci mancherebbe. Ma cominciamo ad essere stanchi delle continue visite di scolaresche che, al seguito di un preside e di un paio di insegnanti che vengono a consegnare il frutto di una raccolta di fondi, passano poi la giornata curiosando tra le tende.

Noi siamo soltanto esseri umani costretti da un evento terribile a vivere in condizioni di disagio. Non siamo soggetti da fotografare, qui non c’è nulla da fotografare». E certo, mica è Disneyland. Il “turismo da disastro” è insopportabile, e delle gite scolastiche tra i terremotati si può tranquillamente fare a meno: spacciare la curiosità per solidarietà è sgradevole.

Portare trenta, quaranta ragazzi a spasso tra le tende del disagio è idea pessima: per favore, lo si tenga a mente.

E si tenga anche a mente che una tendopoli post-terremoto non è un villaggio-vacanze: l’altro giorno, all’ora di pranzo, nell’area mensa è sbucato un gruppo folk che, incurante degli sguardi imploranti e un po’ offesi degli sfollati seduti a tavola, li ha martellati di tarantelle e saltarelli.

Ma chi li fa entrare? 

da ilmessaggero.it
Registrato
Pagine: [1]
  Stampa  
 
Vai a:  

Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.21 | SMF © 2015, Simple Machines XHTML 1.0 valido! CSS valido!