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Autore Discussione: Emilio Fede ... ovvero non giornalismo solo squallore e servilismo (ndr).  (Letto 2352 volte)
Admin
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« inserito:: Maggio 25, 2009, 11:13:04 am »

Il caso noemi

Emilio Fede e le telefonate: magari le ho parlato Il premier? Gentile con tutti

Il direttore del Tg4 sulla 18enne di Casoria: «La storia del book? Me li mandano, mica me li porto dietro»
 

ROMA — «Vuoi sapere la verità? Beh, io l’articolo di Re­pubblica nemmeno l’ho letto».
Non ci credo, direttore.
«E invece devi crederci. Perché qui, dai, con la storia di quella ragazzina...».
Noemi.
«Sì, appunto, con quella Noemi... che, lasciatelo dire da me, uno che di donne, un po’, s’intende: dal vivo non dice proprio niente... beh, insomma, voi giornalisti con questa Noemi state davvero esagerando. Siamo alla persecuzione».
( Mezzogiorno, domenica: Emilio Fede è in redazione, a Milano, nel suo ufficio al Tg4. Un poco più grintoso del soli­to, ma solo un poco. Per il resto: sarcastico, paradossale, la battuta facile di sempre. In un colloquio durato quaranta minuti, non si sottrarrà a nessuna domanda).
Secondo il racconto di Gino Flaminio, l’ex fidanzato del­la ragazza, Silvio Berlusconi ha scoperto Noemi grazie ad un suo book di foto che tu avresti preso in un’agenzia di Roma e poi lasciato su un tavolo, dopo un pranzo o una cena avuta, appunto, con il Cavaliere.
«Non è plausibile».
Perché?
Primo: a me i book li mandano in redazione, e certo non vado a prenderli personalmen­te. Secondo: io poi di sicuro non me li porto dietro...».
Il book sarebbe servito per il casting delle tue famose «meteorine».
«Senti... Qui sono passate in tante, la Cacace, la Pedron... Le­le Mora mi fece conoscere la Ca­salegno e io le ho fatto fare un mese di 'Sipario'... sì, certo, ora sto cercando di sostituire la Grechi e feci, per questo, un provino pure alla Noemi...».
Questo, direttore, si sa. Era metà dicembre, a Milano: era presente la madre e tu...
«La bocciai. Suggerendole di fare un corso di dizione. E tu pensi che se me l’avesse raccomandata Silvio...».
Il fidanzato di Noemi racconta pure di aver assistito a una telefonata in cui tu e Berlusconi, insieme, avete chia­mato la ragazza.
«Falso».
Pensaci bene, sono trascorsi mesi.
«Ripeto: falso. Questi sono i ricordi rancorosi di un giova­ne operaio napoletano disilluso... Io credo che Noemi sia sta­ta chiamata, per il provino, dalla produzione. Poi, non so, può darsi che le abbia telefonato io... boh... certo, con me, non c’era Silvio».
Se il racconto del ragazzo è vero, il premier avrebbe fre­quentato Noemi quando era ancora minorenne.
«E se pure fosse? È reato esser gentili con una ragazza?».
A Veronica Lario queste frequentazioni non piacciono.
«E sbaglia. Anche Veronica, su questo, sbaglia...».

Fabrizio Roncone
25 maggio 2009

da corriere.it
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