La Francia piange Michel Serrault (il mondo Ingmar Bergman)

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2007-07-30 10:52

La Francia piange Michel Serrault

 PARIGI - L'attore Michel Serrault è morto ieri sera all'eta di 79 anni in seguito ad una lunga malattia nella sua residenza di Honfleur, in Normandia. Lo si appreso da fonti vicine alla famiglia. Michel Serrault era stato ricoverato per alcune settimane all'ospedale americano di Neuilly per recarsi a fine giugno nella sua casa di Honfleur. Una lunga carriera cinematografica, con 135 film e tre Cesar, ne hanno fatto uno degli attori francesi più popolari con grandi prove sia nel registro drammatico che in quello comico in particolare nella sua interpretazione di uno dei due omosessuali della 'La cage aux folles'' (Il Vizietto) di Eduard Molinaro girato nel 1978 con Ugo Tognazzi.

In oltre 50 anni di impressionante carriera quest'uomo dall'aspetto insignificante ha girato film e telefilm con registi come Clouzot, Chabrol, Mocky, Lautner, Audiard, Blier e Kassovitz. Nato il 24 gennaio 1928 a Brunoy nell'Essonne in una famiglia modesta e molto religiosa, a 14 anni è entrato in seminario tentando di far coabitare le sue passioni: "far ridere e occuparmi di Dio". Ha scelto l'universo dello spettacolo, ma non ha mai abbandonato la fede. Sposato dal 1958 con due figli, Serrault nel 1977 ha perso il figlio maggiore in un incidente stradale.
 
da ansa.it

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SPETTACOLI & CULTURA

E' morto il regista Ingmar Bergman

 
STOCCOLMA - Il regista svedese Ingmar Bergman è morto. L'annuncio è stato dato dalla figlia, Eva, all'agenzia svedese TT. Si è spento serenamente nella sua casa sull'isola di Faro, nel mar Baltico, all'età di 89 anni. Famoso per capolavori come Fanny e Alexander, il Settimo Sigillo, ha realizzato oltre 40 film nella sua lunga carriera ed è considerato una delle personalità più eminenti nel panorama cinematografico.

Nato a Uppsala, a nord di Stoccolma, il 14 luglio 1918, figlio di un pastore, è stato segnato dalla severa educazione religiosa. Ha studiato all'università a Stoccolma avvicinandosi alla regia dal teatro, facendosi le ossa su Shalespeare e Strindberg.

Dal 1944 ha condotto una carriera parallela, teatrale e cinematografica. La sua prima pellicola, "Crisi", è del 1945, ma il suo nome è legato soprattutto ad opere come Il posto delle fragole (1957), Sussurri e grida (1972), Scene da un matrimonio (1974) e Sinfonia d'autunno (1978).

Fanny e Alexander (1982), ispirato sontuosamente alla sua infanzia e alla sua passione per lo spettacolo, ha vinto quattro oscar.

Dalla morte della sua ultima moglie Ingrid, nel 1995, Bergman viveva solo per gran parte dell'anno sull'isola di Faro, in cui ha anche ambientato diversi suoi film.

Comandante della Legion d'onore, membro dell'Accademia delle lettere svedese, drammaturgo, Bergman, considerato il maestro assoluto della cinematografia svedese, ha sondato i rapporti fra uomo e donna in una luce spesso tragica. Ha rivelato molto della sua vita privata e professionale in una celebrata autobiografia, La Lanterna magica.

Sposato cinque volte, Bergman ha nove figli.

(30 luglio 2007)