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Autore Discussione: PESTICIDI NELLE ACQUE, 130 SOSTANZE TROVATE  (Letto 2343 volte)
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« inserito:: Dicembre 20, 2008, 12:35:43 am »

PESTICIDI NELLE ACQUE, 130 SOSTANZE TROVATE 


(ANSA) - ROMA - Pesticidi nelle acque italiane. Sono circa 130 (131 per l'esattezza) i pesticidi diversi trovati e nel 36,6% dei casi, le concentrazioni superano i limiti di legge delle acque potabili. Questi i dati 2006 contenuti nel dossier ''Residui di prodotti fitosanitari nelle acque-Rapporto annuale, dati 2006'' realizzato dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) e reso noto oggi. I risultati del monitoraggio 2006, quindi, ''confermano e rendono piu' evidente uno stato di contaminazione gia' rilevato negli anni precedenti''. Per alcune sostanze, la contaminazione e' molto diffusa e interessa sia le acque superficiali, sia quelle sotterranee di diverse regioni ''e prefigura la necessita' di interventi di mitigazione dell'impatto''. In particolare, in Italia si impiegano circa 300 tipi di sostanze diverse, per un quantitativo complessivo di circa 150.000 tonnellate all'anno. I dati relativi al 2006 mostrano una contaminazione diffusa nelle acque superficiali, dove e' stata riscontrata nel 57,3% dei 1.123 punti di monitoraggio, nel 36,6% dei casi con concentrazioni superiori ai limiti previsti dalla legge per le acque potabili. Nelle acque sotterranee, invece, sono risultati contaminati a diverso grado il 31,5% dei 2.280 punti totali di rilevamento, con il superamento dei limiti di potabilita' nel 10,3% dei casi.

Nel 2006 sono 18 le regioni che hanno trasmesso i dati all' Ispra. Sono stati monitorati complessivamente 3.403 punti, per un totale di 11.703 campioni e 439.305, con un buon incremento, rispetto agli anni precedenti, della copertura territoriale e della significativita' delle indagini (per il 2005, ad esempio, le misure erano 282.774). Inoltre, rileva il rapporto Ispra, nelle acque si ritrovano tutte le tipologie di sostanze, ma gli erbicidi sono quelle piu' comunemente rinvenute, fatto spiegabile sia con la loro modalita' di utilizzo, che puo' avvenire direttamente al suolo, sia con il periodo dei trattamenti, in genere concomitante con le precipitazioni piu' intense che, attraverso il ruscellamento e l'infiltrazione, ne determinano un trasporto piu' rapido nei corpi idrici superficiali e sotterranei. Tra le contaminazioni piu' diffuse, secondo l'Ispra, ''vi e' quella dovuta alla terbutilazina, utilizzata in particolare nella coltura del mais e del sorgo. La contaminazione e' diffusa in tutta l'area padano-veneta ed evidenziata anche in alcune regioni del centro-sud: e' stata trovata nel 51,0% dei punti di campionamento delle acque superficiali e nel 15,8% di quelli delle acque sotterranee indagate''.

Da segnalare ancora ''la presenza diffusa di atrazina, sostanza ormai da lungo tempo fuori commercio. Senza poter escludere casi di uso illegale, i dati e le valutazioni effettuate - rileva l'Ispra - dimostrano che quello misurato e' essenzialmente il residuo di una contaminazione storica, dovuta al forte utilizzo della sostanza nel passato''. Nel mirino dei rilievi anche le miscele di sostanze diverse. ''La loro presenza nei campioni analizzati (sono state rilevate fino a 18 sostanze diverse nelle acque superficiali e fino a 8 in quelle sotterranee) - afferma l'Ispra - e le lacune conoscitive sui possibili effetti cumulativi che possono derivarne impongono una particolare cautela anche verso i livelli di contaminazione piu' bassa''. (ANSA).
19/12/2008 17:05

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AMBIENTE: NEL MILANESE COMUNI VARANO PIANO CONTRO CEMENTO 


(ANSA) - MILANO, 18 DIC - Cormano e Novate Milanese saranno i primi due comuni italiani a dotarsi di un piano naturalistico, che mappera' le aree del loro territorio, assegnando ad esse un valore ambientale. In base a questo valore, in caso di trasformazione urbanistica di un'area la ditta costruttice dovra' 'risarcire' l'impatto ambientale attraverso la creazione di aree verdi di proprieta' pubblica, secondo il meccanismo dell' ecoconto, diffuso in Germania, in Svizzera e in altri paesi del Nord Europa. Il progetto, presentato oggi a Milano e' frutto del lavoro delle amministrazioni comunali di Novate e Cormano (di segno politico opposto), e' stato finanziato dalla Provincia di Milano ed e' il primo di questo genere avviato in Italia. ''In un periodo di crisi finanziaria, in cui i Comuni spesso utilizzano il suolo come leva fiscale, di fatto aprendo alla cementificazione selvaggia, non bisogna trascurare l'importanza di questa iniziativa'' ha sottolineato Pietro Mezzi, assessore provinciale al territorio e ai parchi. A beneficiare del piano naturalistico sara' principalmente il parco agricolo della Balossa, compreso nel territorio dei due comuni, che diventera' il principale ''ricettore delle compensazioni in termini di aree verdi'', come ha spiegato il professor Paolo Pileri, docente del politecnico di Milano e progettista incaricato della redazione del piano naturalistico, che dovrebbe essere pronto entro sei mesi.(ANSA). YN0-AG
18/12/2008 17:47


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