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Autore Discussione: Rai, Italia dei Valori all'attacco: pronti provvedimenti contro Fabio Fazio  (Letto 2440 volte)
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« inserito:: Dicembre 10, 2008, 09:53:01 pm »

Rai, Italia dei Valori all'attacco: pronti provvedimenti contro Fabio Fazio

Appello a Napolitano: «Noi fuori da tutti gli incarichi»

Butti: «Non chiediamo provvedimenti ma rispetto delle regole»

 
 ROMA (10 dicembre) - Bagarre nella Commissione di Vigilanza sulla Rai dopo che l'Idv ha denunciato in una conferenza stampa l'intenzione di prendere provvedimenti nei confronti di Fabio Fazio per la trasmissione Che tempo che fa. La Vigilanza Rai «è ridotta ormai a dependance della villa di Arcore», è l'accusa di Italia dei Valori, in una conferenza stampa convocata per protestare contro «la convocazione della commissione oggi pomeriggio per prendere provvedimenti nei confronti di Fabio Fazio, che svolge attività di libera informazione».

La protesta del Pdl. Lunedì il presidente della Vigilanza, Riccardo Villari, ha chiesto a Raitre i dati sugli ospiti di Che tempo che fa, rispondendo alle sollecitazioni del Pdl che aveva puntato il dito in particolare contro la presenza di Renato Soru (il 7 dicembre), seguita a quella di Walter Veltroni (il 19 ottobre).

I lavori del pomeriggio. La commissione resta convocata in primo luogo per il seguito dell'audizione del presidente Rai Claudio Petruccioli e del direttore generale Claudio Cappon e il caso Fazio non è all'ordine del giorno, anche se non è da escludere che se ne discuta, approfittando della presenza a San Macuto dei vertici dell'azienda.

«Il clima di intimidazione nei confronti dei giornalisti è la conferma del fatto che ormai la Vigilanza è alle dirette dipendenze del premier», ha sottolineato Leoluca Orlando, presente alla conferenza stampa con il capogruppo a Montecitorio Massimo Donadi e Francesco Pancho Pardi. «Non facciamo una battaglia per noi - ha aggiunto - perché l'Idv da Fazio non è stata mai invitata, ma per la libertà dell'informazione. Siamo certi che il Pd, nostro alleato strategico, mantenga una posizione coerente e non cada nell'ennesima trappola tesa dal presidente del Consiglio». Donadi ha confermato che Orlando e Pardi, membri dimissionari della commissione, «non saranno sostituiti dall'Idv. Ma questo non vuol dire che non ci interessa il tema Rai. Non essere in commissione è anche un modo per lanciare un grido d'allarme: in una democrazia della comunicazione, se la comunicazione non è libera non c'è neanche la democrazia»

L'appello a Napolitano. Leoluca Orlando ha citato anche il Capo dello Stato, invitandolo a considerare il fatto che «il sistema tende a buttare fuori l'Italia dei Valori. L'Idv è un soggetto politico che ha gruppi regolarmente costituiti in Parlamento ma è fuori da tutti gli incarichi parlamentari. Ricordatelo al presidente Napolitano, che farebbe bene a occuparsi di queste cose. I vertici delle istituzioni, a iniziare dai presidenti Fini e Schifani - ha aggiunto Orlando - farebbero bene a occuparsi di questo problema».

Butti: non sanno di cosa parlano. Alessio Butti, capogruppo Pdl in Vigilanza, ha risposto all'uscita dell'Italia dei Valori affermando che «è da mesi che gli esponenti di Italia dei Valori parlano senza sapere di che cosa stanno parlando e senza conoscere le dinamiche della commissione di Vigilanza. Lo fanno per sciocca demagogia come nel caso dei presunti provvedimenti che starebbero per essere presi sul caso Fazio e che non possono essere assunti dalla commissione. È evidente che chiederò un riequilibrio per Che tempo che fa: in otto puntate politiche non c'è stato un solo ospite di centrodestra. E poi voglio che si spieghi se il programma rientra nel genere intrattenimento, caso in cui non può ospitare politici, come stabilisce una delibera della stessa Vigilanza. Non chiederemo provvedimenti, comunque ma il rispetto delle regole». 

da ilmessaggero.it
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