Curare il diabete risolvendo i disturbi del sonno

Curare il diabete risolvendo i disturbi del sonno

ROMA (7 dicembre) - Curare in parte il diabete risolvendo i disturbi del sonno. La malattia sembra infatti legata anche a disfunzioni dei ritmi biologici dell'organismo, scanditi dal suo orologio interno.

È la scoperta fatta in un maxi-studio sul Dna di oltre 36 mila europei, diabetici e non, di tutte le età, condotto presso l'Imperial College London il Consiglio Nazionale delle Ricerche francese CNRS, la Lille University e la McGill University in Canada, e pubblicato sulla rivista Nature Genetics.

Gli esperti hanno scoperto una mutazione a carico del gene "MTNR1B" per il recettore del cosiddetto "ormone del sonno", la melatonina, che aumenta di molto il rischio di glicemia alta a digiuno e del 20% quello di diabete dell'adulto ( chiamato di tipo 2).

L'ormone melatonina è un importante regolatore dei ritmi sonno/veglia, viene prodotto di notte raggiungendo un picco di concentrazione e poi la sua quantità scema al mattino. Al contrario l'insulina, l'ormone che regola gli zuccheri nel sangue, viene prodotto di giorno al bisogno dopo i pasti e di notte diminuisce.

Da tempo si sa che dormire poco fa male alla linea ed è legato al rischio diabete ma non se ne conoscevano le motivazioni. Diretto da Philippe Froguel questo studio ne suggerisce una: è possibile che alterazioni dei ritmi del sonno conseguenti a qualche "guasto" di natura genetica a carico del recettore della melatonina influenzino a loro volta anche il corretto controllo della glicemia.