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Autore Discussione: L'anniversario della strage di via D'Amelio Borsellino, 15 anni dopo.  (Letto 2788 volte)
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« inserito:: Luglio 19, 2007, 07:36:04 pm »

L'anniversario della strage di via D'Amelio Borsellino, 15 anni dopo.
Omaggio a Palermo Marini depone una corona di fiori: «Grande emozione».

Messaggio di Bertinotti: «Esemplare servitore dello Stato»   


PALERMO - Il presidente del Senato Franco Marini ha deposto una corona d'alloro in via D'Amelio, luogo della strage dove morirono il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della polizia di Stato. La cerimonia è stata accompagnata dal «Silenzio» suonato dalla banda della Polizia. Dopo la deposizione della corona, Marini ha espresso la sua commozione alla sorella di Paolo Borsellino, Rita, e alla vedova Agnese che lo hanno accompagnato all'ulivo piantato 15 anni fa, dopo la strage, di fronte la casa della madre di Borsellino. «È un momento di grande emozione - ha detto Marini, a Rita e ad Agnese - tornerò presto a trovarvi». Il presidente del Senato Franco Marini si è poi recato al Palazzo di Giustizia di Palermo dove si è svolto il convegno «Via D'Amelio 15 anni dopo», organizzato dall'Anm nel giorno del quindicesimo anniversario della strage in cui morirono Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta. Marini è stato accolto dal presidente della Corte d'Appello Carlo Rotolo e dal presidente dell'Anm del capoluogo siciliano Guido Lo Forte con i quali si è recato negli uffici del procuratore di Palermo Francesco Messineo.

MESSAGGIO DI BERTINOTTI - Il presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato un messaggio inviato alla famiglia Borsellino: «A quindici anni dalla tragica morte di Paolo Borsellino, insieme agli uomini della sua scorta Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina, si rinnova il dovere di onorarne la memoria e di esprimere la più viva gratitudine per l'impegno coraggioso con cui egli ha combattuto per l'affrancamento della Sicilia e del Paese dal giogo della mafia».

GRASSO: «INUTILE PARLARE DI SERVIZI DEVIATI» - Il procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso, commentando l' inchiesta sul possibile intervento di apparati deviati dei servizi segreti nella strage di via D'Amelio ha detto che «parlare di servizi segreti deviati è una frase fatta che non rende bene quella che è la realtà. Non ho mai sentito nominare dalla stampa servizi segreti non deviati. Adesso si tirano sempre in ballo queste cose. Abbiamo un problema morale ed etico - ha concluso Grasso - che è quello di non lasciare mai nulla di intentato, di non verificato e controllato. Si continua sempre a cercare qualsiasi elemento che porti alla verità».

PRESENTI VELTRONI E FRANCESCHINI - Anche il sindaco di Roma e candidato leader del Pd, Walter Veltroni, accompagnato dal capogruppo dell'Ulivo alla Camera, Dario Franceschini, è giunto al palazzo di giustizia per partecipare all'iniziativa. Veltroni ha incontrato privatamente il presidente della Corte di Appello, Carlo Rotolo, ed il procuratore capo Francesco Messineo.

19 luglio 2007
 
da corriere.it
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