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« inserito:: Ottobre 11, 2008, 03:48:19 pm » |
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Due piazze contro il governo
Comincia l'autunno caldo
E a Comiso si ricorda Pio La Torre
Due piazze contro il governo Berlusconi. Sabato 11 ottobre comincia l’autunno caldo delle proteste contro il centrodestra. Ad inaugurarlo, la Sinistra e l’Italia dei Valori. Roma chiamerà a raccolta i cittadini impegnati in due battaglie importanti. Da un lato la raccolta delle firme per il referendum contro il Lodo Alfano promossa da Di Pietro, dall’altra il ritorno in piazza della sinistra unita, proprio alla vigilia dell’approvazione di una legge elettorale che rischia di farla sparire anche dal Parlamento europeo.
Le due piazze sono distinte e le manifestazioni capitano nella stessa data per pura coincidenza. Entrambe, comunque, sono unite dall’avversione contro l’ultima trovata del governo Berlusconi: il Lodo Alfano che, presentato come uno strumento per garantire la serenità istituzionale alle quattro più alte cariche istituzionali, è soprattutto l’ennesima mossa del premier per salvarsi dai processi in corso.
La protesta contro il Lodo Alfano sarà al centro della manifestazione di piazza Navona dove, oltre a Di Pietro, ci saranno Dario Fo, Franca Rame, Peter Gomez, esponenti del movimento antimafia “Ammazzateci Tutti”, del comitato “Addio Pizzo”, costituzionalisti e rappresentanti dei Giuristi democratici.
Il corteo della sinistra, invece, si snoda per il centro della Capitale fino a piazza della Bocca della Verità: sul palco interverranno testimoni dei diversi fronti di battaglia su cui Rifondazione, Sinistra democratica, Pdci e Verdi vogliono ricostruire l’opposizione: ci sarà una dirigente scolastica, un'ambientalista, un migrante, rappresentanti dei No Tav, No Dal Molin e dei Gruppi di acquisto popolare contro il carovita. Ma anche Ciro Argentino, operaio della Thyssen e Giancarlo Aresta de Il Manifesto che rinnoverà l’attenzione sul rischio che molti giornali di partito e cooperativi vengano spazzati via dai nuovi tagli al finanziamento pubblico all’editoria.
Pubblicato il: 11.10.08 Modificato il: 11.10.08 alle ore 10.21 © l'Unità.
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11/10/2008 (8:35) - LA MANIFESTAZIONE NELLA CAPITALE
Italia dei Valori e Rifondazione, due piazze contro lo stesso lodo Doppia manifestazione a Roma contro il governo e il testo Alfano: sfida tra Di Pietro e Ferrero-Diliberto
ROMA
Due piazze contro il governo Berlusconi, unite dalla comune avversione al lodo Alfano ma in concorrenza per la conquista dell’opposizione più radicale e degli elettori di sinistra. A Roma, in piazza Navona, Antonio Di Pietro tenta di ripetere il successo dell’8 luglio, con una manifestazione stavolta più chiaramente di Italia dei Valori e meno girotondina, mentre i partiti dell’ex Sinistra arcobaleno sfileranno da piazza della Repubblica fino alla Bocca della verità in un corteo promosso dall’associazionismo di sinistra.
In piazza Navona anche stavolta ci saranno intellettuali, comici e musicisti, ma stavolta senza Sabina Guzzanti e Beppe Grillo. Parleranno dal palco Dario Fo, Franca Rame, Peter Gomez, esponenti del Movimento antimafia "Ammazzateci Tutti", del comitato "Addio Pizzo", costituzionalisti e rappresentanti dei Giuristi democratici. Il corteo della sinistra, al quale aderiscono Rifondazione, Pdci, Verdi e Sinistra democratica, sarà invece l’occasione per ascoltare voci di movimento: una dirigente scolastica, l’ambientalista Gianni Mattioli, un immigrato che parlerà di Castelvolturno, Giancarlo Aresta del manifesto che parlerà del problema dell’editoria, l’operaio Thyssen Ciro Argentino, rappresentanti dei No Tav, No Dal Molin, e dei Gruppi di acquisto popolare contro il carovita.
Ma la partita è prettamente politica, si gioca anche nelle piazze il futuro della sinistra devastata dal risultato elettorale. Di Pietro punta le sue carte come sempre sulla giustizia, sui temi delle regole democratiche. Ma mentre Oliviero Diliberto e Paolo Ferrero fanno sapere che anche alla manifestazione della sinistra ci saranno i tavolini per firmare contro il lodo Alfano, il leader dell’Idv da tempo mostra un presenzialismo spiccato nelle vertenze di lavoro (vedi il caso Alitalia), ha preso a commentare attivamente le problematiche sociali, non manca mai di citare i «lavoratori» nei suoi discorsi parlamentari. Nell’altra piazza, è lotta aperta per la conquista dell’elettorato più radicale. Oliviero Diliberto rilancia «liste comuni con Rifondazione alle europee», Rifondazione replica a due voci: con il segretario del partito Paolo Ferrero che lo invita a pensare a «fare opposizione» perché «la sinistra ha discusso già troppo di come andare alle elezioni» e in questo modo «i voti non vengono». Mentre Gennaro Migliore, a nome dell’area Vendola, gli risponde che è «esclusa ogni ipotesi di unità dei comunisti».
E Sinistra democratica rilancia, proprio in piazza oggi, il partito unico "con chi ci sta". Il movimento guidato da Claudio Fava distribuirà centomila copie di un volantone intitolato "Per la sinistra" e riempito con i messaggi di chi vuole il partito unico: da Franco Giordano e Gennaro Migliore del Prc, a Umberto Guidoni del Pdci, a Paolo Cento dei Verdi. Difficile dare numeri: la kermesse di piazza Navona si snoderà per l’intera giornata odierna, quindi la partecipazione non sarà misurabile. Il "popolo" di sinistra conta su centinaia di pullman, gli organizzatori prevedono almeno 30-40mila persone organizzate. Ma pesa il confronto con l’ottimistico «milione» visto il 20 ottobre di un anno fa dagli organizzatori, in una analoga ed effettivamente affollatissima manifestazione per premere "da sinistra" sul governo Prodi.
da lastampa.it
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