LA-U dell'OLIVO
Aprile 29, 2024, 12:30:50 am *
Benvenuto! Accedi o registrati.

Accesso con nome utente, password e durata della sessione
Notizie:
 
   Home   Guida Ricerca Agenda Accedi Registrati  
Pagine: [1]
  Stampa  
Autore Discussione: Dal Molin, Hullweck detta le sue cinque regole (x la serie facce di bronzo)  (Letto 2633 volte)
Admin
Utente non iscritto
« inserito:: Luglio 18, 2007, 10:09:18 pm »

Mercoledì, 18 Luglio 2007
 
Dal Molin, Hullweck detta le sue cinque regole 

Il sindaco di Vicenza è categorico: Costa deve rispettare le garanzie che sono state più volte chieste da palazzo Trissino
 
«Sono fiducioso sul fatto che le garanzie poste dal Comune verranno recepite in toto». A dirlo è il sindaco di Vicenza Enrico Hullweck che ieri, alla vigilia del maxi vertice di oggi in Prefettura sulla base Usa bis alla presenza commissario governativo Paolo Costa, ha fatto il punto della situazione e definito la giornata di oggi «il giorno della verità» perché dà il via «alla fase attuativa del Dal Molin». E la speranza del Comune è che non ci siano brutte sorprese rispetto a quei cinque punti votati in consiglio comunale e ritenuti vincolanti rispetto al sì espresso da Palazzo Trissino: assenza di voli militari, mantenimento della funzionalità dell'aeroporto civile, uso di manodopera locale, salvaguardia delle realtà sportive, zero costi a carico del Comune.

«Questi punti per noi sono inderogabili e ne mancasse anche uno soltanto all'appello il nostro parere favorevole si dovrebbe trasformare in un semplice "obbedisco"». Oltre a questo però, Hullweck, rilancia anche la proposta di spostare la realizzazione del progetto dall'area est dell'aeroporto a quella ovest: «Chiedo un ultimo sforzo perché, a mio avviso, questa é una possibilità che deve essere esaminata attentamente». Insomma, adesso che il sì al futuro insediamento americano non è più in discussione ciò che occorre fare è lavorare per ridurre il suo impatto sul territorio ed anche chi «si oppone alla base, anziché limitarsi a continuare a dire no, pur sapendo che questo non servirà a nulla, dovrebbe contribuire e battersi per migliorare il progetto». Perché, prosegue il sindaco, il raddoppio della Ederle «si farà» e si farà perché «questo ampliamento rientra nell'interesse della difesa del nostro Paese».

Aspetto, questo, che lo stesso commissario aveva sottolineato qualche giorno fa e su cui anche il sindaco punta l'attenzione. «Il mandato del commissario Costa è stato firmato dal presidente della Repubblica e questo eleva istituzionalmente la sua figura: Costa, infatti, non deve essere considerato come il rappresentante di una parte politica ma come colui che agisce per conto di Napolitano. E la base non è un favore che l'Italia fa agli amici alleati ma rappresenta un'opera che interessa la difesa del nostro Paese».

E questo vuol dire che «il governo italiano potrà assumersi impegni economici. Se, ad esempio, esistesse a livello locale la necessità di realizzare un'opera che per un motivo o per l'altro gli americani non potessero finanziare dovrà essere il nostro governo a considerarla una sua proprietà». Opere come la tangenziale a nord della città, da anni nei piani del Comune e a cui Costa ha dato l'ok con la promessa di portare la questione sul tavolo dell'esecutivo, che il sindaco dà già per certa. «Credo sarà il governo italiano - dice Hullweck - a farsi carico dei suoi costi di realizzazione». Maggiori certezze dovrebbero arrivare dall'incontro di questa mattina, durante il quale verrà anche ufficializzato l'ok del governo al bando di gara per la base Usa bis.

Roberta Labruna
 
da gazzettino.quinordesr.it
Registrato
Pagine: [1]
  Stampa  
 
Vai a:  

Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.21 | SMF © 2015, Simple Machines XHTML 1.0 valido! CSS valido!