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Autore Discussione: Clare Boothe Luce, Dahl fu reclutato dai servizi britannici per circuirla ...  (Letto 2158 volte)
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« inserito:: Settembre 01, 2008, 11:30:24 am »

L'autore della «Fabbrica del cioccolato» con la futura diplomatica Usa a Roma

Lo scrittore e l'ambasciatrice, tre giorni di sesso segreto: «Mi ha consumato»

Roald Dahl fu reclutato dai servizi britannici per circuire Clare Boothe Luce, sposata con l'editore del «Time»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

 

LONDRA — Roald Dahl è stato un grande scrittore per ragazzi: i suoi racconti più noti sono La fabbrica di cioccolato, James e la pesca gigante e gli Sporcelli (pubblicati in Italia da Salani). Storie innocenti: nella Chocolate Factory per esempio un gruppo di bambini va a caccia di un biglietto vincente in una barretta di cioccolato che darà diritto a una fornitura vitalizia. Ma la vita reale di Dahl avrebbe potuto fornire la base per un incredibile romanzo d'avventura. Si sapeva già che Roald, nato nel 1916 da genitori norvegesi emigrati in Gran Bretagna, nel 1939 si era arruolato nella Raf, volando in azioni di combattimento in Grecia e Africa, prima di precipitare in un terribile incidente. Riportò ferite così gravi che non potè più mettersi ai comandi di un aereo da caccia. E nel 1942 fu inviato a Washington come attaché della Royal Air Force presso l'ambasciata britannica.

Ora si è scoperto che il giovane pilota era stato reclutato dai servizi segreti inglesi e che la sua missione prevedeva di sfruttare il suo fascino per stringere «relazioni molto speciali» con donne di potere americane. Il tenente Dahl eseguì con zelo. «Penso che sia stato a letto con qualunque donna sulla costa orientale e occidentale degli Stati Uniti che valesse più di 50 mila dollari l'anno», ha raccontato Antoinette Marsh Haskell, la figlia del suo migliore amico citata ieri dal Sunday Times. Tra le sue conquiste documentate (è saltato fuori uno scambio di lettere impressionante) ci fu Millicent Rogers, vistosa ereditiera della Standard Oil: lo sforzo bellico britannico aveva bisogno di molto petrolio. Ma il suo compito più delicato fu entrare in contatto con Clare Boothe Luce, che allora era una importante giornalista, deputata repubblicana del Congresso, sposata con il potente editore di Time, Fortune e Life. Una personalità forte e indipendente (tra il 1953 e il 1956 sarebbe diventata la mitica ambasciatrice in Italia del presidente Eisenhower), Clare Boothe Luce era molto temuta a Londra per le sue opinioni contrarie agli imperi coloniali e il suo noto disgusto nei confronti di Winston Churchill. L'ordine passato all'agente segreto Dahl fu di entrare nelle grazie della parlamentare-editorialista, più grande di lui di 13 anni.

Ci riuscì fin troppo facilmente, perché la signora quarantenne si dimostrò una tigre appassionata. Dahl scrisse nel suo diario ora recuperato: «Mi ha tenuto a letto per tre giorni di seguito, mi ha consumato... » (la frase esatta era un po' troppo esplicita per essere tradotta fedelmente, ndr). Il tenente dopo un po' si rivolse anche ai superiori, chiedendo di essere sollevato dall'incarico fisicamente troppo gravoso con la congresswoman: la risposta fu di tornare in camera da letto, chiudere gli occhi, spalancare le braccia e pensare all'Inghilterra in guerra. È tutt'altro che certo che gli sforzi del giovane attaché abbiano portato ai servizi segreti di Londra materiale utile. Dahl, che era riuscito a conoscere anche i Roosevelt, credette di aver scoperto una relazione tra il presidente e la principessa Martha di Norvegia, rifugiata negli Stati Uniti. Il Sunday Times osserva che la scoperta più significativa del tenente della Raf Roald Dahl, in quegli anni a Washington, fu il talento per la scrittura. Nell'aprile del 1943 pubblicò la sua prima storia per bambini: The Gremlins, sui piloti di guerra e la loro cattiva fortuna.



Guido Santevecchi
01 settembre 2008

da corriere.it
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