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Autore Discussione: La Rimini che voleva Fellini  (Letto 1951 volte)
Admin
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« inserito:: Agosto 07, 2008, 09:34:02 am »

7/8/2008
 
La Rimini che voleva Fellini
 
 
 
 
 
TONINO GUERRA
 
Federico Fellini non ha mai girato un metro di pellicola né a Rimini né in Romagna. Amava della sua città il respiro della infanzia: è quello che ha raccontato nei suoi film.

Sentirsi a casa, per lui, voleva dire arrivare in uno spazio del Grand Hotel, perché quello era il luogo giusto per raccogliere la sua immaginazione. Aveva bisogno che ci fosse un’aria particolare attorno ai nostri sogni. Il Grand Hotel con le sue storie di sceicchi, di arabi, di donne ungheresi dell’inizio del secolo, teneva compagnia alla sua fantasia. Non posso dire se avrebbe amato la Rimini che sta nascendo perché aveva un amore tenero per le cose vecchie, perché lui con la fantasia rendeva tutto più grande. Ho visto poco di questi grattacieli, però penso che in un certo modo potevano far parte dei suoi pensieri. Una cosa bisogna dire per Rimini. Noi dobbiamo ritrovare quell’allegria dolce verso chi ci viene a trovare, i muri degli alberghi devono parlare con più forza. C’è ancora qualcosa di vecchio e stantìo che sta nei nostri gesti.

 
da lastampa.it
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