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Autore Discussione: L'anomalia delle intercettazioni e l'anomalia della diffusione  (Letto 2527 volte)
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« inserito:: Luglio 20, 2008, 08:28:02 am »


Mimmo Càndito


18/7/2008 - COME UN TITOLO SBAGLIATO POSSA CAUSARE UN EQUIVOCO RILEVANTE

 
L'anomalia delle intercettazioni e l'anomalia della diffusione

 
I media tradiscono il Garante della riservatezza
 
 

Porto alla vostra attenzione una notizia di ieri: la dichiarazione del garante della riservatezza, sulle intercettazioni.

Tutti i grandi giornali hanno titolato con "le intercettazioni anomalia italiana", frase più o meno tra virgolette e dunque rappresentativa del testo ufficiale della relazione del garante. Poi leggi gli articoli, e trovi che la frase testuale parla della diffusione delle intercettazioni come anomalia.

Il problema non è un cavillo.

Ricorderete quanta discussione ci fu un mese fa, quando il governo propose la mordacchia sulle intercettazioni della magistratura, affermando che erano eccessive, che erano uno spreco di risorse, che tutta Italia era intercettata, che bisognava tagliarle (e mettere a tacere i giornalisti). Poi si lesse che i numeri dati dal ministero sulle intercettazioni erano false e che le intercettazioni erno ampiamente nella media europea degli altri sistemi giudiziari.
Fu un dibattito molto polemico, ricorderete, anche per le implicazioni sulla mordacchia ai giornalisti e su presunte nuove gravi colpe della magistratura: insomma, una campagna che metteva nuovamente e violentemente al centro la lotta di Berlusconi e del presidente Berlusconi contro i giudici.

Chi ha letto i titoli dei giornali di ieri avrà dunque pensato, inevitabilmente: "però, non era poi sbagliato quello che diceva Berlusconi e, dietro di lui, il governo". E in testa gli sarà rimasto questo convincimento. Solo che la realtà è tutt'affatto diversa, come dicevo su. L'anomalia è nella diffusione, non nelle intercettazioni.

E il problema della diffusione, come scrivevo in un altro post, è da affrontare con le norme che già sono vigenti: chi (giudici, avvocati, cancellieri op altri) passa ai media le intercettazioni coperte ancora da segereto istruttorio va punito secondo legge. Tutto qui: le leggi ci sono, e vanno applicate. E se non si applicano, non per questo si passa alla censura e all'attacco generico alla magistratura. Chi è responsabile deve pagare.
 
 
da lastampa.it
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