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Autore Discussione: MAMMAMARIA ci scrive:  (Letto 15484 volte)
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« Risposta #15 inserito:: Giugno 23, 2008, 12:04:57 am »


... me meglio tu lo riveda.

gianni.

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Arriva gradita la volontà di un movimento di massa in autunno per contrastare il governo. Purtroppo dato il momento sembrerebbero non esistere altri strumenti mediatici per far capire la situazione agli italiani, che ritengono di essere rassicurati in questa ipotetica emergenza sociale, dalla soppressione di alcuni processi, dal blocco delle intercettazioni telefoniche, dalla presenza dell'esercio nelle strade.

E in tutto questo mare di emergenze non figura più tra le priorità del governo, quasi sia stata dimenticata, la difficoltà di arrivare a fine mese. Ma nessuno strumento mediatico ne parla.

E ancora nessuno strumento mediatico ha dato abbastanza spazio ad una incredibile decisione nell'emergenza rifiuti di Napoli. Se di rifiuti urbani si tratta, perchè mai delle discarfiche dovrebbero accogliere "fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici contenenti sostanze pericolose" o "rifiuti (compresi i materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, contenenti sostanze pericolose". Stiamo parlando di scarti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti... che ci fanno tra i sacchetti della "monnezza" che troviamo nelle strade di Napoli?

Ma una qualsiasi manifestazione, con corteo e comizio oggi probabilmente non riuscirebbe ad avere l'effetto utile di informare gli italiani di queste realtà. E parlare di "leggi salva-premier" corre il rischio di far apparire ancora una volta Berlusconi un perseguitato politico. Bisognerebbe parlare agli italiani non dei vantaggi per il Premier da tutto ciò, ma degli svantaggi per gli Italiani che derivano dai suoi interessi.

Che voglia salvarsi da un processo faccia pure, ma non mandi indietro processi altrettanto importanti con la scusa di affrontare "emergenze sociali". Si arriverebbe al paradosso che per vedere fatta gustizia di uno stupro commesso oggi, dovremmo rinunciare a vedere fatta giustizia di uno supro commesso nel 2001.

Perchè non provare ad imparare dagli altri? Più che una manifestazione una specie di V-Day ma senza "vaffa". Senza un "comizio" ma magari un Crozza che con la sua ironia spieghi le cose come fa su Ballarò, magari anche intervistando lui Veltroni. E magari un pò di musica. Una manifestazione fatta in una città specifica, magari Roma, ma ripresa città per città in maniera simile e con megascreen che facciano vedere in tutta Italia il dibattito.

E creare aspettativa: una network di siti e realtà che facciano un conto alla rovescia fino alla fatidica data. Arriva gradita la volontà di un movimento di massa in autunno per contrastare il governo. Purtroppo dato il momento sembrerebbero non esistere altri strumenti mediatici per far capire la situazione agli italiani, che ritengono di essere rassicurati in questa ipotetica emergenza sociale, dalla soppressione di alcuni processi, dal blocco delle intercettazioni telefoniche, dalla presenza dell'esercito nelle strade.

E fino a quella data creare aspettative: un network di siti e realtà locali che facciano un conto alla rovescia in attesa dell'evento.

Arriverebbe gente, e magari qualcuno si fermerebbe anche a riflettere. E sarebbe un modo per arrivare alla gente senza dare la sensazione di volere solo criminalizzare, ma fare chiarezza.

E nell'attesa, tante iniziative locali: qualcosa come l'esperienza dei girotondi, che ha raccolto intorno a se piccoli gruppi fino ad arrivare gruppi sempre più grandi.
E in questo potrebbe essere utile questo gruppo di studio.

Non so se siete daccordo, ma credo che siamo in emergenza, e un tavolo di lavoro immediato che porti rapidamente ad un documento da proporre alle persone, tra le persone, andandole a raccogliere nelle loro realtà sia al momento la priorità.

Non è solo quello che non sta facendo questo governo, e neanche quello che sta facendo per i suoi motivi personali: ma quello che sta accadendo al nostro paese perchè lui possa perseguire i suoi scopi.

Che ne dite? Come mi capita di frequente credo di non essere stata molto chiara, perchè sto scrivendo "di pancia". Ma se qualcosa è arrivato potremmo pensare di lavorarci su?
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« Risposta #16 inserito:: Giugno 23, 2008, 10:47:29 am »

Grazie Admin!
Non so cosa sia successo.... dovevo essere proprio incavolata quando ho scritto Felice
Sono dell'idea che dobbiamo essere noi di sostegno all'"opposizione", nel senso che, come dice darwin

Andrebbe contrastato l'operato del governo punto per punto laddove è negativo (quasi in ogni azione direi) e non solo con un documento del ministro ombra, mandato in comunicato stampa e a volte riportato nei TG. L'azione deve essere di radicamento e continua, non si esaurisce con il compitino. Ci vuole presa nella società.
E purtroppo come lui vedo in questo momento una difficoltà assolutamente fuori luogo:

Però c'è una difficoltà, attualmente vedo il "maggior partito di opposizione" avvitato su se stesso e se si prende un'iniziativa diversa la prima cosa a cui pensare è far la guerra nel partito, a favore o contro Veltroni oggi, come se fosse il maggior esponente dello schieramento a noi avverso.
Anche il dibattito sull'argomento mi sembra ormai quasi noioso ed inutile.

Proviamo ad uscirne fuori almeno noi: concordo con darwin, a questo punto credo sia utile lavorare sul tavolo 3.
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« Risposta #17 inserito:: Giugno 23, 2008, 04:33:50 pm »

Penso di non riuscire a spiegarmi in modo adeguato a stimolare e contribuire a creare una realtà coesa tra noi.

Noi siamo attivi in una realtà non unica ma neppure comune.

Abbiamo avuto un riconoscimento che non è da tutti e in questo il mio annuncio dei lavori futuri del gruppo di Lavoro ha giovato.

Abbiamo centinaia di lettorio gni giorno.

Pensiamo a fare "poco ma buono" con il nostro lavoro qui... questo è urgente.

A cambiare il mondo ci occorre più tempo.

ciao
gianni.

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